Per Natale vi regaliamo una bellissima intervista, anzi, una vera e propria chiacchierata a cuore aperto con Paola Iezzi, stimata amica della nostra webzine da molti anni. Si spazia in mille e più argomenti, senza censura, senza limiti di spazio.
Siamo certi che questo articolo vi piacerà come piace a noi!
Buona lettura e tanti auguri di Buone Feste!
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Dopo "Pioggia d'estate", singolo che ha scaldato l'estate 2010, e "Milleluci", una stupenda ballata pop in rotazione nelle radio dalla metà di ottobre, il 9 novembre è uscito in tutti i negozi di musica e negli store digitali il vostro nuovo EP "Milleluci". Puoi dirci qualcosa di questo vostro nuovissimo progetto musicale?
PAOLA: "Milleluci" è proprio un album nuovo. Nasce in un terreno nuovo. Perché non è un disco scontato. Non era per nulla sicuro né scontato che scrivessimo un nuovo disco. Abbiamo attraversato momenti difficili in questi anni, sia di conflitto con questo mestiere sia di comunicazione tra di noi... Ci siamo prese del tempo e abbiamo cercato di dare un po' di respiro al progetto prendendoci una pausa di riflessione. Al termine di questa pausa, abbiamo cercato di capire se avevamo ancora qualcosa da dirci musicalmente parlando...
È un album di "sintesi e bilanci", con annidato da qualche parte sempre quel timore di crescere, ma al tempo stesso, il forte desiderio e l'urgenza di farlo e quindi di mettere di nuovo in crisi tutto un'altra volta. Cambiare non è semplice ma è spesso necessario per vivere. Per non diventare la pantomima di se stessi. È un album che parla di questo. Parla della vecchie luci che si spengono per lasciare il posto a quelle nuove, quelle che sapranno meglio illuminare il futuro.
Con l'uscita di "Milleluci", siete le prime in Italia a pubblicare una copertina di un album in 3D. Da cosa nasce questa idea?
PAOLA: Nasce dall'idea di essere "contemporanee" di appartenere al tempo in cui viviamo e di "divertirci" un po' con la tecnologia, che offre sempre tanti spunti nuovi e con l'immagine, con la quale noi ci divertiamo sempre molto attraverso le nostre continue trasformazioni. Lo spunto lo abbiamo preso da un bellissimo servizio di moda che ha fatto Steven Meisel per Vogue Italia per il numero di Settembre 2010. Ci aveva molto colpito e avevamo accarezzato l'idea di poter realizzare la copertina di un disco fatta così. Contemporaneamente il direttore della nostra etichetta, la Carosello, ci ha fa
tto questa proposta! Ci è sembrata una coincidenza davvero bella! Bello che gli fosse venuta questa idea. Significava che ci aveva anche un po' capite! Quindi abbiamo deciso di farla. Ed è stata una delle idee più azzeccate per questo nuovo progetto. Ha reso l'edizione deluxe del nostro album davvero unica. Come un autentico pezzo da collezione! Non riproducibile. In più ad un prezzo davvero per tutte le tasche...
Una svolta musicale matura e consapevole, in un periodo in cui la musica italiana fatica ad uscire da uno stato di involuzione e crisi; come trovi la forza di crederci?
PAOLA: A volte me lo chiedo anche io. Noi siamo nate nel '97 come duo... Siamo nate vincendo Sanremo. Da allora tutto è cambiato; la musica pare essere l'unica risposta. La musica non finirà di certo, ma è necessario che vengano prese delle decisioni, fatte delle scelte, delle leggi che tutelino gli artisti. Perché per gli artisti la musica non è solo passione, ma è anche un lavoro. La situazione è molto preoccupante.
Io credo nel potere della musica e del lavoro fatto con passione trasporto e amore. Credo che dare sia importantissimo. Credo che se una persona, un artista non si risparmia perché insegue il proprio ideale di bellezza, alla fine vincerà sempre. Ma è importante tirare fuori le problematiche e cercare di risolverle. Non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così. Ci sono importanti decisioni da prendere se non vogliamo che il mercato musicale muoia definitivamente.
In questi giorni precedenti al Natale ci è arrivata la notizia dell'esclusione a Sanremo. È stato un colpo un po' duro. Sappiamo di aver consegnato alla commissione una canzone davvero molto bella. Energica e delicata al tempo stesso. Una canzone che parla in maniera così garbata e profonda della vita, scritta da un grandissimo cantautore italiano. È stata una delusione enorme. Eppure si continua a credere. "Vamos a bailar" era stata bocciata dalla commissione di Sanremo, ma uscì in estate e fu un successo planetario... La vita a volte segue strani percorsi dei quali non ci è dato sapere subito il senso... ma poi un senso c'è sempre... Mi chiedi come trovi la forza di crederci sempre. Credo sia l'amore e la fiducia nei confronti delle persone e della musica.
Dall'ultima volta che ne abbiamo parlato credi che gli italiani, specialmente i giovanissimi, abbiano maturato una precisa idea di quanto può essere controproducente scaricare musica illegalmente? Oppure è una consapevolezza che da noi tarda ancora ad arrivare, nonostante la politica dei “giusti prezzi” di iTunes e di altri portali digitali?
