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domenica 24 febbraio 2013

Paola e Chiara, sexy regine de "I Migliori Anni"


Cogliamo l'occasione della riapertura ufficiosa della nostra webzine per regalarvi una gallery delle nostre amiche di lunga data, Paola e Chiara Iezzi, più volte intervistate su queste pagine.
Attualmente le due sorelle cantanti stanno partecipando a I Migliori Anni, il programma in prima serata del sabato sera di Rai Uno, condotto da Carlo Conti. Ieri sera si sono presentate con delle mise particolarmente intriganti. Sensualità ed eleganza: un marchio di casa Iezzi.
A voi le foto, dopo il salto.

martedì 10 luglio 2012

Paola Iezzi: Xcept You



Ciao Paola, è un piacere riaverti qui! Questa volta il tuo è un ritorno col botto: con Xcept You ti sei piazzata subito ai vertici della classifiche di iTunes. Ci spieghi come è nato questo pezzo, di cui sei autrice e interprete?

Paola: E’ nato perché mi hanno chiesto di scrivere la colonna sonora di una campagna pubblicitaria della collezione Primavera/Estate 2012 di Enrico Coveri. Paolo Santambrogio, il regista mi ha chiesto se avevo voglia di scrivere un brano dance originale per quel video.
Io mi sono fatta ispirare dalle immagini mute del film che ritraggono una modella bellissima. Così ho messo in scena un paradosso: una donna bellissima, ricchissima, super “cool”, famosa, di potere, che ha tutto il mondo ai suoi piedi, ma che, ahimè, non riesce a conquistare l’unica persona che le interessi davvero. E’ una sorta di critica velata al mondo moderno e ai media che propongono continuamente falsi miti ai quali aderire. L’amore, quello vero, la conquista vera, seguono altre dinamiche. Quelle dell’istinto, del cuore puro, privato della razionalità. E il cuore non si conquista se non con il cuore. E il processo segue meccanismi a noi insondabili e imprevedibili.
Al tempo stesso mentre c’è la critica, l’ascoltatore, però vive anche tutto la fascinazione di un mondo dorato che a tutti piacerebbe poter vivere almeno una volta nella vita. Una vita fantastica dove possiedi ogni cosa…dove pensi di poter realizzare qualunque cosa desideri. O quasi. Quindi da una parte c’è un processo di identificazione nei confronti di questa illusione, dall’altra la presa di coscienza che sia effettivamente un’illusione. Così alla fine vince l’amore, sempre e comunque, almeno nel pezzo che ho scritto. Perché senza quello, lei, è vero, ha tutto, ma non è felice.
Tengo molto a citare i due producers e dj che hanno prodotto con me la traccia. Sono Marco Bastianon e Stefano Tirone. Inoltre l’EP è arricchito di quattro fantastici remix realizzati da amici dj che hanno dato sfogo a tutta la loro libertà creativa. Il risultato di questa straordinaria unione di forze è l’EP Except You. Ne vado orgogliosa e fiera!

Come sempre la sperimentazione e il trasformismo artistico non ti spaventano. Anche in questo caso ne dai dimostrazione. Quanto ti piace l'idea di stupire i tuoi fans lanciandoti in progetti così particolari?

Paola: Tanto. Amo essere inaspettata. Mi piace e mi diverte pensare di essere diversa ogni volta. Mi piace ispirare le persone e dar loro nuovo stimoli. Prima di tutto perché io sono la prima a ricevere energia da questa attitudine e poi perché adoro condividere le emozioni che certe cose inaspettate mi danno.
Amo essere stupita dagli artisti che amo e quindi quando mi lancio in progetti nuovi lo faccio dando il 100% senza retro pensieri. Solo con l’idea di esprimere al massimo la mia creatività di quel momento.

venerdì 11 maggio 2012

Scollatura hot per Paola Iezzi


Scollatura vertiginosa per Paola Iezzi che, in occasione di una festa mondana a Milano, sfoggia un vestito aderente in seta da capogiro. La cantante, compiuti da poco i 38 anni, esibisce senza imbarazzo un look piuttosto audace.

