martedì 10 luglio 2012

Paola Iezzi: Xcept You



Ciao Paola, è un piacere riaverti qui! Questa volta il tuo è un ritorno col botto: con Xcept You ti sei piazzata subito ai vertici della classifiche di iTunes. Ci spieghi come è nato questo pezzo, di cui sei autrice e interprete?

Paola: E’ nato perché mi hanno chiesto di scrivere la colonna sonora di una campagna pubblicitaria della collezione Primavera/Estate 2012 di Enrico Coveri. Paolo Santambrogio, il regista mi ha chiesto se avevo voglia di scrivere un brano dance originale per quel video.
Io mi sono fatta ispirare dalle immagini mute del film che ritraggono una modella bellissima. Così ho messo in scena un paradosso: una donna bellissima, ricchissima, super “cool”, famosa, di potere, che ha tutto il mondo ai suoi piedi, ma che, ahimè, non riesce a conquistare l’unica persona che le interessi davvero. E’ una sorta di critica velata al mondo moderno e ai media che propongono continuamente falsi miti ai quali aderire. L’amore, quello vero, la conquista vera, seguono altre dinamiche. Quelle dell’istinto, del cuore puro, privato della razionalità. E il cuore non si conquista se non con il cuore. E il processo segue meccanismi a noi insondabili e imprevedibili.
Al tempo stesso mentre c’è la critica, l’ascoltatore, però vive anche tutto la fascinazione di un mondo dorato che a tutti piacerebbe poter vivere almeno una volta nella vita. Una vita fantastica dove possiedi ogni cosa…dove pensi di poter realizzare qualunque cosa desideri. O quasi. Quindi da una parte c’è un processo di identificazione nei confronti di questa illusione, dall’altra la presa di coscienza che sia effettivamente un’illusione. Così alla fine vince l’amore, sempre e comunque, almeno nel pezzo che ho scritto. Perché senza quello, lei, è vero, ha tutto, ma non è felice.
Tengo molto a citare i due producers e dj che hanno prodotto con me la traccia. Sono Marco Bastianon e Stefano Tirone. Inoltre l’EP è arricchito di quattro fantastici remix realizzati da amici dj che hanno dato sfogo a tutta la loro libertà creativa. Il risultato di questa straordinaria unione di forze è l’EP Except You. Ne vado orgogliosa e fiera!

Come sempre la sperimentazione e il trasformismo artistico non ti spaventano. Anche in questo caso ne dai dimostrazione. Quanto ti piace l'idea di stupire i tuoi fans lanciandoti in progetti così particolari?

Paola: Tanto. Amo essere inaspettata. Mi piace e mi diverte pensare di essere diversa ogni volta. Mi piace ispirare le persone e dar loro nuovo stimoli. Prima di tutto perché io sono la prima a ricevere energia da questa attitudine e poi perché adoro condividere le emozioni che certe cose inaspettate mi danno.
Amo essere stupita dagli artisti che amo e quindi quando mi lancio in progetti nuovi lo faccio dando il 100% senza retro pensieri. Solo con l’idea di esprimere al massimo la mia creatività di quel momento.



Credi che Xcept You potrà essere una delle colonne sonore dell'estate? Sappiamo che è già stata “adottata” oltre i nostri confini.

Paola: Non ne ho idea.
Mi piacerebbe che la ballassero in tutte le discoteche in giro per il mondo. Non mi interessa un successo “mainstream” per questo progetto. Anche perché è un progetto totalmente indipendente, senza investimenti pubblicitari dietro. E senza quelli, credimi, è impossibile creare un successo commerciale. Quindi non ho quel tipo di aspettativa, sarei matta o irrazionale se anche solo ci pensassi. Se arrivano dei risultati grandi in qualche modo, non so come, è favoloso, certo! Un miracolo. Infatti quando sono arrivata prima nella classifica dance e terza nella generale e nella classifica spagnola, ero felice come una bambina in un negozio di giocattoli. Ma se venisse suonata nei club e i progetto fosse apprezzato dai dj, e dalla gente che ama la musica da club, sarebbe il massimo della goduria per me, per la verità.
La gente oggi pensa che se un pezzo non passa cento volte al giorno in radio, non sia un pezzo di successo, ma è un illusione, come la storia della ragazza di Xcept You , perché se non investi grosse somme di denaro in pubblicità, non sentirai mai le canzoni invadere i canali “commerciali”. E quindi non hanno la possibilità di diventare pezzi cosidetti “di successo”.

Ogni volta che tu o Chiara lanciate un singolo saltano fuori le solite voci riguardanti la fine del vostro sodalizio artistico. Mille smentite non servono per zittire questi gossip infondati. Secondo te nascono dal crescente desiderio di diffondere e gonfiare polemiche praticamente su qualunque argomento?