PAOLA Credo che molto lentamente la gente inizi a rendersi conto che scaricare illegalmente significa rubare. Niente di più e niente di meno. Ma soprattutto significa consegnare la Musica e la qualità nella mani di un orribile destino. Se la gente non è più disposta a spendere, nonostante i prezzi bassissimi dei dischi oggi, neppure un minimo per avere musica, come possono gli artisti produrre dei dischi di qualità? Fare i dischi costa, molto anche. Secondo me bisogna agire su più fronti: certamente continuare la politica dei prezzi bassi, soprattutto con questa crisi. Non si può pensare di far costare un disco troppi soldi. Occorre poi continuare la sensibilizzazione su quanto sia sbagliato e non etico scaricare illegalmente, e poi spingere il Governo ad una maggiore tutela della musica facendo leggi più specifiche e severe.
Quali sono le tue cantanti femminili internazionali di riferimento in questo momento? C'è qualcuna di loro che reputi superiore alla media per quel che concerne talento e creatività? Puoi farci un nome destinato a sopravvivere oltre il mero successo a livello commerciale?
PAOLA: In questo momento c'è un tale marasma che non riesco a farti un nome sopra tutti... ce ne sono diverse che mi piacciono ma nessuna che mi stracci il cuore fino in fondo, come mi è capitato in passato... Comunque trovo molto gradevoli Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga, Cheryl Cole, Kylie, come sempre Madonna (che è un po' la capostipite di tutte le cantanti e le pop stars). Credo che Lady Gaga farà ancora molto. È una brava artista e se sarà capace di cambiare ed evolversi potrà dare moltissimo alla musica. Bisognerà vedere come saprà reggere a tutto quello che sta succedendo intorno a lei. Diventare la nuova Madonna non è un compito facile. Ci vuole molta testa oltre che molto talento...
Tra le novità trovo interessante Florecence and the Machine e Adele.
Amo molto Alicia Keys perchè la trovo sincera e carica di passione.
Sono passati più di 13 anni dal vostro esordio sul palco della musica, molti i progetti musicali che vi hanno visto coinvolte, tante le vostre hit di successo che riecheggiano nella testa di molti (non per ultimo il conferimento a "Vamos a Bailar" come "hit estiva" più amata dagli italiani degli ultimi 20 anni"). In tutti questi anni hai visto luoghi diversi, volti, voci; se ti chiedessimo il ricordo più bello ad oggi cosa ci racconteresti?
PAOLA: Sono tanti, troppi... I visi dei bambini e le bambine sono sempre una bella emozione. L'immagine di New York subito dopo il crollo delle torri. Eravamo lì per scrivere l'album "Festival"... è stato qualcosa di surreale... le macerie che fumavano... il silenzio delle persone che costeggiavano Ground Zero.
Mi viene anche in mente la vittoria di Sanremo, l'abbraccio che ci siamo date sul palco. Poi il concerto di apertura al "nostro" Michael Jackson... Il tributo, il medley di successi di Michael che abbiamo fatto dopo la sua morte a TRL... Ci veniva da piangere.
Amiche per l'Abruzzo, sia la nostra visita alle tendopoli vicino a l'Aquila, sia il concerto a sansiro con Laura e tutte le amiche; il successo europeo di Vamos a Bailar e molti altri momenti meravigliosi... Quando abbiamo sentito per la prima volta questo nuovo disco per intero, dopo averlo finalmente chiuso... io ho pianto di gioia e commozione. È stata dura arrivare fin qui, ma tra ferite, vittorie e sconfitte siamo ancora in piedi.
Da pochi giorni è ufficiale la lista dei partecipanti a Sanremo 2011. Nei mesi scorsi si faceva il vostro nome, insieme a quello di altre donne della musica italiana. Alla fin fine, invece, nei Big ci sono i soliti carneadi pescati dai talent show, qualche vecchia gloria, e un paio di volti noti più per il gossip che per la musica. Qual è il tuo pensiero, ora che i giochi sono fatti?
PAOLA: Come ho già accennato sopra, siamo rimaste malissimo per questa esclusione. Un po' perché è arrivata pochi giorni prima di Natale, una festa che amo e sento profondamente. Poi perché è arrivata in un momento di ripartenza per noi: un album nuovo, un progetto nuovo, nuovi entusiasmi, nuove pagine di vita da raccontare. Una bellissima canzone che meritava di essere fatta ascoltare... Non voglio assolutamente entrare nel merito delle scelte degli altri cantanti e colleghi, non posso e non me la sento. So che noi abbiamo fatto Sanremo solo 3 volte. L'ultima volta è stato nel 2005 dove fummo subito eliminate con una canzone che divenne uno dei nostri più grandi successi, "A modo mio". Dopo il 2005 non ci eravamo mai più presentate. Ci sembrava potesse essere il momento giusto... Ci credevamo moltissimo, sia nel pezzo che nel momento. Ma non è stato così...
Il vostro nome negli anni è stato associato anche alla moda, oltre che per i nomi dei grandi stilisti italiani che vi hanno vestito anche per la vostra attenzione, l'amore e la cura del particolare. Nelle foto che hanno accompagnato il lancio del singolo "Milleluci" abbiamo notato un richiamo agli anni '60. Chi vi vestirà per questo nuovo progetto? E quanto di voi c'è nella scelta dei dettagli?