mercoledì 11 aprile 2012

Paola Iezzi bellissima a ModaMania


Come spesso ci capita di fare, vi proponiamo qualche caps della nostra bravissima e bellissima amica Paola Iezzi, questa volta intervistata da Jo Squillo per la trasmissione "ModaMania".
Paola è sempre più un'icona di stile e di eleganza. Senza parlare dell'eclettismo: sexy alla bisogna, glamour per lavoro, semplice e alla mano come persona.
Si capisce che siamo suoi ammiratori?

lunedì 19 marzo 2012

Paola e Chiara, sexy ospitata a "Quelli che il calcio"


Per iniziare bene la settimana, eccovi una bella carrellata di immagini prese dalla puntata di ieri di "Quelli che calcio".
Ospiti d'eccezione, Paola e Chiara. Bellissime e sensuali come al solito, anzi, forse anche di più.
Rivolgiamo un appello a tutte le trasmissioni di ogni emittente italiana: invitatele più spesso! E' un peccato avere delle artiste così complete - perché tali sono, e toccherà ammetterlo anche ai detrattori - e non sfruttarle maggiormente.
Se fosse nate a Los Angeles farebbero concorrenza a Katy Perry e colleghe. Scommettiamo?

mercoledì 15 febbraio 2012

Paola e Chiara, sexy cuoche per La7



La cucina può essere sexy? Eccome.
Non scopriamo di certo l'acqua calda, ma ogni tanto è bello avere le prove di queste cose che diamo per ovvie e scontate.
Paola e Chiara Iezzi, ospiti de "I menù di Benedetta", hanno dimostrato ampiamente questa teoria, scegliendo dei completini eleganti e sexy, che vi mostriamo con quattro fotogrammi molto esaurienti.

domenica 1 gennaio 2012

Scegli la celebrità protagonista del nostro prossimo shooting glamour!



Con l'anno nuovo inauguriamo un sondaggio che andrà avanti per qualche mese.
Come sapete la seconda parte del 2011 l'abbiamo dedicata alla realizzazione di alcuni shooting fotografici esclusivi per la nostra webzine, come quello di Marta Falcone e i due con Nathalie Goitom (questo e questo). 
Visto l'ottima accoglienza riservata a iniziative del genere, nel 2012 proseguiremo con queste iniziative autofinanziate. Ma voglia fare di più, chiedendovi direttamente quale tra quelle celebrità vi piacerebbe vedere protagonista di un shooting glamour in puro stile Sotto i Riflettori.

Vi proproniamo quei nomi che, limitatamente alle nostre public relations meglio avviate, riteniamo davvero papabili per realizzare davvero qualcosa del genere.
Il progetto è ambizioso, anche perché l'idea è di proporvi qualcosa di davvero glamour, non come sempre più spesso accade nella carta stampata di settore, in cui il coraggio sembra sparire di fronte a un puritanesimo di maniera.

Ovviamente è un progetto che necessita dei vostri voti, ma anche del passaparola. Più rumore faremo, più le possibilità di concludere alla grande aumenteranno in proporzione. E ora eccovi il lotto delle candidate, dopo il salto!

sabato 24 dicembre 2011

Laura Pausini, Syria e Paola e Chiara per le feste!



Laura Pausini riserva una sorpresa speciale a Natale e Capodanno per tutti i suoi fan. Il 25 dicembre a duettare con lei sul palco del MediolanuForum di Assago (MI) ci sarà Irene Grandi, mentre a Roma il 31 dicembre è previsto un vero e proprio special show con un’ora in più di spettacolo oltre alla presenza di Syria e Paola e Chiara.

