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martedì 10 gennaio 2012

Intevista a Manola Moslehi



Ciao Manola, è un piacere ospitarti sulla nostra webzine. Come hai trascorso le vacanze natalizie?

M.: La mia è una famiglia "multirazziale". Madre italiana ,dunque cristiana, e padre iraniano dunque musulmano! Non sentiamo particolarmente l'atmosfera che caratterizza le festività natalizie, piuttosto ne approfittiamo un pò tutti in famiglia per riposare dal lavoro e goderci la presenza l'uno dell'altro! Io non vivo con i miei genitori da moltissimo tempo, mi sono trasferita a Roma quando ero ancora una bambina e quando ho la possibilità di farlo , corro da mamma e papà a godere del loro Amore incondizionato!

Il grande pubblico ti conosce grazie ad "Amici", il talent show che ti ha lanciato. A cose fatte come giudichi quell'esperienza?

M.: A tutt'oggi "Amici" è stata l'esperienza più intensa e bella della mia Vita. Avevo vent'anni appena, mi avevano sempre detto che avrei dovuto sfruttare la mia voce e mi avevano sempre incoraggiata, e parlo di amici parenti e persone del tutto estranee, dicendomi che avrei dovuto tentare la strada della Musica. Così ho fatto, armata solo di un grande sogno. Sono arrivata a Roma,ho affrontato i provini, eravamo in 30 mila fuori Cinecittà, e poco dopo sono stata catapultata in una situazione quasi "magica". 40 elementi d'orchestra a suonare per me, lo studio televisivo più grande d'europa a fare da cornice e la felicità di svegliarsi ogni mattina cosciente di affrontare la "giornata ideale" che ti saresti da sempre augurata. Non c'è nulla di meglio credo, specialmente per una ragazza di 20 anni che da grande avrebbe voluto fare la cantante!

mercoledì 7 dicembre 2011

Intervista a: Benedetta Mazza



Ciao Benedetta! Benvenuta sulla nostra webzine. Come stai?
Sei uno dei volti più freschi e solari della televisione italiana. Come ti trovi in questo ambiente lavorativo?

B.: Ciao!!! Tutto bene grazie!!! :) Grazie per i complimenti... Diciamo che faccio volentieri il mio lavoro e mi sento molto fortunata per questo. E' questo il motivo della mia solarità. Penso che l'ambiente televisivo sia una fantastica finestra sul mondo. Ti permette di conoscere tante persone e di essere conosciuta. Lo prendo come un gioco ma lo faccio molto seriamente; divertendomi e cercando di dare il meglio di me, sperando che in futuro diventi un vero e proprio lavoro e non soltanto un esperienza racchiusa in una piccola parentesi di vita.

Qual è la cosa più importante che hai imparato dalla tua esperienza come Ereditiera?

B.: Nei due anni in cui ho lavorato in Rai penso di aver raggiunto una buona dimestichezza con la telecamera, ho imparato i tempi televisivi e ho capito quello che mi piace fare: tv! Amo le trasmissioni dove oltre al divertimento,che non deve mai mancare. E' possibile trovare anche una buona parte di contenuti. Non amo i programmi trash basati sul nulla e sicuramente non quelli in cui ci sono solo grida e discussioni... sono per una tv intelligente.
Mi piacerebbe continuare la mia esperienza in programmi d'intrattenimento come valletta parlante e in futuro magari come conduttrice. Mi piacerebbe partecipare a programmi come "Ballando sotto le stelle". So che devo fare ancora tanta gavetta ma la buona volontà c'è... e questo è un buon punto d partenza!

lunedì 28 novembre 2011

Angelina Jolie: "Sono ancora sexy!"



"Sono ancora una cattiva ragazza e conservo il mio lato sexy... ma solo per Brad e le nostre avventure". Angelina Jolie si è confidata di fronte alle telecamere del programma tv americano 60 Minutes, rivelando di ritenersi fortunata ad essere ancora viva, visto il suo passato trasgressivo: "Ci sono altri che non sono sopravvissuti a certe cose. C'è chi immagina che ho fatto le cose più pericolose, le peggiori. Per molti motivi non dovrei essere qui".

martedì 11 ottobre 2011

La modella della settimana: Silvia Martino





Benvenuta su “Sotto i Riflettori”! Spero che la nostra lunga intervista ti faccia piacere… Una domanda banale per iniziare: come stai?

Direi molto bene grazie, sono felice che mi abbiate scelta per questa intervista oltre ad essere un periodo piacevole della mia vita

Ci vuoi spiegare come è nata la tua attività di modella/fotomodella, e da quanto tempo te ne occupi?

Guarda, è nata dal mio egocentrismo che ho sin da piccola :) mi è sempre piaciuto farmi notare ed essere notata, nonostante io pensi che comunque gran parte di ciò che mostro è solo il 10% di quel che in realtà sono.
Quando avevo 14 anni sono entrata in un’agenzia di moda, ma finito il contratto ho preferito evitare di continuare per scelta mia, a causa dell'adolescenza, volevo crescere senza influenze particolari, ma nel frattempo adoravo comunque farmi fotografare da professionisti e sentirmi bella.

Cosa fai invece nella vita di tutti i giorni?

Studio, ma ovviamente dipende dai giorni, nei giorni nei quali non studio, in genere, esco con gli amiche con le quali mi diverto a realizzare video musicali solo per divertirci, fare shopping, o a truccarci in modi particolari, seguo un corso di canto, scrivo testi, dipingo, disegno, suono la chitarra, o ascolto moltissima musica, mantenendomi con qualche lavoretto qua e là.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

In genere punto sempre troppo in alto per ritenermi soddisfatta e questo è un punto che gioca a mio sfavore, ma già aver collaborato con fotografi e diventare modella per un workshop di universitari diciamo che mi ha soddisfatta come il video realizzato per una campagna per una stilista che reputo molto brava :)

Oltre alla moda, ti piacerebbe sperimentare qualche altro campo artistico? (cinema, TV, musica, teatro etc etc)

Ovviamente! Mi piacerebbe molto entrare anche nel mondo della musica, è tutta la mia vita, credo molto nella musica e nella sua magia.
Ma anche cinema devo dire che non mi dispiacerebbe proprio per niente, come la pubblicità o qualche programma, ma da La7 in poi!



Cosa ne pensi di Internet come mezzo per proporti e per trovare lavoro in questo settore? Qual è il tuo rapporto con la Rete e con i computer?

Internet è un potente mezzo di comunicazione per qualsiasi campo, nonostante io pensi che non sia sempre alla portata di tutti, è un ottimo mezzo anche per cercare lavoro, bisogna però stare molto attenti. A parte ciò senza pc non potrei vivere! È anche meglio di un cellulare, si trova tutto subito e mantenersi a contatto non costa niente ;)

venerdì 27 maggio 2011

Intervista a Sandra Liutkeviciute



Ciao Sandra, benvenuta nella nostra webzine! Da quanto tempo vivi in Italia?
Cosa ti ha spinto di trasferirti nel nostro paese?

Ciao Ale e un saluto a tutti i lettori di “Sotto i riflettori” (ho fatto anche la rima).
Grazie di avermi contatto per un'intervista sulla vostra pagina. Mi fa molto piacere.
Collegherei la prima con la seconda domanda, dando una risposta sola. Ho lasciato la Lituania abbastanza giovane. All'età di 19 anni mi sono trasferita in Olanda, dove per alcuni anni ho lavorato come modella per conto di alcune agenzie olandesi. Lo stesso motivo mi ha portato in Italia. E ormai sono già 7 anni che vivo qui. Credo di aver trovato la mia seconda casa. Credo molto nel destino e se mi chiamo Sandra (un nome italiano) non è un caso. ero destinata a vivere in Italia sin da piccola. ;-)

Quali sono state le tue esperienze nel campo dello spettacolo e della moda?