PAOLA: Per il progetto "moda" di questo nuovo album abbiamo parlato e ci siamo affidate ad una persona di grande talento. Uno dei più autorevoli fashion editor di Vogue Italia: Alice Gentilucci. Alice oltre ad essere una persona straordinaria, con un umanità decisamente fuori dal comune, ha anche uno straordinario talento. Vederla lavorare è stato meraviglioso. In passato ha collaborato per anni con Helmut Newton (uno dei miei fotografi preferiti), Ellen Von Unwerth, Paolo Roversi, Miles Aldridge, Michelangelo Di Battista, con la Schiffer, Naomi Campbell, Linda Evangelista e moltissime altre top model pazzesche. Ha poi lavorato con vere e proprie stars come Jennifer Lopez e Alicia Keys ma nel tempo, nonostante tutto quello che ha fatto di grande nella vita, ha mantenuto un carattere e un approccio al lavoro così bello, così appassionato e pieno di amore. Tutto ciò mi ha fatto letteralmente innamorare di lei! Alice è straordinariamente talentuosa... Mi e ci ha fatto sentire davvero due persone privilegiate... Ero onorata e sono onorata di aver potuto lavorare con lei su questo progetto.
Il risultato è, credo, una delle copertine più belle che abbiamo mai realizzato. Anzi, per me la più bella in assoluto. Credo che sia una delle copertine più belle mai scattate in Italia... Il team era compattissimo e il fotografo, Paolo Santambrogio, con delicatezza e grande capacità artistica ha saputo cogliere la vera essenza di questo percorso fotografico e mettere in luce, con compiuta armonia e sicurezza, una galleria di ritratti meravigliosamente affascinanti. Lo direi comunque, anche se non fossimo noi i soggetti delle foto. Lo giudico guardandolo ed estraniandomi totalmente dalla cosa... Amo questa copertina in tutte le sue sfaccettature. È un vero gioiello.
Musica e fascino, talento e sensualità: fattori oramai imprescindibili nella musica al femminile. Sbaglio o fuori dall'Italia si osa di più, mentre qui da noi il mercato discografico cerca ancora di imporre una figura femminile più rassicurante e tradizionale?
PAOLA: No, non credo che sbagli: è la sindrome de "la ragazza della porta accanto" che perseguita l'Italia. La donna italiana, quando rincorre ideali lontani da immagini "familiari" o "rassicuranti" in quel senso, diventa "scomoda". Poi poco importa che una ne combini di tutti i colori privatamente, ma l'importante è che l'immagine pubblica sia quella acqua e sapone, semplice, che parla poco forbito, che si "impappina", che è incerta su ciò che dice.
Oddiomio, sembra veramente l'unico modello che non mette in crisi né uomini né donne. Mi chiedo da anni se sia possibile cambiare un po' questo trend, o meglio fare in modo che le donne da imitare, diventino anche altre... Eppure le accettiamo dall'estero le donne emancipate, mi pare, e anche parecchio. Eppure qui abbiamo il dovere di "essere carine e stare zitte". Personalmente preferisco non aderire... Soprattutto da artista, ritengo ad esempio che Paola&Chiara abbiano sempre cercato di esprimere la propria reale interiorità, con i pregi ed i difetti. Inutile mostrare un personaggio surreale come "la ragazza della porta accanto". È uno stereotipo... non esiste! Capisco che il nostro sia un paese molto conservatore e tradizionalista, ma credo sia anche giunto il momento di accettare che anche le figure femminili italiane possano osare un po' senza essere sempre mal giudicate. Anche perché artiste come Lady Gaga sono amatissime e molto apprezzate nonostante siano tutt'altro che "ragazze acqua e sapone!" In italia una come Gaga o Madonna non avrebbe mai potuto nè nascere né tantomeno sperare di vendere un disco! E Questa consapevolezza è insopportabile!
Musica, fotografia, cinema, moda, sono alcune delle tue passioni: molte di queste possiamo trovarle su un tuo spazio web creato qualche anno fa, "Box of creativity" (www.paolaiezzi.com). Vuoi parlarci di questo progetto?
PAOLA: Sì. Era parecchio che volevo uno spazio con un'impostazione come questa, più un blog che non un sito web. Un blog dove si parla di un po' di tutto ciò che riguarda ciò che mi appassiona. Tra i primi posti, musica esclusa, c'è sicuramente il mio amore per la fotografia e l'immagine in generale. Poi le esperienze alternative al mio progetto con Chiara. Un blog dove si crea spazio anche per input esterni, dove spesso si creano anche dibattiti interessanti. Sono felice di aver creato una "scatola" come questa dove posso esprimere altre cose rispetto a quelle che la gente è abituata a vedere di me.
Per esempio dal 13 Gennaio sarò nuovamente a Teatro (all'Elfo Puccini di Milano) per le nuove repliche di "OSTINATI & CONTRARI", uno spettacolo speciale creato l'anno scorso dalla Onlus LA STRAVAGANZA. Nel blog ne scrivo lungamente e spero che in molti vengano a teatro a vederlo, perché è davvero un'opera speciale che l'anno scorso ha avuto un grande riscontro sia di pubblico che di critica. E poi quest'anno ci saranno delle nuove sorprese!
