martedì 27 settembre 2011

La modella della settimana: Camilla


Benvenuta su “Sotto i Riflettori”! Spero che la nostra lunga intervista ti faccia piacere… Una domanda banale per iniziare: come stai?

C.: Bene. Sono reduce da quattro ore di studio intenso quindi volentieri mi dedico a questa intervista.

Ci vuoi spiegare come è nata la tua attività di modella/fotomodella, e da quanto tempo te ne occupi?

C.: Come è nata…. Fin da piccolina i miei genitori mi hanno riempito di foto. Però devo dire che il tutto è nato grazie ad una mia amica con la passione per la fotografia che ha “insistito” per avermi come soggetto. Come ormai è costume ho pubblicato le foto su un social network ed in poco tempo ho ricevuto moltissimi pareri positivi. Quindi posso dire di occuparmi “ufficialmente” di questa attività da un anno e spero di poterlo fare ancora per molto tempo.

Cosa fai invece nella vita di tutti i giorni?

C.: Principalmente studio. Sono iscritta al quarto anno di giurisprudenza nell’ateneo della mia regione. Credo che sia importantissimo crearsi un futuro solido ed il modo migliore per farlo è quello di crearsi quante più possibilità. Tanto più che artisticamente parlando ci sono pochissime certezze.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

C.: In particolare non c’è una. Nel senso che avendo intrapreso questa strada da poco tempo qualunque nuova proposta, qualunque lavoro è una grande soddisfazione. Sicuramente tra le più belle ci sono questa intervista e la mia foto su un noto settimanale femminile.

Oltre alla moda, ti piacerebbe sperimentare qualche altro campo artistico? (cinema, TV, musica, teatro etc etc)



C.: Già da tempo ho provato ad esprimermi nel campo musicale seguendo il mio papà che è musicista. Però sono più attratta dal cinema e dal teatro in quanto in questi campi è possibile “cambiare vita” pur non rinunciando alla propria ed alla sicurezza che la quotidianità può dare.

Cosa ne pensi di Internet come mezzo per proporti e per trovare lavoro in questo settore? Qual è il tuo rapporto con la Rete e con i computer?

C.: Ritengo che Internet sia un mezzo molto efficiente per proporsi e trovare lavoro. Permette di abbattere i costi di spostamento e quelli di tutto il materiale cartaceo (oltre a contribuire ad inquinare di meno). Sfortunatamente non tutti hanno colto il grande potenziale di questo mezzo di comunicazione, o forse sono scettici poiché ci sono grandi rischi di truffa. In sostanza dovrebbe essere ideato un sistema più sicuro per chi offre e per chi accetta.


Quali rischi corre una modella alle prime esperienze? È vero che “là fuori” ci sono un sacco di persone poco raccomandabili?

C.: La modella alle prime armi corre il rischio di farsi abbagliare da promesse di grandi cose e quindi di non riuscire a discernere sapientemente ciò che può essere una proposta seria di lavoro dalla luna nel pozzo.
Per quanto riguarda la persone poco raccomandabili è certo che ci sono, ma la cosa vale in qualunque ambito lavorativo. L’importante è restare fedeli ai propri principi.

Cosa ti spinge di più a fare esperienze come modella: la possibilità di buoni guadagni, o la volontà di essere ammirata, fotografata?

C.: Per il momento più che i buoni guadagni (vivendo ancora con i miei e non necessitando urgentemente di indipendenza economica) mi piace mostrare come ho migliorato il mio corpo. Inoltre è sempre bello ricevere dei complimenti, sfido chiunque a trovare una donna a cui non piacerebbe riceverne.

Qual è, se esiste, il limite del pudore, secondo te?

C.: Il limite del pudore esiste, ma è soggettivo. Non c’è un limite “assoluto”.



Glamour, lingerie, trasparenze, nudo artistico: questi generi ti spaventano, o sei pronta ad affrontarli?

C.: Poche sono le cose che mi spaventano nella vita e di certo non sono queste. Piuttosto non sono attratta da alcune tipologie di generi. Se ho del potenziale questo emergerà indipendentemente dal fatto che sia nuda o vestita di tutto punto.

Fin dove saresti disposta ad arrivare, per raggiungere i tuoi obbiettivi professionali? C'è un limite, o ritieni che i limiti siano per chi non è pronto al successo?

C.: Sono disposta a sfruttare al massimo ogni capacità e risorsa in mio possesso, senza però andare contro ai miei valori.

Come ti relazioni col tuo corpo? Si dice che le modelle siano le prime severe critiche di se stesse…

C.: Concordo, poche persone sono critiche come posso esserlo io. Il periodo adolescenziale sicuramente comporta moltissime modifiche nel corpo e non tutte sono ben accettate. Quello che posso fare e faccio è modellare quello che ho praticando molto esercizio fisico.

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè? (Vietatissimo rispondere “gli occhi” ;-) )

C.: Probabilmente le mani, dico probabilmente perché mi avete “bloccato” l’opzione occhi (XD).



E quella che ti piace di meno?

C.: I piedi, li avrei preferiti più piccolini.

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

C.: A detta degli altri apprezzati sono i miei occhi ed il lato b.

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

C.: Deve essere l’uomo più paziente del mondo. Non sono molto tranquilla come ragazza. Mi piace fare sempre nuove esperienze e conservare una certa libertà.
Deve essere dolce e soprattutto deve essere capace di farmi ridere.
Diciamo che ho trovato un ragazzo, ora lo sto sottoponendo ai test di idoneità …

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori…

C.: Più che dedica un monito. Non abbandonate mai i vostri sogni.
Infine vi chiedo scusa se sono stata prolissa.
Camilla
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