A lavorare come modella ho iniziato abbastanza tardi. Iniziare a 18 – 19 anni vuol dire “già tardi” nel mondo della moda. Però ho avuto anch'io le mie piccole soddisfazioni. Tra vari scatti e cataloghi sono stata scelta a lavorare per un anno con un famosissimo parrucchiere e make-up artist olandese che lavora per L'Oreal. Ecco, questa è una delle esperienze che sta in cima al cassetto dei miei ricordi. In Italia, quasi da subito, quindi non conoscendo neanche bene la lingua, dopo aver fatto qualche provino ho iniziato la mia gavetta nelle vostre reti televisive. Ho fatto veramente tantissime telepromozioni per Mediaset, poi sono arrivati alcuni spot, tra i quali uno con George Clonney per una famosa marca di caffè. Il mio ruolo non era da protagonista, i protagonisti erano gli attori americani, ma mi posso “vantare” di aver lavorato 2 giorni con un grande come il Sig. Clooney. Anche questa è stata un'esperienza indimenticabile. Organizzazione della produzione Top! Parlando delle produzioni Top non posso che elogiare quella di “Mai dire...” !! (lunedì, martedì, Grande Fratello) Ho partecipato ad alcune puntate di queste trasmissioni coinvolta nelle varie scenette comiche con il Mago Forest e i Gialappi. Nel frattempo ho fatto il provino per la storica trasmissione sportiva di Telelombardia “Qui studio a voi stadio”! :) Con le reti di TL ed Antenna3 collaboro tutt'ora.
Nel mio percorso, nel mio piccolo, ho sempre cercato di dare il mio contributo nel sociale. Ho fatto degli spot benefici per una campagna contro le violenze sulle donne e da un paio di anni a gennaio insieme a Mario Mazzoleni con grande piacere presento il consueto Concerto organizzato dalla Comunità Shalom e gestito da Suor Rosalina. Nel presentare e trovarsi d'avanti a miglia di persone, ho scoperto la Sandra che non sapevo di conoscere. Non pensavo di essere in grado di gestire e controllare l'emozione di fronte a tanta gente e a tanti grandi artisti.
E invece ci sono riuscita e devo dire senza grande fatica. :)


Come ti trovi a lavorare a trasmissioni di calcio, circondata quasi esclusivamente da uomini?

Mi trovo benissimo!!! Più che altro, per me loro sono dei professionisti prima che uomini. Tra i nostri ospiti ci sono dei giornalisti veramente di alto livello, quindi sia per loro che per tutta la redazione di TL, partendo dal Direttore Fabio Ravezzani nutro tanta stima e rispetto.

Sei single o fidanzata?

:-) Sempre sono stata impegnata nel mio percorso della vita. Da diversi anni. Ma in questo momento non ho nessun uomo al mio fianco. Ci sono periodi e periodi…

Quale parte del tuo corpo ti piace di più?

Come si dice… qual è la domanda di riserva?? :) Beh... se proprio devo dirlo... mi piace il mio viso. Gli occhi in particolare. So di avere uno sguardo molto comunicativo. A volte per fortuna, quando devo fare gli occhioni dolci per ottenere qualcosa :), a volte purtroppo, quando vorrei “nascondere” un filo di dispiacere o di tristezza. Non ci riesco. Chi mi conosce, mi “legge” in un istante.

Sei una ragazza mondana o riservata? Ti piace andare a feste, eventi, serate e cose del genere?

Che bella domanda! :) Sono molto tranquilla come persona. Non frequento né locali, né le feste e non faccio le serate. Il massimo della serata per me è una cena, ritrovarmi con le persone care con le quali sto bene, un ottimo cibo (adoro mangiare) e tanto tanto parlare! Questo è il divertimento per me, il relax vero e proprio.
In 7 anni passati in Italia, le volte che sono stata nei locali le posso contare sulle dita di una mano.

Hai già molti ammiratori. Che rapporto hai con i tuoi fans?

Ottimo direi. E mi sto rendendo conto che sono veramente tanti. E' bello camminare per strada ed essere chiamata per nome dalle persone che non conosci. Fa un certo effetto. :) E la cosa che mi fa più piacere in assoluto è che le persone spontaneamente mi chiamano Sandrina!!! Questo per me vuol dire che ho trasmesso a loro qualcosa di dolce e pulito, perchè il diminutivo vezzeggiativo non può essere implicato, è qualcosa di sentito. Con alcuni, dopo anni, il rapporto si è trasformato in vera e propria amicizia. Ad esempio il mio Fan Club su Facebook ed il mio sito www.sandraliutkeviciute.com vengono gestiti da un mio “fan”. Anche se ormai mi imbarazza chiamarlo cosi, perché è diventato un mio grande amico. Del quale mi fido al 100%. Pensa, che lui ha le credenziali del mio sito e io stessa no!! Mmm...

Ci fai vedere la foto in cui ritieni di essere più sexy?

Certo! Ma credo che ne rimarrete “delusi” in quanto, probabilmente, vi aspettate di vedere qualcosa di diverso. ;) Il concetto della sensualità per me non si sofferma solo sulle forme femminili, ma va oltre... Sarebbe troppo semplice. Mi piace molto il modo di dire “ L'essenza della sensualità di una donna consiste nel far perdere la testa ad un uomo rimanendo completamente vestita.”. Il mio modo di vedere la sensualità arriva alla testa, al pensiero che può immaginare e trasportare chissà dove... con un semplice sguardo con una semplice carezza.. Le labbra... penso che sono una parte del corpo/viso estremamente sensuale. Molto intima, per quanto il bacio è un inizio di tante cose.. Quindi “la foto più sexy che vi faccio vedere” è quella con le fragole. In quella foto è racchiuso il mio pensiero che ho provato a spiegarvi brevemente. Spero che troviate la chiave giusta per leggerlo. :)


Progetti per il futuro?

Oh, ce ne sono tanti! Tanti tanti. Sia professionali che personali. Ma visto che è il futuro e quindi un qualcosa di incerto è meglio non parlarne. :) Per scaramanzia...


sabato 12 febbraio 2011

Intervista a: Valeria Monetti






Ciao Valeria, ben ritrovata! Sono passati un paio di anni dalla nostra prima “chiacchierata”. Ci puoi raccontare in breve di cosa ti sei occupata ultimamente?

Ciao!
Beh, vediamo un po’… Sono stata protagonista per due stagioni del musical “Robin Hood”, interpretavo Lady Marianna.
Ho debuttato con “Non abbiate paura” un musical sulla storia di Papa Giovanni Paolo II... meraviglioso!!! Recentemente, invece, ho condotto una trasmissione su ArturoTV canale 138 di Sky, si tratta di “Interno 138” un salotto con angolo cottura nel quale accoglievo e intervistavo ospiti famosi insieme a Mattia Poggi e a Mara Parmegiani.

Cosa ti riserveranno i primi mesi del 2011? Hai qualche progetto pronto ai nastri di partenza?

Ho cominciato sempre a teatro, al teatro Sette di Roma con una commedia scritta da Greg , esperienza per me completamente diversa dalle precedenti e sono in attesa di cominciare un nuovo progetto televisivo molto interessante per me e spero anche per il pubblico. Ma non posso ancora dire niente…

Inevitabile la domanda sul talent show che ti ha lanciato: lo guardi ancora? Se sì, cosa ne pensi? È cambiato molto dall'edizione che ti vide come protagonista?

Non lo seguo, devo essere sincera, mi porta nostalgia pur se molto diverso dal nostro primo anno.

Non so se lo sai, ma vieni ritenuta come una delle ragazze più sexy tra quelle lanciate dai talent show. Cosa ne pensi di questo riscontro?

Davvero??? No, non ci credo, non mi riconosco in queste vesti… ma non mi dispiace, non mi dispiace affatto!

Se ti offrissero di posare per la versione italiana di Playboy, cosa risponderesti?

A me ?!? Ooh… valuterei seriamente la cosa, ma sicuramente non oserei molto… E comunque ne parlerei e deciderei insieme alle persone a me più vicine…

Qual è il tuo sogno professionale più grande?

Il cinema, non ci ho mai provato seriamente ma rimane uno dei miei obbiettivi!

Se non fossi diventata la Valeria Monetti che tutti conosciamo, che avresti fatto nella vita?