Ultimamente sono meno presente sul blog, per via dei miei fitti impegni promozionali su questo nuovo progetto con Chiara che mi assorbe completamente e felicemente. Siamo estremamente soddisfatte di questo lavoro. Non avremmo potuto fare di meglio. "Milleluci" è schietto, sincero. Le canzoni sono belle, piene di significato, di bei messaggi e di belle melodie... Lo ascolto spesso e mi ritrovo a cantare a squarciagola e a ballare felice... È un disco pieno di positività, ritmo e armonia. Forza e Grinta. Quello che ci voleva! Evviva Paola&Chiara. Alla faccia di chi è sempre prevenuto nei nostri confronti e ha sempre qualcosa da ridire! Tié! ;-)
Buon Natale a tutti i lettori di "Sotto i Riflettori"! Alla prossima!
(Intervista a cura di Simona Pizzi e Alessandro "McNab" Girola)
Qualche link utile
Grandissima Paolaaa!!!
RispondiEliminabellaaaa! love u darlin #
RispondiEliminaScusate ma questa intervista a cosa serve?
RispondiEliminaSecondo me solo a far capire quanto le due sorelle abbiano perso di vista il senso delle cose e della realtà.
Davvero speravano di andare a Sanremo solo perchè hanno ringraziato Gianni Morandi
nel loro ultimo cd?
O solo perchè loro pensano di essere due artiste contemporanee, (anche se per me sono molto datate musicalmente e questo "Milleluci" ne è la riprova (scopiazzature di stili altrui fatte male) e non basta vestirsi in un certo modo o fare la copertina in 3d per dichiararsi come tali, hanno fatto i conti senza l'oste, avranno speso un sacco di tempo e di soldi per rimettersi a nuovo con un cd che musicalmente io reputo mediocre e per anticipare nelle interviste una cosa che poi non è accaduta. Probabilmente il loro amico Gianni Morandi non ha ritenuto così valido il loro brano, altrimenti le avrebbe scelte senza tanti problemi. Magari Gianni Morandi avrà fatto fare un po' di indagini e di domande in giro e avrà capito che Paola & Chiara non sono poi quelle grandi artiste che vorrebbero far credere di essere. Non ha senso nemmeno che Paola dica di essere dispiaciuta, quasi come se la partecipazione a Sanremo fosse un fatto a lei dovuto, ma chi si crede di essere, Alicia Keys?
scusa matteo, ma questo tuo commento a cosa serve? del ringraziamento sul CD di morandi è stato già detto il motivo (che ha a che fare col brano "milleluci") informarsi un attimo prima di sputare sentenze al veleno? bah...
RispondiEliminaCIAO MI PIACCIONO MOLTISSIMO. SONO MOLTO BELL E BRAVEE.
RispondiEliminaVi ammiro molto non vi siete mai sedute sugli allori.
RispondiEliminaBrave!!!!!!!!!
Un felicissimo 2011.
Grazie Paola per questa intervista cosi onesta e sincera!
RispondiEliminaMi riconosco a pieno nella vostra musica che esprime una sensibilita' e un talento unici in Italia.
Non sempre condivido le vostre scelte, ma arrivato a 30 anni credo che bisogna anche sbagliare per andare avanti!
Come dici tu, bisogna mettersi in discussione, che signfica CRISI!
Sento di essere cresciuto con voi, con l'idea di quanto sia difficile a volte cambiare pagina, ma anche del potere di rinascita che una perdita puo' avere.
Voglio ringraziarti per la forza con cui cui esprimi la tua vulnerabilita.
Buona Natale
Matteo rappresenti quella parte d'italia descritta da Paola,che noiaaa...! Paola e Chiara continuate coaì,andate avanti per noi fan che vi sosterremo sempre!Meglio pochi ma buoni!!
RispondiEliminaPaola e Chiara mettetevi davvero in discussione e non per finta, smettetela di fare le principesse sul pisello, perchè la verità è che non vi si fila più nessuno.
RispondiEliminaIl loro ultimo albumi non sa di niente e forse speravano di avere una chance con Sanremo per riesumare il prodotto, ma sta di fatto che non hanno più niente da dire anche perchè non si stanno più dedicando alla musica ma soprattutto alle inutili moine fotografiche e questa è la conseguenza.
ALDILA' DI QUEL CHE POSSA DIRE L'ARTISTA IN QUESTIONE, VORREI SOTTOPORRE UNA DOMANDA ALL'INTERVISTATORE (del blog); 'lei prima di fare un'intervista si documenta su quel che andrà a chiedere?'.
RispondiEliminaRISPOSTA?: NO!
Paola & Chiara non sono state le prime artiste italiane a produrre una copertina in 3d. Il primo è stato Max Pezzali con GRAZIE MILLE. Detto ciò, auguro alle sorelle Iezzi tutto il successo che meritano, anche se, quest'ultimo album, escluse le prime 3 tracce e le ultime 2, sarebbe da rivedere volentieri.
Paola&Chiara, TANTO RUMORE PER NULLA.
RispondiElimina@ Alex, guarda che Paola Iezzi sa benissimo che non hanno proposto loro per prime la tecnologia 3D in un prodotto discografico, ma da furbe quali sono sperano sempre di trovare tanti boccaloni che pendono dalle loro labbra per qualsiasi sciocchezza.
