mercoledì 11 giugno 2008

Intervista a: Matilde Calamai




Matilde Calamai è una presentatrice televisiva con già molta esperienza alle spalle, a dispetto della giovane età.
Nel suo curriculum artistico ci sono le collaborazione a "Quelli che il calcio", nel 1999 (allora c'era Fabio Fazio), e quindi una lunghissima serie di lavori in emittenti televisive regionali, come conduttrice di programmi di attualità, spettacolo, moda, e salute.
Non solo: Matilde è comparsa anche in alcune telepromozioni sulle reti Mediaset, ma non c'è dubbio che la sua vocazione sia quella della presentatrice brava e preparata. La gavetta delle tv locali è senz'altro il trampolino di lancio migliore per chi, come lei, non punta solo sull'innegabile bellezza.
Ecco come ha risposto alla nostra intervista....
------
Ciao Matilde ! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :) Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Ciao a tutti, piacere!
Io bene voi!?

Tu ti occupi tanto di televisione quanto di radio, e sei anche una presentatrice di eventi vari: come ti definiresti, se te lo chiedessimo?

Conduttrice e autrice.

Qual è la più grande soddisfazione artistica maturata finora?

I miei progetti realizzati ovvero NETTV e TANTASALUTE che sono alcuni dei programmi televisivi che attualmente scrivo e conduco.

Di cosa ti stai occupando ultimamente? A che progetti stai lavorando?

Ultimamente sono impegnata con la tv delle 3, un nuovo progetto web prodotto da una famosa casa editrice, presentero' grandi eventi come BESTTRAIN ma mi piacerebbe anche collaborare, in veste di giornalista "inviata", con settimanali o mensili importanti.

Oltre ai settori in cui già lavori, hai mai pensato di provare qualche altra esperienza? Parlo del cinema, della fiction televisiva, o altro ancora...

Per ora no, sono una conduttrice televisiva e mi sono sempre impegnata per diventare una professionista senza lasciarmi distrarre da altre proposte professionali.

Se potessi scegliere una tipologia di trasmissione televisiva da presentare, su quale punteresti?

Le Iene.

Estetica, benessere e medicina sono argomenti di cui ti sei spesso occupata; ci puoi dire da dove nasce la tua passione per questo settore?

E' sempre stato un settore che mi ha sempre affascinata e incuriosita.

Professionalmente parlando, hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Nessun rimpianto, tutto quello che ho ottenuto dalla mia professione è frutto di tanta gavetta e serietà.

Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Sfondi una porta aperta, sono "web dipendente"! Credo molto in questo nuovo potentissimo mezzo di comunicazione ed è una vetrina perfetta per la promozione di qualsiasi forma d'arte.

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Ne ricevo tanti , li leggo tutti ma non sempre riesco a rispondere.

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Sì, ho trovato l'affetto di tante persone e con alcuni ho instaurato un costante rapporto di corrispondenza.

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita? Perchè a volte pare che fascino e competenza non possano camminare di pari passo, almeno nell'immaginario collettivo?

La bellezza è utile ma spesso può essere uno svantaggio per chi, come me, desidera far emergere le proprie capacità.

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

E' importante. Alimentare la propria autostima ti spinge a non mollare mai.

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

David Lachapelle per il suo stile surreale e umoristico. E' geniale!

Hai mai ricevuto proposte da qualche fotografo professionista per realizzare foto ad “alta sensualità”?

Sì, tante ma non è il genere d'immagine che m'interessa.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

In realtà due :
Il primo: E' molto importante non seguire nessuno, nessun guru spirituale, non un unico maestro ma imparare da tutto quello che ci circonda!
Questa è una nostra educazione che nessuno può darci se non noi stessi e proprio in questo consiste la sua bellezza .
Il secondo : Vivete il presente!
Spesso ci limitiamo a vivere nel passato che continua a produrre sensazioni, o nel futuro, che è in sé una diversa forma di sensazione e non ci godiamo cio' che stiamo vivendo qui e ora.

Gioie e dolori: potendo, qual è la prima cosa che cambieresti della tua vita, e quale quella a cui non rinunceresti mai?

Non cambierei niente della mia vita , ogni gioia e dolore che viviamo è un percorso di crescita.
Non rinuncerei mai alla mia famiglia e alle persone che amo.

Tre aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Testarda, orgogliosa e positiva.

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Essere soli richiede un enorme intelligenza, ne ho paura ma ne sono affascinata .

Hai più amici uomini o più amiche donne? Con chi ti trovi meglio?

Ho sicuramente piu' amiche donne. La cosa bella è che non si sentono minacciate da me e mi danno amicizia sincera.

Se non avessi fatto televisione, di cosa ti saresti occupata?

Non saprei , ho sempre voluto fare questo. Avevo sei anni quando iniziavano le mie prime esibizioni in famiglia ...

A tuo parere, cosa apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Credo la mia semplicità.

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Gli occhi! Quelli non mentono mai...

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Sono tutte importanti , non possiamo comprendere la ruota attraverso un unico raggio: un raggio non fa una ruota.

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Personalmente l'eudemonia, ovvero trovare l' equilibrio interiore e la serenità dell’animo. professionalmente di sentirmi realizzata.

Bisogna ancora credere nell'amore, o è un sogno utopico?

Ti rispondo con una riflessione che ho scritto tempo fa... Rende l'idea:
Quando dei bambini stanno giocando e si stanno divertendo in quel momento non prendono coscienza del loro stato, solo dopo, ripensando a quel momento ricordano di essere stati felici.
Così per l’amore , così per la vita e per tutto il resto. In fin dei conti è solo quando siamo infelici che vogliamo la felicità.
Quando siamo liberi, quando non abbiamo nessun problema, allora non ci chiediamo se esista la felicità eterna o su che cosa sia la felicità.
Ma è così per tutto: AMORE-DOLORE-SOLITUDINE…
Amore vuol dire amare gli uccelli, gli alberi, i fiori, gli insegnanti, i genitori e l’umanità.
L’amore è concreto, non è emozione, qualcosa per cui commuoversi, non è sentimento.

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

A tutti gli amici di " SOTTO I RIFLETTORI" un bacio e come sempre: " TANTA SALUTE A TUTTI !"
Ah grazie di cuore!
-------

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati a insindacabile giudizio della redazione.