Non sono mai riuscita a darmi una risposta. Avrei portato avanti gli studi, certo, cosa che comunque ho intenzione di fare, e poi chissà… Ma la mia vita è comunque in continua discussione.

Salutandoti vogliamo cercare di strapparti un piccolo gossip: come va la tua vita sentimentale?

Molto, molto bene…



















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Il sito ufficiale di Valeria Monetti: http://www.valeriamonetti.it/

giovedì 23 dicembre 2010

Paola Iezzi a tutto campo: da "Milleluci" a Sanremo, tra ricordi e confidenze

Per Natale vi regaliamo una bellissima intervista, anzi, una vera e propria chiacchierata a cuore aperto con Paola Iezzi, stimata amica della nostra webzine da molti anni. Si spazia in mille e più argomenti, senza censura, senza limiti di spazio.
Siamo certi che questo articolo vi piacerà come piace a noi!

Buona lettura e tanti auguri di Buone Feste!
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Dopo "Pioggia d'estate", singolo che ha scaldato l'estate 2010, e "Milleluci", una stupenda ballata pop in rotazione nelle radio dalla metà di ottobre, il 9 novembre è uscito in tutti i negozi di musica e negli store digitali il vostro nuovo EP "Milleluci". Puoi dirci qualcosa di questo vostro nuovissimo progetto musicale?

PAOLA: "Milleluci" è proprio un album nuovo. Nasce in un terreno nuovo. Perché non è un disco scontato. Non era per nulla sicuro né scontato che scrivessimo un nuovo disco. Abbiamo attraversato momenti difficili in questi anni, sia di conflitto con questo mestiere sia di comunicazione tra di noi... Ci siamo prese del tempo e abbiamo cercato di dare un po' di respiro al progetto prendendoci una pausa di riflessione. Al termine di questa pausa, abbiamo cercato di capire se avevamo ancora qualcosa da dirci musicalmente parlando...
È un album di "sintesi e bilanci", con annidato da qualche parte sempre quel timore di crescere, ma al tempo stesso, il forte desiderio e l'urgenza di farlo e quindi di mettere di nuovo in crisi tutto un'altra volta. Cambiare non è semplice ma è spesso necessario per vivere. Per non diventare la pantomima di se stessi. È un album che parla di questo. Parla della vecchie luci che si spengono per lasciare il posto a quelle nuove, quelle che sapranno meglio illuminare il futuro.

Con l'uscita di "Milleluci", siete le prime in Italia a pubblicare una copertina di un album in 3D. Da cosa nasce questa idea?

PAOLA: Nasce dall'idea di essere "contemporanee" di appartenere al tempo in cui viviamo e di "divertirci" un po' con la tecnologia, che offre sempre tanti spunti nuovi e con l'immagine, con la quale noi ci divertiamo sempre molto attraverso le nostre continue trasformazioni. Lo spunto lo abbiamo preso da un bellissimo servizio di moda che ha fatto Steven Meisel per Vogue Italia per il numero di Settembre 2010. Ci aveva molto colpito e avevamo accarezzato l'idea di poter realizzare la copertina di un disco fatta così. Contemporaneamente il direttore della nostra etichetta, la Carosello, ci ha fa
tto questa proposta! Ci è sembrata una coincidenza davvero bella! Bello che gli fosse venuta questa idea. Significava che ci aveva anche un po' capite! Quindi abbiamo deciso di farla. Ed è stata una delle idee più azzeccate per questo nuovo progetto. Ha reso l'edizione deluxe del nostro album davvero unica. Come un autentico pezzo da collezione! Non riproducibile. In più ad un prezzo davvero per tutte le tasche...

Una svolta musicale matura e consapevole, in un periodo in cui la musica italiana fatica ad uscire da uno stato di involuzione e crisi; come trovi la forza di crederci?

PAOLA: A volte me lo chiedo anche io. Noi siamo nate nel '97 come duo... Siamo nate vincendo Sanremo. Da allora tutto è cambiato; la musica pare essere l'unica risposta. La musica non finirà di certo, ma è necessario che vengano prese delle decisioni, fatte delle scelte, delle leggi che tutelino gli artisti. Perché per gli artisti la musica non è solo passione, ma è anche un lavoro. La situazione è molto preoccupante.
Io credo nel potere della musica e del lavoro fatto con passione trasporto e amore. Credo che dare sia importantissimo. Credo che se una persona, un artista non si risparmia perché insegue il proprio ideale di bellezza, alla fine vincerà sempre. Ma è importante tirare fuori le problematiche e cercare di risolverle. Non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così. Ci sono importanti decisioni da prendere se non vogliamo che il mercato musicale muoia definitivamente.
In questi giorni precedenti al Natale ci è arrivata la notizia dell'esclusione a Sanremo. È stato un colpo un po' duro. Sappiamo di aver consegnato alla commissione una canzone davvero molto bella. Energica e delicata al tempo stesso. Una canzone che parla in maniera così garbata e profonda della vita, scritta da un grandissimo cantautore italiano. È stata una delusione enorme. Eppure si continua a credere. "Vamos a bailar" era stata bocciata dalla commissione di Sanremo, ma uscì in estate e fu un successo planetario... La vita a volte segue strani percorsi dei quali non ci è dato sapere subito il senso... ma poi un senso c'è sempre... Mi chiedi come trovi la forza di crederci sempre. Credo sia l'amore e la fiducia nei confronti delle persone e della musica.

Dall'ultima volta che ne abbiamo parlato credi che gli italiani, specialmente i giovanissimi, abbiano maturato una precisa idea di quanto può essere controproducente scaricare musica illegalmente? Oppure è una consapevolezza che da noi tarda ancora ad arrivare, nonostante la politica dei “giusti prezzi” di iTunes e di altri portali digitali?

PAOLA Credo che molto lentamente la gente inizi a rendersi conto che scaricare illegalmente significa rubare. Niente di più e niente di meno. Ma soprattutto significa consegnare la Musica e la qualità nella mani di un orribile destino. Se la gente non è più disposta a spendere, nonostante i prezzi bassissimi dei dischi oggi, neppure un minimo per avere musica, come possono gli artisti produrre dei dischi di qualità? Fare i dischi costa, molto anche. Secondo me bisogna agire su più fronti: certamente continuare la politica dei prezzi bassi, soprattutto con questa crisi. Non si può pensare di far costare un disco troppi soldi. Occorre poi continuare la sensibilizzazione su quanto sia sbagliato e non etico scaricare illegalmente, e poi spingere il Governo ad una maggiore tutela della musica facendo leggi più specifiche e severe.

Quali sono le tue cantanti femminili internazionali di riferimento in questo momento? C'è qualcuna di loro che reputi superiore alla media per quel che concerne talento e creatività? Puoi farci un nome destinato a sopravvivere oltre il mero successo a livello commerciale?

PAOLA: In questo momento c'è un tale marasma che non riesco a farti un nome sopra tutti... ce ne sono diverse che mi piacciono ma nessuna che mi stracci il cuore fino in fondo, come mi è capitato in passato... Comunque trovo molto gradevoli Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga, Cheryl Cole, Kylie, come sempre Madonna (che è un po' la capostipite di tutte le cantanti e le pop stars). Credo che Lady Gaga farà ancora molto. È una brava artista e se sarà capace di cambiare ed evolversi potrà dare moltissimo alla musica. Bisognerà vedere come saprà reggere a tutto quello che sta succedendo intorno a lei. Diventare la nuova Madonna non è un compito facile. Ci vuole molta testa oltre che molto talento...
Tra le novità trovo interessante Florecence and the Machine e Adele.
Amo molto Alicia Keys perchè la trovo sincera e carica di passione.

Sono passati più di 13 anni dal vostro esordio sul palco della musica, molti i progetti musicali che vi hanno visto coinvolte, tante le vostre hit di successo che riecheggiano nella testa di molti (non per ultimo il conferimento a "Vamos a Bailar" come "hit estiva" più amata dagli italiani degli ultimi 20 anni"). In tutti questi anni hai visto luoghi diversi, volti, voci; se ti chiedessimo il ricordo più bello ad oggi cosa ci racconteresti?