RispondiEliminaDevono sempre farsi grandi e far credere di essere innovative, è questo da anni il loro sporco gioco di specchi. Tanto secondo me Max Pezzali si sarà fatto subito una grassa risata insieme a Cecchetto..... e non sono gli unici a ridere delle sorelle Iezzi. Tra gente comune e addetti ai lavori, credo che le due cantanti abbiano sempre parecchie noie, visto che non sono prese in considerazione o sul serio. E penso che facciano ancora molta fatica a capirlo.
Scusa Paola ma negli anni 80 una come la Rettore non è stata certo
RispondiEliminala ragazza acqua e sapone ...era avanti alla pari delle Gaga e Madonne varie . In Italia non è facile ..Io sono un vostro Fans e con tua sorella fate il meglio mescolando generi ..perchè ormai non esiste nulla di nuova da poter fare.Poi è giusto fare i fans di se stessi e crederci sempre !!!
Insomma, nemmeno col grande cantautore sono riuscite a farsi accettare per il Festival e poi chi sarebbe quella gran cima di cantautore disposto a scrivere per Maga Circe&Crudelia De Mon? Antonacci, Ferro, Baglioni, Ron, Zarrillo, Zero, Masini, Vasco Rossi, Ligabue, Carboni, Pino Daniele, Dalla, Fossati, De Gregori, Pedrini, Gazze', Grignani? Boh... Buon Natale.
RispondiEliminaBella intervista sincera. Anche io credo che tanta, troppa gente parta prevenuta su Paola e Chiara. Fin dall'inizio. Non ho mai capito il perche'. Pazienza per Sanremo e alla faccia di chi ci vuole male. A me P&C piacciono, sono sempre piaciute e credo che nel panorama artistico italiano alemeno si sbattono a fare cose diverse dagli altri. Parrucche o meno. Thank You Paola! xxx Roberto
RispondiEliminaAhahahah poveracce, si sbattono tanto per essere glamour e per far credere di essere chissa' chi nel panorama musicale e pure contemporanee, ma sono solo due presuntuose datate, arrivate alla soglia dei 40 senza avere mai ottenuto una vera credibilita' in tutti questi anni considerate tutte le spinte promozionali che hanno avuto in passato con la Sony e negli ultimi anni grazie alle loro amicizie privilegiate (CHE NON SONO SERVITE A NULLA UGUALMENTE), cambiano come le bandire al vento scopiazzano da tutto e non riescono mai a proporre qualcosa di veramente nuovo, anche questa copertina dell'ultimo cd non dice assolutamente nulla, le copertine dei dischi americani degli Anni'60-70 erano molto piu' creative e innovative di questa. Allora basta con i travestimenti da dive, non sono dive e nemmeno artiste, sono due che cercano di esserci a tutti i costi, ma almeno a Sanremo non ci saranno, che fortuna, sperando che si ridimensionino con la testa che non se ne puo' piu' davvero, per quanto sono esaltate queste due..... Paola e Chiara, TIE'! :-D
RispondiEliminaCaro Matteo, rispondo a tutto quello che hai detto.
RispondiEliminaInnanzittutto, Paola non crede di essere proprio nessuno. E' una persona speciale e sensibile, a differenza tua. Poi, scusa, se non apprezzi il genere e le artiste, che leggi a fare questo articolo? Vai ad ascoltare la tua musica!!!!
Per quanto riguarda Sanremo, io stimo e ammiro Gianni Morandi, ma credi che invitando gli artisti degli anni 70, si riesca a fare un buon Festival? Non credo proprio!!!
Inoltre, Paola & Chiara non hanno perso il senso della realtà, anzi, sono pienamente consapevoli dei tempi che vivono ed è per questo, che hanno proposto la copertina in 3D!
Caro Renato,
RispondiEliminase Paola & Chiara non servono a niente, perchè hai letto questo articolo???????????????
W PAOLA E CHIARAAA
FIERA DI ESSERE LORO FAN
VI AMOOOOOOO!
Paola e Chiara RIDICOLE e esaltate, bella notizia quella della loro bocciatura al festival di Sanremo. Ma poi loro che si definiscono artiste contemporanee, ma artiste contemporanee di cosa? Ma per favore! W la vera musica e abbasso le finte artiste come Paola e Chiara!
RispondiEliminaMA LA TECNOLOGIA 3D E' STATA USATA GIA' DAGLI 883, NON DICANO CAVOLATE E CHE LA SMETTANO DI PRENDERSI MERITI PER IDEE CHE NON HANNO AVUTO IN PRIMA BATTUTA E DA SOLE: SON SOLO 2 FARLOCCHE!!!!
RispondiEliminaSon contento che non vadano a Sanremo, in italia le comprano si e no in 500 fan, considerando tutta la martellante promozione che si fanno da sole, fino a romperci i maroni puntualmente per ogni ca.gata che si inventano. Bleah!
Attenzione: Gli 883 hanno fatto solo il booklet in 3D, mentre Paola & Chiara solo la copertina (solo le gambe) quindi non hanno copiato un bel niente, non diciamo eresie! W Paola & Chiara!!
RispondiEliminaNon sono andate a Sanremo perchè sono indipendenti e a Sanremo quest'anno hanno dato spazio solo alle major. La canzone poteva essere pure un capolavoro, ma da indipendenti non era facile essere nel cast. Detto questo... viva le iezzi!
