“Tempo fa avevo detto che volevo smettere di spogliarmi al cinema. Ma l’ho fatto ancora ed è ampiamente giustificato dalla storia e quindi ho ceduto. Non mi entusiasma spogliarmi, ma andava fatto”. Per esigenze di copione Julienne Moore non solo ha dovuto spogliarsi, ma ha dovuto interpretare anche una relazione lesbo: “Quello non è stato difficile – ha dichiarato a “Vanity Fair” - Io sono stata a letto solo con uomini. Però con Amanda (Seyfried) sono andata subito d'accordo e non mi sono sentita in imbarazzo. Tra l'altro, quest'anno ho una storia d'amore con una donna anche in un altro film, “The Kids Are All Right”…”.
La Moore in realtà si è sposata in seconde nozze con il quarantenne Bart Freundlich di dieci anni più giovane di lei (“Se un uomo di 50 anni fa il galante con una ragazza è considerato charming. Se lo fa una donna, è considerata, come vogliamo dire ... , promiscua”), senza paura di sentirsi vecchia: “Le rughe, il corpo che cambia, sono segnali esteriori irrilevanti rispetto all'inevitabile. La vecchiaia è irreversibile. Non puoi far altro che pensare a quanto tempo ti resta. lo ci penso ogni giorno. Quando sei giovane, credi che vivrai sempre. Poi capisci che non è così”.
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