PAOLA: Sono tanti, troppi... I visi dei bambini e le bambine sono sempre una bella emozione. L'immagine di New York subito dopo il crollo delle torri. Eravamo lì per scrivere l'album "Festival"... è stato qualcosa di surreale... le macerie che fumavano... il silenzio delle persone che costeggiavano Ground Zero.
Mi viene anche in mente la vittoria di Sanremo, l'abbraccio che ci siamo date sul palco. Poi il concerto di apertura al "nostro" Michael Jackson... Il tributo, il medley di successi di Michael che abbiamo fatto dopo la sua morte a TRL... Ci veniva da piangere.
Amiche per l'Abruzzo, sia la nostra visita alle tendopoli vicino a l'Aquila, sia il concerto a sansiro con Laura e tutte le amiche; il successo europeo di Vamos a Bailar e molti altri momenti meravigliosi... Quando abbiamo sentito per la prima volta questo nuovo disco per intero, dopo averlo finalmente chiuso... io ho pianto di gioia e commozione. È stata dura arrivare fin qui, ma tra ferite, vittorie e sconfitte siamo ancora in piedi.

Da pochi giorni è ufficiale la lista dei partecipanti a Sanremo 2011. Nei mesi scorsi si faceva il vostro nome, insieme a quello di altre donne della musica italiana. Alla fin fine, invece, nei Big ci sono i soliti carneadi pescati dai talent show, qualche vecchia gloria, e un paio di volti noti più per il gossip che per la musica. Qual è il tuo pensiero, ora che i giochi sono fatti?

PAOLA: Come ho già accennato sopra, siamo rimaste malissimo per questa esclusione. Un po' perché è arrivata pochi giorni prima di Natale, una festa che amo e sento profondamente. Poi perché è arrivata in un momento di ripartenza per noi: un album nuovo, un progetto nuovo, nuovi entusiasmi, nuove pagine di vita da raccontare. Una bellissima canzone che meritava di essere fatta ascoltare... Non voglio assolutamente entrare nel merito delle scelte degli altri cantanti e colleghi, non posso e non me la sento. So che noi abbiamo fatto Sanremo solo 3 volte. L'ultima volta è stato nel 2005 dove fummo subito eliminate con una canzone che divenne uno dei nostri più grandi successi, "A modo mio". Dopo il 2005 non ci eravamo mai più presentate. Ci sembrava potesse essere il momento giusto... Ci credevamo moltissimo, sia nel pezzo che nel momento. Ma non è stato così...

Il vostro nome negli anni è stato associato anche alla moda, oltre che per i nomi dei grandi stilisti italiani che vi hanno vestito anche per la vostra attenzione, l'amore e la cura del particolare. Nelle foto che hanno accompagnato il lancio del singolo "Milleluci" abbiamo notato un richiamo agli anni '60. Chi vi vestirà per questo nuovo progetto? E quanto di voi c'è nella scelta dei dettagli?

PAOLA: Per il progetto "moda" di questo nuovo album abbiamo parlato e ci siamo affidate ad una persona di grande talento. Uno dei più autorevoli fashion editor di Vogue Italia: Alice Gentilucci. Alice oltre ad essere una persona straordinaria, con un umanità decisamente fuori dal comune, ha anche uno straordinario talento. Vederla lavorare è stato meraviglioso. In passato ha collaborato per anni con Helmut Newton (uno dei miei fotografi preferiti), Ellen Von Unwerth, Paolo Roversi, Miles Aldridge, Michelangelo Di Battista, con la Schiffer, Naomi Campbell, Linda Evangelista e moltissime altre top model pazzesche. Ha poi lavorato con vere e proprie stars come Jennifer Lopez e Alicia Keys ma nel tempo, nonostante tutto quello che ha fatto di grande nella vita, ha mantenuto un carattere e un approccio al lavoro così bello, così appassionato e pieno di amore. Tutto ciò mi ha fatto letteralmente innamorare di lei! Alice è straordinariamente talentuosa... Mi e ci ha fatto sentire davvero due persone privilegiate... Ero onorata e sono onorata di aver potuto lavorare con lei su questo progetto.
Il risultato è, credo, una delle copertine più belle che abbiamo mai realizzato. Anzi, per me la più bella in assoluto. Credo che sia una delle copertine più belle mai scattate in Italia... Il team era compattissimo e il fotografo, Paolo Santambrogio, con delicatezza e grande capacità artistica ha saputo cogliere la vera essenza di questo percorso fotografico e mettere in luce, con compiuta armonia e sicurezza, una galleria di ritratti meravigliosamente affascinanti. Lo direi comunque, anche se non fossimo noi i soggetti delle foto. Lo giudico guardandolo ed estraniandomi totalmente dalla cosa... Amo questa copertina in tutte le sue sfaccettature. È un vero gioiello.

Musica e fascino, talento e sensualità: fattori oramai imprescindibili nella musica al femminile. Sbaglio o fuori dall'Italia si osa di più, mentre qui da noi il mercato discografico cerca ancora di imporre una figura femminile più rassicurante e tradizionale?

PAOLA: No, non credo che sbagli: è la sindrome de "la ragazza della porta accanto" che perseguita l'Italia. La donna italiana, quando rincorre ideali lontani da immagini "familiari" o "rassicuranti" in quel senso, diventa "scomoda". Poi poco importa che una ne combini di tutti i colori privatamente, ma l'importante è che l'immagine pubblica sia quella acqua e sapone, semplice, che parla poco forbito, che si "impappina", che è incerta su ciò che dice.
Oddiomio, sembra veramente l'unico modello che non mette in crisi né uomini né donne. Mi chiedo da anni se sia possibile cambiare un po' questo trend, o meglio fare in modo che le donne da imitare, diventino anche altre... Eppure le accettiamo dall'estero le donne emancipate, mi pare, e anche parecchio. Eppure qui abbiamo il dovere di "essere carine e stare zitte". Personalmente preferisco non aderire... Soprattutto da artista, ritengo ad esempio che Paola&Chiara abbiano sempre cercato di esprimere la propria reale interiorità, con i pregi ed i difetti. Inutile mostrare un personaggio surreale come "la ragazza della porta accanto". È uno stereotipo... non esiste! Capisco che il nostro sia un paese molto conservatore e tradizionalista, ma credo sia anche giunto il momento di accettare che anche le figure femminili italiane possano osare un po' senza essere sempre mal giudicate. Anche perché artiste come Lady Gaga sono amatissime e molto apprezzate nonostante siano tutt'altro che "ragazze acqua e sapone!" In italia una come Gaga o Madonna non avrebbe mai potuto nè nascere né tantomeno sperare di vendere un disco! E Questa consapevolezza è insopportabile!

Musica, fotografia, cinema, moda, sono alcune delle tue passioni: molte di queste possiamo trovarle su un tuo spazio web creato qualche anno fa, "Box of creativity" (www.paolaiezzi.com). Vuoi parlarci di questo progetto?

PAOLA: Sì. Era parecchio che volevo uno spazio con un'impostazione come questa, più un blog che non un sito web. Un blog dove si parla di un po' di tutto ciò che riguarda ciò che mi appassiona. Tra i primi posti, musica esclusa, c'è sicuramente il mio amore per la fotografia e l'immagine in generale. Poi le esperienze alternative al mio progetto con Chiara. Un blog dove si crea spazio anche per input esterni, dove spesso si creano anche dibattiti interessanti. Sono felice di aver creato una "scatola" come questa dove posso esprimere altre cose rispetto a quelle che la gente è abituata a vedere di me.
Per esempio dal 13 Gennaio sarò nuovamente a Teatro (all'Elfo Puccini di Milano) per le nuove repliche di "OSTINATI & CONTRARI", uno spettacolo speciale creato l'anno scorso dalla Onlus LA STRAVAGANZA. Nel blog ne scrivo lungamente e spero che in molti vengano a teatro a vederlo, perché è davvero un'opera speciale che l'anno scorso ha avuto un grande riscontro sia di pubblico che di critica. E poi quest'anno ci saranno delle nuove sorprese!
Ultimamente sono meno presente sul blog, per via dei miei fitti impegni promozionali su questo nuovo progetto con Chiara che mi assorbe completamente e felicemente. Siamo estremamente soddisfatte di questo lavoro. Non avremmo potuto fare di meglio. "Milleluci" è schietto, sincero. Le canzoni sono belle, piene di significato, di bei messaggi e di belle melodie... Lo ascolto spesso e mi ritrovo a cantare a squarciagola e a ballare felice... È un disco pieno di positività, ritmo e armonia. Forza e Grinta. Quello che ci voleva! Evviva Paola&Chiara. Alla faccia di chi è sempre prevenuto nei nostri confronti e ha sempre qualcosa da ridire! Tié! ;-)
Buon Natale a tutti i lettori di "Sotto i Riflettori"! Alla prossima!