domenica 13 novembre 2011

La celebrità della settimana: Paola Iezzi


















Terzo appuntamento con la rubrica La celebrità della settimana.
In questo caso potremmo però definirla addirittura "celebrità tutelare" della blogzine. Stiamo parlando di Paola Iezzi, a cui abbiamo dedicato diverse interviste e uno straordinario special fotografico. Paola è da sempre uno dei nomi più cliccati di Sotto i Riflettori
Forse però sono in pochi a conoscere alcuni lati che fanno di lei un'artista poliedrica e generosa, ancor prima che una cantante di successo. Basterebbe per esempio ricordare la sua lunga collaborazione con Ostinati e Contrari, o il suo eclettismo nel mondo della fotografia e della moda.
Tutto questo oltre alla lunga carriera sia in coppia con la sorella Chiara (è dell'anno scorso il loro l'ultimo album, Milleluci), che da solista, con l'ottimo progetto Alone.
Oggi vi regaliamo qualche foto presa - col consenso di Paola - dal suo Facebook. Scatti non ancora molto noti, ma che vi sorprenderanno...

giovedì 3 novembre 2011

Chiara Iezzi ritrova l'amore



Nuovo amore per Chiara Iezzi: dopo la rottura del fidanzamento con l'armatore Fabrizio Politi sembra aver trovato la passione col rabbino Meir Cohen.
Ne dà notizia Vanity Fair. I due sono stati recentemente paparazzati insieme, a Milano, dove Chiara abita da sempre.

mercoledì 8 giugno 2011

Paola & Chiara in tour!



















Le sorelle più celebri d'Italia sono in tour.
Per chi volesse vederle dal vivo, per i fan, per i curiosi e - perché no - per chi apprezza il fascino femminile, queste sono le date in programma al momento. Nel caso se ne aggiungessero altre, saremo i primi a farvelo sapere.
Tra l'altro non è detto che in futuro non si torni a chiacchierare amabilmente con le sorelle Iezzi. Lo abbiamo già fatto spesso in passato, proprio qui sulle nostre pagine. Perché non replicare?

Paola & Chiara Milleluci Tour 2011

14 giugno - San Paolo di Civitate (FG) piazza Aldo Moro
2 luglio - Alessandria, piazza della Libertà - Notte Rosa - live show
15 luglio - San Donato Milanese (MI) Centro sportivo - live show
19 luglio - Lignano Pineta (UD)
15 agosto - Maschito (PZ) Piazza
16 agosto - San Giovanni di Mileto (VV) Piazza
17 agosto - Sora (FR) Piazza San Rocco

Sito ufficiale: www.paolaechiara.it

mercoledì 23 febbraio 2011

Paola Iezzi in otto foto esclusive e inedite













Oggi vi facciamo un grande regalo: otto scatti esclusivi e inediti della brava e bella Paola Iezzi, amica di lungo corso di Sotto i Riflettori (trovate diverse sue interviste nel nostro archivio) e artista poliedrica.

Paola è primariamente una cantante, come la sorella Chiara, ma anche fotografa, attrice teatrale e, a breve, anche attrice di cinema. La potrete infatti vedere a breve in un cameo in "Ti amo troppo per dirtelo", il nuovo film di Marco Ponti, in uscita a marzo. Paola reciterà a fianco di Carolina Crescentini, Jasmine Trinca, Fabio Troiano e tanti altri.

Intanto però eccola qui, in queste foto realizzate da Paolo Santambrogio.
Glamour, sexy ed elegante, tutto in uno. Che volete di più?



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giovedì 23 dicembre 2010

Paola Iezzi a tutto campo: da "Milleluci" a Sanremo, tra ricordi e confidenze

Per Natale vi regaliamo una bellissima intervista, anzi, una vera e propria chiacchierata a cuore aperto con Paola Iezzi, stimata amica della nostra webzine da molti anni. Si spazia in mille e più argomenti, senza censura, senza limiti di spazio.
Siamo certi che questo articolo vi piacerà come piace a noi!