RispondiEliminaMa quante scuse e quanti piagnistei pur di non ammettere a sé stesse che non interessano nemmeno a Morandi e a Mazzi. Come loro anche altri da etichette indipendenti e da Major saranno stati scartati, quindi basta con questo vittimismo da menopausa artistica, se avessero davvero avuto un insuperabile capolavoro sarebbero state prese, evidentemente e alla base, sono anche proprio le Iezzi che non piacciono discograficamente e per il loro trascorso artistico o magari perchè parlare di capolavori, nel loro caso è davvero esagerato: ultimamente fanno solo musica di plastica.
RispondiEliminaPaola e Chiara hanno copiato l'idea del 3d dagli 883 e quindi non sono innovatrici di un emerito piffero, come al solito non si smentiscono mai, copiano sempre e poi francamente l'effetto 3d solo sulle gambe è osceno, visto che non hanno gambe bellissime, anzi. Forse sarebbe stato più interessante trattare in 3d il vaso di fiori.
RispondiEliminaio non posso credere a tutte le cattiverie che alcuni di voi ha postato su questo articolo con tanto disprezzo.. ma che problema avete? siete così tristi :-) talmente tristi che avete bisogno di osservare e criticare la vita di Paola e Chiara (che nonostante le odiate siete comunque attenti a tutto ciò che le riguarda, chissà poi il perche!!) che non vi hanno certo obbligato a leggere questo articolo. loro credono di essere semplicemente loro stesse, sempliceente questo... e hanno sempre e comunque la forza di essere ciò che sono e di dire con coraggio ciò che pensano portando avanti un lavoro tutt'altro che facile anche per via di gente mediocre come voi.. e voi?? voi quì su questo blog, che non siete nessuno e probabilmente non lo sarete mai.. ma avete comunque tempo di venire su questo blog a sputare veleno su questo articolo :-) vi siete fatti due risate? buon divertimento allora!! ma tanto a ridere per ultime saranno sempre Paola e Chiara perchè loro se lo possono permettere al contrario di voi, e per questo sono e sarò sempre orgoglioso di loro.. grandi ragazze!
RispondiEliminaQuesto articolo dimostra quanto è alto il pregiudizio che avete nei loro confronti. Siete patetici!
RispondiEliminaW Paola&Chiara
E poi anche se non sono state le prime a pubblicare un album in 3D, loro sono state attente a proporre qualcosa che sia al passo con i nostri tempi. Ora tutti i film sono in 3D...quindi...
RispondiEliminaPaola&Chiara siamo con voi!
Ma anche no, una cosa in 3D (inventata decenni fa) dimostra quanto loro cerchino di adeguarsi ai tempi del nuovo cinema del 2000... solo che gli Anni '60 sono passati da un bel pezzo. Quindi non sono trend setter di nulla, sono semplicemente due disperate di fama e successo che si inventano triangoli amorosi inesistenti e "fedi" alla moda, convenzioni e definizioni di comodo solo per farsi notare, tutto sommato sono molto convenzionali, infatti musicalmente non propongono mai niente di nuovo e nell'immagine sono talmente artefatte e anacronistiche che più che contemporanee sono solo superate, contemporanea è Lady Gaga, casomai. Magari adesso vorrebbero sbolognarsi come attrici o testimonial di gioielleria spicciola e oggettivamente brutta, ma questo non servirà a farle rimontare, senza questo Sanremo si trovano da capo al punto di partenza e non se la stanno ridendo per niente.
RispondiEliminaSentite, in una un'altra intervista, rilasciata dalle Iezzi, si diceva una cosa fondamentale. Paola&Chiara sono così: o piacciono o non piacciono. Non c'è una via di mezzo!! Per cui, non vi piacciono? Benissimo! Ci sono altre persone che apprezzano queste due cantanti :)
RispondiEliminaNOn ci sono solo Vasco Rossi o Ligabue. E poi, sono sempre più convinta, che se fossero state inglesi o americane, avrebbero ottenuto maggiore successo, perchè gli italiani sono IGNORANTI !!!!
Ti rispondo e parlo per me. A me non piacciono Vasco, Ligabue, la Pausini, Giorgia, D'Alessio e tutta la musica Italiana finto rock e melodica. E proprio per questo non mi piacciono le produzioni di Paola & Chiara, perchè sono talmente italiane che condire il tutto con poco o tanto tocco glamour internazione (scopiazzato dalle altre) non serve poi a molto, non potranno mai cambiare la loro condizione di cantanti italiane che sono partite copiando i gruppi irlandesi e la Imbruglia per poi sbroccare totalmente con Madonna e tutte le altre: non tutta la gente è ignorante(come sostieni tu) e di bocca buona come te, non tutti hanno l'anello al naso. Se a qualcuno piace la Pausini o piacciono Paola & Chiara è solo per un fatto di gusto, l'ignoranza non c'entra, poiche' in ogni caso non si sta parlando di musica ai massimi livelli, ma solo di banale musica pop commerciale: la vera musica è un'altra cosa, informati.