(Intervista a cura di Simona Pizzi e Alessandro "McNab" Girola)






















Qualche link utile

sabato 18 dicembre 2010

Styl ci parla del Calendario Wallpaper 2011

Oggi intervistiamo Daniele, noto sul web come Styl, la mente che ha pianificato il Calendario Wallpaper 2011, sicuramente uno dei più interessanti di quest'anno. Scopriremo così come le iniziative migliori nascono sempre più spesso senza sponsor e "padrini" vari, ma con tanta buona volontà e intelligenza.
Qualcuno parlerebbe di iniziative che nascono "dal basso", espressione da intendersi però in modo assolutamente positivo. E ora la parola a Styl!
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- Ciao Styl, la prima domanda viene davvero spontanea: com'è nato il progetto del Calendario Wallpaper?

Styl: Un saluto a voi! Questo progetto è nato per una scommessa: volevamo vedere se il buon nome che c'eravamo costruiti in questi 3 anni sarebbe stato sufficiente a convincere modelle e fotografi di alto livello a lavorare gratuitamente per noi.
Fortunatamente c'è gente che vive con grande passione il proprio lavoro e accetta con entusiasmo di partecipare a progetti che ritiene interessanti... è solo grazie a loro (ed alla proverbiale pazienza del sottoscritto) se siamo riusciti a realizzare un calendario di questa qualità.

- Quale meta vi siete prefissati pensando al Calendario? Volete proporvi come alternativa alle tante edizioni cartacee del settore?

Styl: Noi non abbiamo sponsor, né palesi, né occulti, e saremmo davvero presuntuosi a metterci in competizione con certi colossi dell'editoria.
Gli obiettivi erano molteplici: realizzare qualcosa di creativo e di unico (così si spiegano l'idea del wallpaper e il cervellotico meccanismo del casting), fare da talent scout per promettenti modelle, dare i giusti meriti anche ai fotografi e, di riflesso, avere un po' di popolarità per il sito.

- Chi ha scelto le modelle e i fotografi che hanno concorso alla realizzazione del progetto?

Styl: Una volta chiuso il casting, ho chiesto ai ragazzi dello staff di indicarmi le 12 preferite, "astenendomi" dai giudizi. Poi ho fatto i conti e ho inserito "di diritto" nel calendario le 4-5 ragazze più votate, ne ho scelta qualcun'altra tra quelle che erano piaciute a più di uno staffer ed ho completato il "cast" con 2-3 che sono state una mia scelta esclusiva.
Non bisogna dimenticare che il casting c'era anche per i fotografi e ci eravamo imposti di formare solo coppie in cui il fotografo e la modella si piacessero reciprocamente... anche questo ha influenzato la scelta finale.

- Domanda "tecnica": avete riscontrato qualche problema nel reclutare modelle disposte a posare per scatti marcatamente glamour o di nudo artistico?

Styl: Onestamente no. Al casting hanno partecipato circa 150 persone, diciamo 70 fotografi ed 80 modelle... di tutti i tipi, Italiane e straniere, di nudo e non, famose ed esordienti, di tutte le età, con 2 o 3 minorenni (che abbiamo deciso di non ammettere) ed altrettante over 40.
Pensavamo di aver difficoltà a trovare soprattutto le modelle di nudo ed invece se avessimo voluto avremmo potuto fare un calendario di soli nudi; abbiamo preferito non imporci questa condizione. Per capire com'era alto il livello delle modelle non scelte, vi invito a visitare la pagina degli outtakes, dove compaiono un paio di modelle escluse.

- Vedo che la campagna promozionale del Calendario Wallpaper sta andando alla grandissima, soprattutto sul Web. Dunque i nuovi media sono particolarmente ricettivi quando si tratta di iniziative nuove e coraggiose?

Styl: Un successo sicuramente superiore alle nostre aspettative! Sapevamo di poter contare su qualche amico che ci avrebbe volentieri pubblicizzato, ma nel giro di 2 giorni sono arrivate prima l'email di Sky, che addirittura ci chiedeva "il permesso" di parlare del calendario sul sito, e poi l'articolo su TgCom, segnalato per 24 ore persino sulla loro homepage. Ti anticipo che un settimanale a diffusione nazionale probabilmente ci dedicherà qualche rigo nel prossimo numero... non dico il nome finché non è in stampa!
Tutto questo secondo me è il segno che con un'idea bella e con qualche nota di originalità può arrivare anche se parte dal basso... ed anche il segno che le belle donne "tirano" ancora parecchio, così come le belle foto glamour!

- Correggimi se sbaglio, ma negli ultimi anni i calendari italiani più noti sono peggiorati in modo clamoroso. Innanzitutto è difficile ingaggiare le celebrità più richieste e, quando questo accade, di solito il risultato è un modesto calendario fin troppo pudico. Ti sei fatto un'idea riguardo a questa netta inversione di tendenze?

Styl: Molti pensano che la colpa sia di modelle troppo esose, ma la nostra iniziativa dimostra che non è così: così come le emergenti accettano di buon grado di posare gratuitamente se il progetto è valido, sicuramente anche le più affermate modererebbero le proprie pretese per un calendario promosso da un'importante testata e sponsorizzato a dovere.
Allora incolpiamo internet? Solo in parte: è vero che molti si accontentano di vedere le foto in rete, ma restano comunque diversi appassionati e collezionisti che, dopo averlo valutato in rete, acquisterebbero volentieri una versione cartacea... persino a me qualcuno ha detto "peccato che il Calendario BE! Magazine non si trovi in edicola"! Per vendere basterebbe avere una buona idea ed abbinarlo a qualcosa che in rete non si possa scaricare... ma so già che nessun editore verrà mai a chiedermi un suggerimento... :)
Soprattutto credo sia una scelta editoriale: le riviste "per uomini" evitano come la peste l'accusa di "sfruttare il corpo femminile" e allo stesso tempo, riducendo il numero di calendari sexy, cala anche la probabilità di trovarne uno nel passato di un futuro ministro... :D

- Col Calendario Wallpaper avete conosciuto molte valide modelle e altrettanti ottimi fotografi. Viene dunque naturale ipotizzare altre iniziative sfiziose...

Styl: Per ora ci godiamo la scena... :) Il casting ha permesso di formare diverse accoppiate professionali anche al di fuori del calendario e so già di alcune candidate, selezionate e non, che hanno concordato shooting con fotografi conosciuti o riscoperti proprio grazie alla nostra idea.
Noi continueremo a proporre la bellezza delle ragazze immagine fotografate durante le fiere più importanti d'Italia oppure intervistate per la nostra "storica" Battle of Beauties; poi chissà che non ci vengano altre idee...
E' presto per dire se ripeteremo l'iniziativa l'anno prossimo: da una parte, l'impegno è stato veramente enorme, non dimentichiamo che tutti gli staffer di BE! Magazine nella vita fanno altro e andrà dunque valutata la disponibilità di tempo libero in quel periodo; dall'altra parte, il Calendario 2011 è un eccezionale biglietto da visita (sia per le foto, che per la risonanza che ha avuto, presentazione al Just Cavalli compresa) e l'idea che l'anno prossimo il livello possa essere ancora più alto ci lusinga...

- A parte il vostro, puoi citarmi i tuoi tre calendari preferiti di sempre?