Buona lettura e tanti auguri di Buone Feste!
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Dopo "Pioggia d'estate", singolo che ha scaldato l'estate 2010, e "Milleluci", una stupenda ballata pop in rotazione nelle radio dalla metà di ottobre, il 9 novembre è uscito in tutti i negozi di musica e negli store digitali il vostro nuovo EP "Milleluci". Puoi dirci qualcosa di questo vostro nuovissimo progetto musicale?

PAOLA: "Milleluci" è proprio un album nuovo. Nasce in un terreno nuovo. Perché non è un disco scontato. Non era per nulla sicuro né scontato che scrivessimo un nuovo disco. Abbiamo attraversato momenti difficili in questi anni, sia di conflitto con questo mestiere sia di comunicazione tra di noi... Ci siamo prese del tempo e abbiamo cercato di dare un po' di respiro al progetto prendendoci una pausa di riflessione. Al termine di questa pausa, abbiamo cercato di capire se avevamo ancora qualcosa da dirci musicalmente parlando...
È un album di "sintesi e bilanci", con annidato da qualche parte sempre quel timore di crescere, ma al tempo stesso, il forte desiderio e l'urgenza di farlo e quindi di mettere di nuovo in crisi tutto un'altra volta. Cambiare non è semplice ma è spesso necessario per vivere. Per non diventare la pantomima di se stessi. È un album che parla di questo. Parla della vecchie luci che si spengono per lasciare il posto a quelle nuove, quelle che sapranno meglio illuminare il futuro.

Con l'uscita di "Milleluci", siete le prime in Italia a pubblicare una copertina di un album in 3D. Da cosa nasce questa idea?

PAOLA: Nasce dall'idea di essere "contemporanee" di appartenere al tempo in cui viviamo e di "divertirci" un po' con la tecnologia, che offre sempre tanti spunti nuovi e con l'immagine, con la quale noi ci divertiamo sempre molto attraverso le nostre continue trasformazioni. Lo spunto lo abbiamo preso da un bellissimo servizio di moda che ha fatto Steven Meisel per Vogue Italia per il numero di Settembre 2010. Ci aveva molto colpito e avevamo accarezzato l'idea di poter realizzare la copertina di un disco fatta così. Contemporaneamente il direttore della nostra etichetta, la Carosello, ci ha fa
tto questa proposta! Ci è sembrata una coincidenza davvero bella! Bello che gli fosse venuta questa idea. Significava che ci aveva anche un po' capite! Quindi abbiamo deciso di farla. Ed è stata una delle idee più azzeccate per questo nuovo progetto. Ha reso l'edizione deluxe del nostro album davvero unica. Come un autentico pezzo da collezione! Non riproducibile. In più ad un prezzo davvero per tutte le tasche...

Una svolta musicale matura e consapevole, in un periodo in cui la musica italiana fatica ad uscire da uno stato di involuzione e crisi; come trovi la forza di crederci?

PAOLA: A volte me lo chiedo anche io. Noi siamo nate nel '97 come duo... Siamo nate vincendo Sanremo. Da allora tutto è cambiato; la musica pare essere l'unica risposta. La musica non finirà di certo, ma è necessario che vengano prese delle decisioni, fatte delle scelte, delle leggi che tutelino gli artisti. Perché per gli artisti la musica non è solo passione, ma è anche un lavoro. La situazione è molto preoccupante.
Io credo nel potere della musica e del lavoro fatto con passione trasporto e amore. Credo che dare sia importantissimo. Credo che se una persona, un artista non si risparmia perché insegue il proprio ideale di bellezza, alla fine vincerà sempre. Ma è importante tirare fuori le problematiche e cercare di risolverle. Non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così. Ci sono importanti decisioni da prendere se non vogliamo che il mercato musicale muoia definitivamente.
In questi giorni precedenti al Natale ci è arrivata la notizia dell'esclusione a Sanremo. È stato un colpo un po' duro. Sappiamo di aver consegnato alla commissione una canzone davvero molto bella. Energica e delicata al tempo stesso. Una canzone che parla in maniera così garbata e profonda della vita, scritta da un grandissimo cantautore italiano. È stata una delusione enorme. Eppure si continua a credere. "Vamos a bailar" era stata bocciata dalla commissione di Sanremo, ma uscì in estate e fu un successo planetario... La vita a volte segue strani percorsi dei quali non ci è dato sapere subito il senso... ma poi un senso c'è sempre... Mi chiedi come trovi la forza di crederci sempre. Credo sia l'amore e la fiducia nei confronti delle persone e della musica.

