lunedì 5 gennaio 2009

Intervista a: Giorgia Wurth



Giorgia Wurth inizia la sua carriera televisiva nel 1998 come conduttrice di Disney Channel, anche se il grande pubblico la conoscerà bene nel 2003, quando diventa una delle annunciatrici di Rai Tre.
Ma per Giorgia questo è solo l'inizio di una carriera poliedrica, che la porta a diventare attrice teatrale e di cinema, speaker radiofonica e protagonista di diversi cortometraggi, tra i quali segnaliamo specialmente "Afterville" e "Schiaffi".
Ecco cosa ci racconta di lei e dei suoi programmi.

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Ciao Giorgia! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :) 
Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Il piacere è tutto mio!
Sto benissimo, anche se, come ogni volta che inizia un nuovo anno, è tutto un turbinio di emozioni, ansie e buoni propositi. Diciamo che sto cercando di far prevalere i pensieri positivi sulle paure!

Di cosa ti stai occupando ultimamente? A che progetti stai lavorando?

In questo periodo vivo a Parigi, dove studio francese e sto finendo di scrivere il mio libro.
Poi tornerò presto in Italia per fare la promozione di EX (che esce al cinema il 6 febbraio) e iniziare le riprese di Un medico in famiglia.

Puoi raccontarci quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo?

Ho iniziato a lavorare molto presto facendo delle sfilate, ma ho capito subito che stare zitta e sorridere non mi piaceva per niente, così mi sono data da fare per presentare gli spettacolini di paese e lavorare nelle radio e nelle televisioni locali mentre frequentavo una scuola di teatro.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Purtroppo non sono ancora soddisfatta! Sinceramente non so se lo sarò mai: ogni volta che faccio qualcosa poi sono ipercritica e penso che avrei potuto farla molto meglio, ma ormai lo so che sono fatta così e il segreto sta nell’accettarsi..
Però diciamo che tutte le volte che passo un provino mi dico “brava Giorgia, vedi che ce la puoi fare con le tue forze!”

Cinema, teatro, radio, televisione... hai davvero provato molti campi del mondo dello spettacolo. Quale preferisci, e quale ti piace meno?

Al primo posto metto il teatro. Del teatro mi piace veramente tutto: la polvere, il pubblico, le seggiole, il lavoro di squadra, l’improvvisazione, le repliche.
Poi viene sicuramente la radio, che è uno dei mezzi di comunicazione che preferisco e che ha davvero un sacco di potenzialità, prima fra tutte quella dell’immaginazione.
Il cinema invece ti dà delle emozioni pazzesche, soprattutto quando vedi il tuo faccione sul grande schermo!
Per non farci mancare nulla, diciamo che comunque la televisione è il mezzo più potente, e quindi anche il più pericoloso, perché arriva davvero a tutti. L’importante è farne buon uso!

Cosa ne pensi dello stato di salute attuale del cinema italiano?

Penso che i pochi soldi che ci sono vengano spesi spesso anche male. In giro ci sono un sacco di buone idee, progetti interessanti, e gente talentuosa.
Ma è davvero difficilissimo ad esempio per un giovane regista avere la possibilità di realizzare il suo primo film, e così anche per un attore “sconosciuto” essere preso per un progetto.
Credo che il cinema italiano dovrebbe avere più coraggio nello sperimentare generi e persone “nuove”, e invece non fa altro che accomodarsi sui soliti nomi che spesso però non hanno più niente da dire.
E poi soprattutto nel cinema italiano mancano completamente le figure femminili: in Francia la metà dei film ha sceneggiatrici e registe donne.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Più che rimpianti, credo di aver passato troppo tempo a pensare! Uno dei miei buoni propositi per il 2009 è quello di farmi meno seghe mentali e agire di più! 

Hai un sito  molto curato e aggiornato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro?

Sul mio sito www.giorgiawurth.com c’è anche un blog, in cui però più che parlare di lavoro mi diverto a scrivere opinioni, racconti, pensieri che istintivamente, senza filtri, butto giù. E amo molto l’idea di poterli condividere con le persone che vengono apposta in quello spazio e dedicano una parte del loro tempo a leggerli e, a volte, a commentarli.

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Ricevo molte email sul mio sito, e rispondo sempre a tutti. Mi sembra il minimo che posso fare, e lo faccio con immensa gioia. 
Poi sempre online c’è anche il sito del mio fan-club che è stato creato da due ragazze giovanissime fantastiche, quindi sicuramente chi vuole contattarmi sa come fare!

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

La bellezza è un grande dono che la vita ti fa, ed è anche un grande vantaggio, direi soprattutto nella vita. Per esempio è molto utile quando ti fermano per farti la multa, o quando chiedi delle indicazioni a qualcuno.
Il rischi principali della bellezza però secondo me sono 2, e sono molto più diffusi di quanto si creda: diventarne schiavi e prenderla così seriamente da diventare ridicolo.

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

Purtroppo moltissimo!

C’è un consiglio che vuoi dare a una ragazza intenzionata a ripercorrere i tuoi passi artistici? Cosa deve fare e cosa deve evitare?

Più che un consiglio, vorrei fare un appello a tutte le donne: non vendiamoci!!
Se lo facciamo davvero tutte, il sistema cambierà. 

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

Sì sì, concilio abbastanza bene!
Anche se, personalmente, non mi fidanzerei mai con un attore.
Trattasi di una categoria abbastanza instabile e alquanto psicolabile!

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

La cosa che mi piace di più è il tempo libero che il lavoro dell’attore ti lascia, che poi sarebbe anche la cosa che mi piace di meno se questo tempo libero dura troppo!

Qual è la tua arma di seduzione più efficace? 

Mi dicono gli occhi, ma mentre lo dicono mi guardano il sedere;)

Se non fossi diventata quel che sei, cos’avresti fatto nella vita?

Sicuramente il pilota di macchine! Adoro correre nei circuiti e la velocità è una delle emozioni più forti che ho provato nella vita.

Vuoi fare un saluto a tutti i nostri lettori?

Ragazzi, tenete duro e ricordate che non è ciò che siete che vi frega, ma ciò che pensate di non essere!

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Il sito ufficiale di Giorgia Wurth: Giorgia Wurth - Sito ufficiale

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