Styl: Ah! Innanzi tutto ti rimando alla classifica dei 10 calendari più belli di sempre... i nostri lettori l'hanno stilata 2 anni fa, ma non credo che poi siano arrivati calendari meritevoli: http://www.bemagazine.tv/2008/11/15/10-calendari-italiani-migliori/
Negli "anni d'oro del calendario", ne compravo 2 all'anno, quindi anziché citarti un podio, ne scelgo tre per una particolarità. Il più rimpianto è sicuramente quello che ha vinto la Hot10 dei lettori: Elisabetta Canalis, Max 2003. Non ricordo il motivo, ma non lo comprai e poi me ne pentii... :)
Il più amato tra quelli che possiedo è invece sicuramente il calendario di Alessia Marcuzzi, per Max, 1998. Fu il primo che comprai, lei era bellissima ed alcune foto (cover su tutte) erano fantastiche.
E infine ti cito il Calendario Edibas 2008 di Natalia Bush, bellissima donna che in seguito avrei anche intervistato. L'ultimo calendario appeso sul mio muro, visto che per il 2009 e 2010 nessuno mi ha entusiasmato... fortunatamente mi sono fatto stampare una copia del Calendario BE! Magazine 2011, per quest'anno sono a posto! ;)
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mercoledì 10 novembre 2010

Intervista a L'Aura Abela



• Ciao L'Aura! Bello rivederti sulle scene musicali italiane con nuove canzoni da proporre :) Come sono stati questi mesi di lavoro e scrittura?

L'AURA: Meravigliosi e creativi, ma a tratti molto difficili! Considera che sono stata praticamente chiusa in casa per tre anni ; dopo un po’ le 4 mura anche se sono quelle in cui vivi cominciano a stare strette a tutti!

• Come e quando è nata "Come spieghi", il singolo di lancio del nuovo EP?

L'AURA: È stata una delle prime canzoni che ho scritto, infatti nei live del 2008 (quelli che seguirono il lancio della raccolta “L’AURA”) già la proponevo in versione acustica.

• Da alcune delle prime impressioni raccolte dopo il lancio dell'EP la discussione verte soprattutto sul cambio di tematiche e di stile di “Sei come me” rispetto a “Demian” e a “Okumuki”. Cosa rispondi a chi parla semplicemente di una strizzata d'occhio al mercato?

L'AURA: Dico che è inevitabile confrontarsi col mercato visto che a tutti gli effetti la farina del nostro sacco è merce da vendere, ma certamente non sarei mai in grado di scrivere canzoni su commissione; quando scrivo non penso mai a quanto una canzone debba vendere. Se fosse così mi chiamerei imprenditrice, non artista. Come diceva Osho "il vero artista scompare nella sua arte. Mentre dipinge non esiste: si trova in uno stato di dissolvimento, è totalmente assente. Se (il quadro) si vende o no è un fatto secondario: non è questo il fine, l’idea non esisteva neppure nella mente del pittore. Anch’egli ha bisogno di mangiare e quindi lo venderà, ma è un’altra cosa. Non era questo lo scopo del quadro: egli non pensava al pane mentre dipingeva. Se ci pensava, non è un pittore, ma un’affarista". Osho riassume bene come la penso.


• Il video di “Come spieghi” è stata una bella sorpresa un po' per tutti. A chi è venuta l'idea di... metterti a nudo?

L'AURA: È stata un’idea del produttore Marco Salom che ha diretto il video insieme a Roberto Saku Cinardi. Volevo che il video fosse girato in un locale pieno di gente di notte, e parzialmente in strada, ma non sapevo bene come girarlo. Marco mi ha proposto questo concetto della nudità contrapposta alle comparse che scorrono come schegge impazzite e mi è piaciuta subito. Ho capito che il suo intento era mostrare una L’Aura consapevole e sicura del proprio messaggio d’amore, ma anche della propria bellezza; per anni mi sono considerata bruttina, il rapporto col mio corpo è sempre stato difficile (come lo è per ogni donna), ma alla mia età certi conflitti si fanno da parte per lasciare spazio ad altro. Vorrei che quel nudo fosse inteso come una completa ammissione di fragilità e forza di fronte allo spettatore. Non ho più paura di mostrarmi fragile, mi accetto così come sono e spero che questa sensazione di pace e benessere possa essere trasmessa anche a chi guarda.

• Nessuna paura di spiazzare i tuoi fan più “puristi”?

L'AURA: È da quando faccio questo lavoro (più o meno 12 anni) che spiazzo i miei fan :) Credo che ormai siano abituati ai miei umanissimi cambiamenti …

• Puoi citarmi, almeno a grandi linee, le fonti d'ispirazione che ti hanno guidato alla creazione di "Sei come me"?

L'AURA: I miei ricordi, le mie emozioni, la mia vita intrisa di gioie, delusioni, lacrime, forza... Volevo che il disco fosse anche un omaggio a tutte le donne contemporanee, che troppo spesso vengono ritratte dagli autori italiani in maniera molto distante dalla realtà. Il 90% delle intepreti di musica pop in Italia cantano testi di autori uomini che non le rappresentano per niente. La donna di oggi è femminile, forte, determinata, passionale e allo stesso tempo fragile e dolce. Siamo guerriere della giungla urbana, viviamo di contrasti , ma non ci dimentichiamo mai della nostra natura romantica e sognatrice.

• Un'anticipazione piccola piccola sul secondo EP che, a quanto pare, sarà strettamente legato a questo, come è giusto che sia.

L'AURA: Forse sarà più elettronico e ballabile, ma mi baso solo sui tre brani già realizzati. Gli altri tre sono nell’incubatrice :)

• Questi sono anni strani, di grandi cambiamenti per la società, per l'essere umano e per il mondo. Cosa pensi che debba esprimere la musica per testimoniarli al meglio? Raccontare partendo dal microcosmo, dalle sfaccettature dell'anima, come fai in questo EP, o viceversa?

L'AURA: Non ne ho idea! Ognuno fa come crede, non esiste alcuna verità assoluta o dogma che per me valga la pena di seguire.


• Oramai musica e immagine hanno un rapporto sempre più stretto e consequenziale. Il tuo nuovo look è più femminile, elegante ma senza rinunciare a una certa sobrietà. Non più streghetta, nè fatina. Come ti definiresti ora?

L'AURA: Mi definirei un’elfa molto sensuale ;) O anche una romantica guerriera urbana. Fai tu :)

• Ora tutti conoscono anche il tuo cognome (Abela) e una bella fetta del tuo modo di vivere i sentimenti. Tra l'altro tramite il tuo blog (ora inglobato nel nuovo sito http://www.lauraabela.com) ti sei sempre aperta al pubblico, variando di argomento in argomento. C'è ancora una Laura segreta che custodisci gelosamente, o hai deciso di regalare tutta te stessa a chi ti segue?

L'AURA: La mia L’Aura segreta è talmente intima che è segreta anche a me!

• Lasciamoci così: dicci un ottimo motivo per cui vale la pena acquistare "Sei come me", oltre a tutti quelli che già sappiamo ;-)

L'AURA: Innanzitutto è conveniente, su Itunes costa solo 5,99 euro! È un disco veloce, solo 6 canzoni, quindi si ascolta anche se si è distratti o si ha poco tempo da dedicare alla musica. Le canzoni parlano tutte di sentimenti veri, di vita vissuta, e chi ascolta può rispecchiarsi in molte delle realtà dipinte. E se proprio uno ha voglia di spendere una manciata di euri in più comprando la versione cd (arrivando a 10 euro) può anche sfogliare un booklet con delle foto belle, belle… Insomma, più di così!!! ;) Questo disco piacerà sicuramente a chi non ha paura di mostrare i propri sentimenti, a chi ha la lacrima o il sorriso facile insomma. Come me :)

Intervista a cura di Alessandro "McNab" Girola

mercoledì 20 ottobre 2010

Lorella Cuccarini: "mai più una come me in TV"