Dall'ultima volta che ne abbiamo parlato credi che gli italiani, specialmente i giovanissimi, abbiano maturato una precisa idea di quanto può essere controproducente scaricare musica illegalmente? Oppure è una consapevolezza che da noi tarda ancora ad arrivare, nonostante la politica dei “giusti prezzi” di iTunes e di altri portali digitali?

PAOLA Credo che molto lentamente la gente inizi a rendersi conto che scaricare illegalmente significa rubare. Niente di più e niente di meno. Ma soprattutto significa consegnare la Musica e la qualità nella mani di un orribile destino. Se la gente non è più disposta a spendere, nonostante i prezzi bassissimi dei dischi oggi, neppure un minimo per avere musica, come possono gli artisti produrre dei dischi di qualità? Fare i dischi costa, molto anche. Secondo me bisogna agire su più fronti: certamente continuare la politica dei prezzi bassi, soprattutto con questa crisi. Non si può pensare di far costare un disco troppi soldi. Occorre poi continuare la sensibilizzazione su quanto sia sbagliato e non etico scaricare illegalmente, e poi spingere il Governo ad una maggiore tutela della musica facendo leggi più specifiche e severe.

Quali sono le tue cantanti femminili internazionali di riferimento in questo momento? C'è qualcuna di loro che reputi superiore alla media per quel che concerne talento e creatività? Puoi farci un nome destinato a sopravvivere oltre il mero successo a livello commerciale?

PAOLA: In questo momento c'è un tale marasma che non riesco a farti un nome sopra tutti... ce ne sono diverse che mi piacciono ma nessuna che mi stracci il cuore fino in fondo, come mi è capitato in passato... Comunque trovo molto gradevoli Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga, Cheryl Cole, Kylie, come sempre Madonna (che è un po' la capostipite di tutte le cantanti e le pop stars). Credo che Lady Gaga farà ancora molto. È una brava artista e se sarà capace di cambiare ed evolversi potrà dare moltissimo alla musica. Bisognerà vedere come saprà reggere a tutto quello che sta succedendo intorno a lei. Diventare la nuova Madonna non è un compito facile. Ci vuole molta testa oltre che molto talento...
Tra le novità trovo interessante Florecence and the Machine e Adele.
Amo molto Alicia Keys perchè la trovo sincera e carica di passione.

Sono passati più di 13 anni dal vostro esordio sul palco della musica, molti i progetti musicali che vi hanno visto coinvolte, tante le vostre hit di successo che riecheggiano nella testa di molti (non per ultimo il conferimento a "Vamos a Bailar" come "hit estiva" più amata dagli italiani degli ultimi 20 anni"). In tutti questi anni hai visto luoghi diversi, volti, voci; se ti chiedessimo il ricordo più bello ad oggi cosa ci racconteresti?

PAOLA: Sono tanti, troppi... I visi dei bambini e le bambine sono sempre una bella emozione. L'immagine di New York subito dopo il crollo delle torri. Eravamo lì per scrivere l'album "Festival"... è stato qualcosa di surreale... le macerie che fumavano... il silenzio delle persone che costeggiavano Ground Zero.
Mi viene anche in mente la vittoria di Sanremo, l'abbraccio che ci siamo date sul palco. Poi il concerto di apertura al "nostro" Michael Jackson... Il tributo, il medley di successi di Michael che abbiamo fatto dopo la sua morte a TRL... Ci veniva da piangere.
Amiche per l'Abruzzo, sia la nostra visita alle tendopoli vicino a l'Aquila, sia il concerto a sansiro con Laura e tutte le amiche; il successo europeo di Vamos a Bailar e molti altri momenti meravigliosi... Quando abbiamo sentito per la prima volta questo nuovo disco per intero, dopo averlo finalmente chiuso... io ho pianto di gioia e commozione. È stata dura arrivare fin qui, ma tra ferite, vittorie e sconfitte siamo ancora in piedi.