RispondiEliminaPer esempio, saranno a Domenica in il prox 2 Gennaio, però io fossi in loro non mi gonfierei di spocchia, del resto non sono invitate grazie al loro talento ma solo perchè sono amiche di Tommassini e della Cuccarini (il ragazzo di Paola ha fatto le foto a Lorella per un musical), è solo un giro di favori e niente di più. La mora se lo è scelto proprio bene il fidanzato fotografo, speriamo che il Santambrogio si svegli dal torpore, mi sembrava più risoluto, ma evidentemente mi sbagliavo.
RispondiEliminaSaranno a Domenica In, punto e basta. Adesso dobbiamo sputare sentenze, anche se vanno in tv??? Ohhhh...ma siete fuori?
RispondiEliminaBè, Giacomo..su alcune cose hai ragione, anche perchè, anche io ascolto Gigi o la Pausini. Tu, a differenza di altri, hai riconoscituo che si tratta di gusti!!! A me piacciono molto e credo molto nel loro talento e mi infadisco, quando sono atttaccate ingiustamente! La verità che tutti hanno un pregiudizio su di loro!!!!
RispondiEliminaE' evidente che se partecipano da qualche parte è solo grazie alle amicizie e alle pubbliche relazioni che in tutti questi anni hanno intessuto e ai soldi che sono ancora disposte a spendere (ma non sono ancora finiti?), anche perchè il talento è logico che non c'entri niente con Paola & Chiara. Ed è una fortuna che sia siano rese conto finalmente, che tutte le amicizie e tutti i soldi che spendono non servono a nulla, se di base non si piace alla gente.
RispondiEliminaHo letto un commento dove c'è scritto che Paola&Chiara non sono innovative, ma lo è Lady Gaga. Ma stiamo scherzando?!?! Lady Gaga è la "cantante" più insulsa, banale e copiona che la musica abbia mai avuto! Copia tutto dagli artisti degli anni '80, a partire dai vestiti, quindi preferisco Paola & Chiara, che almeno non si ridicolizzano con quegli abiti del ca**o che posso indossare anche io strappando una tenda dalla mia casa. Viva Paola & Chiara, che sono molto più vere di Lady Cacca.
RispondiEliminaSe hanno le loro amicizie per andare nei programmi, ben venga. Almeno sono furbe.
RispondiEliminaLady gaga non sa cantare! Una come Chiara (ma anche Paola) se la magna!
RispondiEliminaFrancesco Scognamiglio ha dichiarato: "Madonna è Madonna, ma una cosa va detta... Madonna è l'immagine, Lady Gaga è la voce e di voce ne ha da vendere!" non ha citato per niente Paola e Chiara nella sua intervista dove si parlava di Madonna e di Lady Gaga a confronto... le ha messe tacitamente insieme a tutte le altre che copiano la Ciccone da anni, esclusa Lady Gaga ovviamente... e meno male che Scognamiglio è un amico delle Iezzi, visto che praticamente le ha ignorate.
RispondiEliminaPalla&Chiatta fanno pena, nemmeno per un programma nazional popolare come il Festival di Sanremo sono riuscite a farsi selezionare.
RispondiEliminaIo non mi fido delle artiste furbe, io mi fido delle artiste autentiche e le Iezzi non lo sono mai state. La loro carriera è da sempre stata fatta e pensata a tavolino, puro marketing insomma. E ne hanno ancora da pedalare prima di arrivare ai livelli di Lady Gaga e di Madonna!
RispondiEliminaPer carità, Gaga e Mada non mi piacciono, ma se si parla di pop commerciale bisogna ammettere che oltre ai mezzi hanno soprattutto le idee, quelle che mancano a Paola e Chiara, è troppo facile entrare in un negozio di lusso per farsi prestare scarpe, vestiti e altri accessori, così sarebbero bravi tutti. Ma per quello ci sono le modelle vere, io almeno non ho bisogno due tappe 40enni con le poppe gonfiate che si ostinano a fare le fatali ogni nano secondo! Almeno Gaga è surreale e non si prende mai sul serio, le Iezzi sono solo ridondanti di lusso sbeffeggiacrisi e antipatiche anche con le voci.
E poi di quale coraggio state parlando? Ma che vadano a scavare in miniera!
Quante cattiverie su queste ragazze...io che le seguo da sempre posso dirvi che sono due persone splendide e meritano tantissimo...che poi il mercato voglia farle affondare credo che sia un discorso più grande di noi...ormai si è capito...loro sono brave e preparate. Poi se volete sputare veleno vero guardate la lista dei cantanti Sanremesi...secondo voi tutti migliori di loro!? SIETE DAVVERO CATTIVI IN MANIERA GRATUITA. Grazie a chi le sostiene...Un abbraccio Cristian.
RispondiEliminaPer copiare le canzoni degli altri non ci vogliono molta preparazione o bravura, serve avere più semplicemente molta faccia tosta e le Iezzi sono in pole position per questo.
RispondiEliminaLady Gaga fa gagare!
RispondiEliminaEcco che arrivano i fans di Lady Gaga a difendere la loro beniamina. Hanno detto che Paola & Chiara sono tappe e non sanno cantare... da che pulpito! Una come Lady Gaga è capace solo di copiare e spacciare le idee di Madonna per proprie. Che vada a lavorare in miniera! Madonna è l'unica regina! Gaga ritirati!