«Oggi in tv non ci sono più le condizioni perchè vengano fuori carriere come la mia». Così Lorella Cuccarini in un'intervista a 'Diva e donnà, in edicola domani. «Io ho avuto la possibilità di crescere. Una nuova Lorella non può venire fuori, per esempio, da un talent come 'Amicì, dove ogni anno il nuovo cast soppianta i ragazzi dell'anno prima, non dando loro nuove opportunità». Poi, la signora di Domenica In precisa: «Se Pippo Baudo non mi avesse confermato il secondo anno a 'Fantasticò, oggi non sarei così conosciuta». Secondo la Cuccarini «in tv oggi ci vorrebbe più di potere alle donne. Alla Rai farebbe un gran bene Raffaella Carrà. E a Mediaset c'è una manager di gran successo come Maria De Filippi che, con tutti i programmi forti che ha in palinsesto, beh, si può proprio dire che in parte comanda lei». Poi sulla sua immagine: «Non dico di no a priori al chirurgo plastico. Spero solo di arrivarci il più tardi possibile. Dico un no categorico al bisturi a 20 anni, invece: impariamo ad amarci perchè siamo diverse da qualsiasi modello».

mercoledì 22 settembre 2010

La modella della settimana: Titì La Noire







Benvenuta su “Sotto i Riflettori”! Spero che la nostra lunga intervista ti faccia piacere… Una domanda banale per iniziare: come stai?

Titì: Direi bene, è un periodo abbastanza intenso e la cosa mi stimola :)

Ci vuoi spiegare come è nata la tua attività di modella/fotomodella, e da quanto tempo te ne occupi?

Titì: Inizialmente è stata praticamente una necessità; all’inizio di quest’anno mi servivano delle foto professionali da far circolare quando avrei iniziato le esibizioni burlesque. Poi ho scoperto che oltre ad essere divertente, dietro al posare c’è molto di più. Che non è soltanto truccarsi e mettersi davanti all’obiettivo tipo statuetta, ma che in qualche modo corpo e anima, spazio, espressione, movenze, pose...tanti fattori entrano in gioco e si mescolano l’un l’altro, dando vita a quella che poi sarà la fotografia finale. Ho trovato tutto questo per certi versi simile alla recitazione; mentre posi, puoi essere te stesso, o calarti nei panni di qualcun altro, o entrambe le cose. La fotografia cattura un momento e ciò che lo rende vivo (persone, cose, ambienti, situazioni); prende la vita e la ferma come immagine, come fosse un’opera d’arte dipinta su tela. Tutto questo insieme di cose mi hanno attirata in questo mondo e mi hanno convinta a sperimentarlo. Sono ancora all’inizio e più che arrivare ad un particolare livello, mi interessa il viaggio.

Cosa fai invece nella vita di tutti i giorni?

Titì: Studio per diventare storica dell’arte e mi mantengo con lavoretti vari (sarta, cameriera, hostess).

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Titì: Ne ho avute diverse, indubbiamente la più importante è stata diventare burlesque performer, e contemporaneamente la nascita del duo burlesque Noir Champagne. Mi esibisco sia da sola, con il nome d’arte di Titì la Noire, che appunto in coppia con Miss Sophie Champagne. I nostri numeri sono molto vari (pezzi classici, jazz, fetish, comici, a tema…); tuttavia, essendo sia Titì che Sophie due alter ego, ricorrono spesso le caratteristiche base sia del mio personaggio che del suo; di base, Titì è la “noir” della situazione, Sophie la “vamp”.
Altra bella soddisfazione, ultimamente, è stata anche ricevere l’interesse di una casa editrice per il mio primo libro; ma non anticipo altro, rimando al 2011!

Oltre alla moda, ti piacerebbe sperimentare qualche altro campo artistico? (cinema, TV, musica, teatro etc etc)

Titì: Prima del burlesque, in passato mi sono immersa nella commedia teatrale; mi piacerebbe rimanere nell’ambito del teatro perché credo crei un impatto più immediato (e adrenalinico!) tra chi sta sul palco e il pubblico, rispetto invece a TV o cinema. Tuttavia non mi precludo nulla, non mi dispiacerebbe sperimentare anche altre vie, per esempio quella del cortometraggio (come attrice). Per quanto riguarda la musica, adoro cantare, ma credo sia meglio per tutti che io mi limiti al box doccia :D

Cosa ne pensi di Internet come mezzo per proporti e per trovare lavoro in questo settore? Qual è il tuo rapporto con la Rete e con i computer?

Titì: Fino a qualche anno fa ero abbastanza antitecnologica, non avevo nemmeno il pc. Oggi non potrei stare senza, internet è un mezzo ormai fondamentale per raggiungere informazioni altrimenti irreperibili, in qualsiasi settore.

Quali rischi corre una modella alle prime esperienze? È vero che “là fuori” ci sono un sacco di persone poco raccomandabili?

Titì: Sicuramente è pieno di gente da cui è meglio star lontani, ma penso che stia innanzitutto alla modella non farsi prendere in giro, stare attenta, non fidarsi troppo… ad esempio fare una piccola ricerca su un determinato fotografo quando questo ti contatta, magari sentire anche l’opinione di modelle che ci hanno già avuto a che fare; stare attente a quello che viene detto “fra le righe”, tipo io non andrei a scattare con uno che mi chiede di venire non accompagnata (perché?) o che non si mostra chiaro fin da subito (se dico NO nudo è NO nudo, non è che cambio idea mentre mi stai fotografando). Il fatto che abbia un sito di certo non è una garanzia, ma almeno hai qualche informazione in più; il fatto che si mostri troppo insistente o che parli in modo troppo confidenziale se non ci siamo mai nemmeno visti…sono piccoli campanelli d’allarme, tante piccole cose che considerate tutte insieme possono fare la differenza, per la modella. Serve anche un po’ di intuito. Finora posso dire che a parte un paio di messaggi non proprio professionali, ho ricevuto sempre contatti normali, e lavorato con persone professionali e con cui mi sono trovata molto bene (alcune ottime persone anche a livello umano).

Quanto conta la tua bellezza per raggiungere obiettivi importanti nella vita?

Titì: Si dice che la bellezza sia il biglietto da visita, il passepartout per arrivare dove si vuole. Ma io credo che la bellezza senza sostanza sia totalmente inutile, se non per fare la bella statuina. Poi ognuno ha la sua personale idea di “sostanza”, per qualcuno può essere la sensualità, per qualcun altro la simpatia, l’intelligenza, il fascino… secondo me la bellezza del corpo è strettamente legata all’atteggiamento e a ciò che si trasmette.

Cosa ti spinge di più a fare esperienze come modella: la possibilità di buoni guadagni, o la volontà di essere ammirata, fotografata?

Titì: Entrambe le cose. Divertimento, esibizionismo, possibilità di guadagno; direi però soprattutto esprimermi, comunicare qualcosa (e vedere la risposta di chi osserva).

Qual è, se esiste, il limite del pudore, secondo te?

Titì: Il limite del pudore è quello che ci si da, ma esiste anche un limite del pudore “comune”; la libertà di espressione è un sacro diritto, ma quando offende penso sia giusto renderla raggiungibile solo per gli interessati, e assolutamente non imposta.

Glamour, lingerie, trasparenze, nudo artistico: questi generi ti spaventano, o sei pronta ad affrontarli?

Titì: Per adesso preferisco sperimentare altri generi. Poi mai dire mai nella vita ma il nudo dubito rientrerà mai tra i miei progetti :)

Fin dove saresti disposta ad arrivare, per raggiungere i tuoi obbiettivi professionali? C'è un limite, o ritieni che i limiti siano per chi non è pronto al successo?