Paola: Sì… temo. Non si sa più di che parlare… notizie finte... Addirittura finte gravidanze, finti amori, finto tutto. Servono notizie per riempire, per distrarre, imbambolare, spettegolare…Va bene… Sono i tempi che viviamo. Spero solo che la gente sia consapevole di tutta la plastica che gira e si faccia un’idea un po’ propria delle cose. Forse è un desiderio vano, ma io credo nell’intelligenza di base delle persone. Credo che la gente si serva del “pettegolezzo” del “gossip” per alleggerire il peso della vita e delle responsabilità. 
Ora c’è pure la crisi economica, le tasse. Un casino. La gente deve pensare anche a cose stupide, sennò impazzisce. Poi però di fondo io credo sappia perfettamente cosa è finto e cosa non lo è. Certo credo che se certi media non esagerassero puntando spesso tutto su quello, sarebbe più “educativo”, sarebbe più civile, invece spesso tocchiamo delle punte di “trash giornalistico” che mi fa quasi paura…
Ma vedo che è un malcostume generale, non riguarda solo il nostro paese. In Inghilterra, in America e in altri stati, i media danno un’importanza fuori di testa al “gossip”. Certo non è una consolazione, ma è un modo per dire che è un mal costume generale del mondo di oggi. Non riguarda solo noi.

A parte le sopracitate polemiche, ci puoi dire due parole sui vostri progetti in comune e anche su un tuo eventuale futuro album da solista?

Paola: Sono molto contenta perché a settembre torneremo in studio insieme per un nuovo progetto che ci esalta molto ma del quale non possiamo ancora parlare. Non resta che attendere :) 

Hai sempre un occhio di riguardo per quel che concerne il look, il glamour e la sensualità. Non a caso sei una delle cantanti italiane più apprezzate di sempre in quanto a bellezza e sex appeal. Tornerai a proporre qualcosa anche a livello fotografico, magari in collaborazione con Paolo Santambrogio?

Paola: Prima di tutto grazie. Le fotografie, il mondo dell’immagine sono per me una costante fonte di ispirazione…alcuni scatti mi emozionano fino a farmi piangere, riflettere, pensare a lungo, immaginare mondi. 
Ora mi godo lo scatto di copertina di questo EP e tutto il servizio, che penso sia in tutta onestà uno dei più belli e riusciti che abbia mai realizzato. Merito non solo mio naturalmente ma, certamente anche dei professionisti che ci hanno lavorato. Adrian Alvarado che si è occupato di trucco e capelli e della scelta dei gioielli e Paolo Santambrogio, che ha fatto uno scatto di copertina veramente memorabile, a mio parere. Da quella foto traspare una grande passione per quel che si ama, credo.
Era parecchio che volevo riproporre un’immagine glamour anni ’90 e il risultato è anche migliore di quel che avevo sperato di ottenere. Quando ho visto le foto ho alzato il telefono e mi sono complimentata sia con Adrian sia con Paolo perché ero letteralmente stregata dagli scatti!

In un'altra intervista per la nostra webzine ci avevi anticipato qualcosa, forse un cameo o anche qualcosa di più, riguardante il mondo del cinema. Ci puoi rivelare qualche novità in merito?

Paola: Avevo fatto un cameo in un film di Marco Ponti, che è un amico, oltre che un regista torinese di grande talento, che dovrebbe uscire per la tv l’anno prossimo. Un grande onore per me perché c’è un cast composto di grandi attori italiani… quando uscirà avremo modo di riparlarne… Per il momento non posso.

Xcept You alla radio, negli iPod, in discoteca... Ma dal vivo? Sarà possibile vederti in qualche esibizione live nel bel mezzo della calda stagione estiva?

Paola: Mi stanno chiedendo di fare dj set. Mi vogliono sentire in versione DJ alla consolle. Ci sto pensando… L’idea mi solletica parecchio! Ma ancora non so… vedremo :)
So che mi mancherebbe cantare live, anche se le nuove esperienze mi allettano sempre tanto.

Per concludere: siamo vicini, vicinissimi alle tanto sospirate vacanze. Senza ficcare troppo il naso nella tua privacy osiamo comunque chiederti: dove andrai e cosa farai di bello in agosto, lavoro a parte?

Paola: Di solito lavoro e spero di lavorare tanto. Ma se riesco a ritagliarmi una settimanina me ne andrò sicuramente al mare. Non so ancora non so dove… deciderò al momento…;)  
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Intervista di: Alex Girola
Foto di: Paolo Santambrogio

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