RispondiEliminaper lo meno Paola e Chiara ammettono di essere da sempre fans della Ciccone e di prenedere spunto da essa sull'immagine e tal volta sulla musica.. e quindi? non ci trovo nulla di male in questo, è comunque possibile che possa uscire da questo qualcosa di buono! ... e poi il punto è che quì si parla di Paola e Chiara come a delle copione furbe e senza idee, cosa assolutamente non vera. Ricordo che queste due sorelle hanno sempre fatto da sole, dagli esordi fino ad oggi! scrivendo di loro pugno testi e musica delle loro canzoni.. e quasi tutto ciò che hanno fatto (bello o brutto che lo riteniate) è esclusivamente opera loro. ma vogliamo parlare di tutti gli artisti che quà in italia puntualmente spopolano con un brano e i successivi singoli sono tutti la copia del primo per la paura di non ottenere lo stesso riscontro e quindi di sprofondare nel baratro??? ma smettiamola va!!! non è questo fare musica! un artista non è colui che ricicla la propria musica all'infinito (spesso nemmeno scritta da esso!!!) soltanto perchè se fa qualcosa di nuovo non vende più! un artista deve saper dimostrare di potersi evolvere, saper fare cose nuove, saper proporre nuovi sound musicali, rischiare di non vendere una copia.. ma intanto ci ha provato! e lo ha fatto perche ama la musica e valeva la pena mettersi in discussione con qualcosa di diverso da ciò che aveva proposto in precedenza.. per crescere, migliorare ed evolversi. Per fare ciò loro hanno lasciato la Sony che le limitava tantissimo in questo.. e se davvero fossero state così furbe come le ritenete voi le ragazze avrebbero continuato a marciare sulle onde dei loro pezzi più conosciuti come "Vamos a bailar" e "Festival" rimuginando sempre le stesse note di successo tanto per piacere alla massa. Fortunatamente non sono così, e le amo proprio per questo.. per il coraggio che hanno di fare musicalmente (e nell'immagine) ciò che a loro piace, e va bene cosi. detto questo i vostri sono, spesso e volentieri, solo pregiudizi e cattiverie gratuite.. e Paola e Chiara certamente mangeranno, dormiranno e continueranno le loro vite tranquillamente.. sempre a testa alta.
RispondiEliminaDOPO TUTTA LA PAPPARDELLA CHE HAI SCRITTO dubito fortemente che Paola e Chiara siano tranquille, anzi se ne staranno dicendo di tutte, magari una delle due nella pause di litigio correrà a farsi un'altra iniezione di botox in faccia e l'altra starà cercando disperatamente un nuovo fidanzato facoltoso per farsi accompagnare dal suo autista. E non dimenticare che loro non hanno lasciato la Sony, ma è stata la Sony a licenziarle, ovvero a sbatterle fuori dalla porta. Oltre al fatto che non hanno mai fatto nulla di nuovo ma hanno sempre copiato dai dischi degli altri. Non contano un emerito c...o e loro due lo sanno benissimo, anche se ai fan si sforzano di far credere il contrario con i loro travestimenti extralusso, finti e lontani dalla realtà come loro due.
RispondiEliminache commenti penosi e pallosi... non sono riuscito a leggere tutto, ma siete proprio delle mezze seghe! ripeto: Paola e chiara sono delle artiste che si fanno valere in ogni uscita discografica reinventandosi in un italia bigotta dove per avere successo si deve imitare la pausini. ma vi rendete conto che in Italia non va bene niente?? a cominciare dalla politica, poi abbiamo l'intralcio del papa che rompe i maroni, e la tv pazzattura e infineeee la musica! tutta uguale, tutta uguale e banale! E le radio vendute alle major iscografiche che soffocano i nuovi artisti e i talenti veri. Paola e chara e altri pochi artisti fanno qualcosa di nuovo.scusate ma ho sprecccato 3,4 minuti della mia vita per spiegare le ragioni di tanta unicità a persone inutili! ps pe rla questione del 3d lo scirvo in italiano affichè tutti possano capirlo: sono state le prime ad introdurre quel tipo di tecnologia applicandola ad una copertina! del resto max pezzali non aveva fatto con grazie 1000 una copertina in 3d! o sbaglio?? ciao w^
RispondiEliminaAnonimo dai, non fare il populista da due soldi, ah dimenticavo, sei un fan di Paola & Chiara quindi alle cose da due soldi sei abbastanza abituato....
RispondiEliminano sono abituato ai due soldi perchè sono studente e arrivare a fine mese mi ci vuole un pò di fatica, non so tu! ciao da me... ps due soldi tu a me non me lo dici + iva
RispondiEliminaAnonimo sei un populista da un soldo iva compresa.
RispondiEliminaMEO SCRIVE :
RispondiEliminaRagazzi ho letto quei 10-15 commenti e nn riesco ad andare avanti.
Sono davvero stufo di leggere acidate.
A me non piace Ligabue, quando lo sento mi irrita e cambio canale o stazione. Di certo non vado nei forum o nei blog a sputare merda su di lui.
Se non vi piacciono Paola&Chiara evitatele... A che serve continuare a dargli addosso? E' troppo facile, specie da internet, siete dei veri vigliacchi, maleducati e se loro si credono esaltate, voi siete riluttanti. vergogna ! Vigliacchi.
marco abbassami le voci, dove ti credi di essere!?!?? w paola e chiara!
RispondiEliminapaola è una gnocca fuori dai modi
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