Titì: Premetto, sono dell’idea che se hai un obiettivo, se desideri veramente arrivarci, non c’è niente che tenga. Si può fare molta fatica ma se non lotti per quello che vuoi per che cosa devi farlo? Gli ostacoli ci saranno sempre in tutto nella vita, possiamo decidere di sederci e stare a guardarli oppure alzarci e provare a saltarli, buttarli giù, aggirarli, smussarli… si possono fare tante cose, e se vuoi arrivare alla meta, il modo prima o poi lo trovi. In questo senso, limiti no, non ce ne devono essere. Ma sono invece favorevole a quei limiti personali, che ognuno dà a se stesso, valori morali, ognuno ha i suoi. C’è gente che venderebbe pure la propria madre per fare successo. Io arriverei a fare di tutto per un sogno, ma mai toccherei quei pilastri saldi su cui mi sono costruita. Non calpesterei i sentimenti di chi amo, non mancherei di rispetto a me stessa, non permetterei a qualcuno di stravolgermi, non permetterei che quella che per me è un’ingiustizia vada avanti. Non sputerei nel piatto dove ho mangiato. Non mi piace il moralismo (specie se finto), io per prima arriverei davvero a tutto per un sogno. Ma non alle cose appena elencate, ecco non oltrepasserei quel limite che, se rispetto, mi permette di andare avanti nella vita in pace e a posto con me stessa.
Altri limiti a cui sono favorevole, sono quelli che riconosciamo di avere; essere consci dei propri limiti personali, quello aiuta molto, penso. Se sai cosa ti manca o cosa non va e devi migliorare in te, è più facile col tempo colmare la lacuna, e poi arrivare dove vuoi.

Come ti relazioni col tuo corpo? Si dice che le modelle siano le prime severe critiche di se stesse…

Titì: Mi piaccio, pregi e difetti compresi. Me ne frego della pancetta e della cellulite sul fondoschiena, del naso con la gobbetta e dei piedi con le dita non in scala. Questo è il corpo che mi porterò dietro per tutta la vita, tanto vale amarlo :)

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè? (Vietatissimo rispondere “gli occhi” ;-) )

Titì: Mi piace il mio fondoschiena (però anche gli occhi!) :)

E quella che ti piace di meno?

Titì: La pancia!

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Titì: Non so se ho dei veri e propri ammiratori, sicuramente c’è a chi piaccio e a chi no. A chi mi apprezza credo piaccia la mia creatività, e parlando dell’estetica, credo piaccia la mia figura nel complesso.

Ci diresti qualcosa di te che ancora nessuno immagina? Una dichiarazione in esclusiva, insomma.

Titì: Non sopporto alcune istituzioni religiose e non seguo nessuna religione in particolare, ma ho una grande fede. Pregare mi rende serena.
Adoro la mia città (Milano) e creare itinerari a tema.
Amo cucinare, il campeggio, la dama di birra, e i miei cani (che per me sono parte della famiglia).

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Titì: L’ho già trovato. Mi fa paura il “per sempre” e il “per tutta la vita”, meno si programma meglio è. E infatti senza programmare, per ora va tutto benissimo :)

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Titì: Grazie per aver letto l’intervista! Besos ;)

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Per saperne di più:

http://titilanoire.carbonmade.com

Myspace: http://myspace.com/rulezzzzz

Blog del duo Noir Champagne: http://noirchampagne.splinder.com

Infine potete trovarla su Facebook col nickname Titì La Noire

mercoledì 15 settembre 2010

Intervista a: Nathalie Goitom




Ciao Nath! Bentornata sulla nostra webzine! L'estate è agli sgoccioli, purtroppo. Come sono andate le tue vacanze?

NATHALIE: Un saluto a voi e a tutti i lettori! Eh già... le vacanze... Purtroppo sono ormai finite, ma ho nel cuore un bel ricordo…un’estate all’insegna del relax tra la Toscana e Minorca, circondata dalle persone che amo. E allora, Viva le vacanze!!!… forniscono il carburante necessario per affrontare al meglio la nuova stagione.

Sappiamo che la nuova stagione per te si preannuncia piena di lavoro. Quest'anno condurrai una delle trasmissioni storiche di TeleLombardia, Tanta Salute. Ce ne vuoi parlare un po'?

NATHALIE: Certamente! Per me si tratta di una nuova sfida, che ho accolto con grande piacere, perché occuparsi di un programma interessandosi non solo della conduzione, ma anche della sua realizzazione, rappresenta per me uno stimolo professionale; uno stimolo che senz’altro accrescerà anche il mio bagaglio culturale, visto che affronteremo temi legati alla salute, alla medicina, al benessere e alla bellezza. E poi, essendo una fan dello star bene, per me sarà un vero piacere darvi appuntamento ogni giovedì su TeleLombardia alle 23.00.

Non abbandonerai le trasmissioni sportive, vero? Avremo ancora occasione di vederti coo-condurre i vari speciali dedicati al calcio di TL-Antenna3?

NATHALIE: Io amo il calcio e non potrei mai abbandonare la trasmissione che ha dato il via alla mia carriera televisiva… e poi seguire le partite in diretta con tutto lo staff è più divertente che andare allo stadio!

Per completare il quadro d'insieme, aggiungiamo anche che continuerai a lavorare sia a Poker Digital Show che alle videochat della Gazzetta.it. Vuoi aggiungere altro, o in tal modo credi di essere impegnata almeno fino al 2020? ;-)

NATHALIE: Adoro gli impegni, anche perché sono una persona molto attiva e che ama passare da una attività all'altra. E poi amo il mio lavoro, per cui è un piacere per me confrontarmi con argomenti diversi, trovare ogni volta nuovi spunti di riflessione, cercare di approfondire anche i particolari. In fondo, il movimento e il porsi continuamente degli obiettivi sono ciò che ci rende vivi, no?

Dicci una cosa per cui troverai sempre il tempo da dedicare, a dispetto di tutti gli impegni lavorativi e di tutto il successo che riscuoterai da qui al futuro.

NATHALIE: Troverò sempre tempo per la realizzazione di me stessa, di pari passo alla realizzazione in ambito lavorativo. Voglio continuare a costruire il mio futuro, con massimo impegno, pensando a crearmi una famiglia tutta mia, e a coltivare le mie amicizie, anche se non è certo facile con i tanti impegni di lavoro. Ma non è questa forse la sfida più difficile ed appassionante dei nostri tempi moderni?

Recentemente hai rinnovato anche il tuo sito (http://www.nathaliegoitom.it), aggiungendo tra l'altro alcune bellissime foto. Ci saranno altre sorprese per i tuoi ammiratori, da qui in avanti?

NATHALIE: Si, sono felicissima di aver inaugurato il mio nuovo sito, che sarà in continua evoluzione da qui ai prossimi anni; ed insieme a questo rinnovamento, ho deciso di realizzare anche delle foto nuove, sfruttando le belle giornate estive, perché i 30 anni sono una età che rappresenta una svolta per ogni donna: si chiude un ciclo della vita e se ne apre un altro. Se ci saranno sorprese? Beh... certamente!!! Stay Tuned...!!!

Qual è il tuo segreto per una perfetta “posa glamour”?

NATHALIE: Vi sembrerà strano, ma quando sono arrabbiata le foto risultano più belle… ne ho le prove!!! Sia in passato che nell’ultimo shooting venivo da giornate in cui era andato tutto storto, tanto da chiedermi se ne valesse la pena, temendo per un risultato scarso... ed invece alla fine gli scatti realizzati in questa situazione risultano più intensi; sarà forse per la grinta che ho dentro in quei momenti... che mi fa accendere una luce diversa e mi fornisce la giusta concentrazione per dare il massimo.

La tua arma di seduzione preferita, tanto in foto quanto dal vivo?

NATHALIE: Vi sembrerò banale forse, ma ritengo davvero che il mio punto di forza sia il mio sguardo, e tanti ammiratori mi hanno fornito conferma di ciò. Certo, sono anche consapevole del mio fisico, che definirei da Donna Mediterranea; e, soprattutto, naturale al 100%!!!

Ho come l'impressione che ci rivredemo presto da queste parti. Vuoi fare un saluto, una promessa o un'anticipazione hai nostri lettori?

NATHALIE: Certamente, anche perché quello con “Sotto i Riflettori” è ormai un appuntamento fisso a cui non posso proprio mancare. Saluto con affetto voi ed i vostri lettori e vi prometto che, se ci fossero delle nuove foto, voi sarete i primi a saperlo... e magari ad avere qualche esclusiva...! ;)




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Foto di Barbara Altomare
Sito ufficiale di Nathalie Goitom: www.nathaliegoitom.it