Da pochi giorni è ufficiale la lista dei partecipanti a Sanremo 2011. Nei mesi scorsi si faceva il vostro nome, insieme a quello di altre donne della musica italiana. Alla fin fine, invece, nei Big ci sono i soliti carneadi pescati dai talent show, qualche vecchia gloria, e un paio di volti noti più per il gossip che per la musica. Qual è il tuo pensiero, ora che i giochi sono fatti?

PAOLA: Come ho già accennato sopra, siamo rimaste malissimo per questa esclusione. Un po' perché è arrivata pochi giorni prima di Natale, una festa che amo e sento profondamente. Poi perché è arrivata in un momento di ripartenza per noi: un album nuovo, un progetto nuovo, nuovi entusiasmi, nuove pagine di vita da raccontare. Una bellissima canzone che meritava di essere fatta ascoltare... Non voglio assolutamente entrare nel merito delle scelte degli altri cantanti e colleghi, non posso e non me la sento. So che noi abbiamo fatto Sanremo solo 3 volte. L'ultima volta è stato nel 2005 dove fummo subito eliminate con una canzone che divenne uno dei nostri più grandi successi, "A modo mio". Dopo il 2005 non ci eravamo mai più presentate. Ci sembrava potesse essere il momento giusto... Ci credevamo moltissimo, sia nel pezzo che nel momento. Ma non è stato così...

Il vostro nome negli anni è stato associato anche alla moda, oltre che per i nomi dei grandi stilisti italiani che vi hanno vestito anche per la vostra attenzione, l'amore e la cura del particolare. Nelle foto che hanno accompagnato il lancio del singolo "Milleluci" abbiamo notato un richiamo agli anni '60. Chi vi vestirà per questo nuovo progetto? E quanto di voi c'è nella scelta dei dettagli?

PAOLA: Per il progetto "moda" di questo nuovo album abbiamo parlato e ci siamo affidate ad una persona di grande talento. Uno dei più autorevoli fashion editor di Vogue Italia: Alice Gentilucci. Alice oltre ad essere una persona straordinaria, con un umanità decisamente fuori dal comune, ha anche uno straordinario talento. Vederla lavorare è stato meraviglioso. In passato ha collaborato per anni con Helmut Newton (uno dei miei fotografi preferiti), Ellen Von Unwerth, Paolo Roversi, Miles Aldridge, Michelangelo Di Battista, con la Schiffer, Naomi Campbell, Linda Evangelista e moltissime altre top model pazzesche. Ha poi lavorato con vere e proprie stars come Jennifer Lopez e Alicia Keys ma nel tempo, nonostante tutto quello che ha fatto di grande nella vita, ha mantenuto un carattere e un approccio al lavoro così bello, così appassionato e pieno di amore. Tutto ciò mi ha fatto letteralmente innamorare di lei! Alice è straordinariamente talentuosa... Mi e ci ha fatto sentire davvero due persone privilegiate... Ero onorata e sono onorata di aver potuto lavorare con lei su questo progetto.
Il risultato è, credo, una delle copertine più belle che abbiamo mai realizzato. Anzi, per me la più bella in assoluto. Credo che sia una delle copertine più belle mai scattate in Italia... Il team era compattissimo e il fotografo, Paolo Santambrogio, con delicatezza e grande capacità artistica ha saputo cogliere la vera essenza di questo percorso fotografico e mettere in luce, con compiuta armonia e sicurezza, una galleria di ritratti meravigliosamente affascinanti. Lo direi comunque, anche se non fossimo noi i soggetti delle foto. Lo giudico guardandolo ed estraniandomi totalmente dalla cosa... Amo questa copertina in tutte le sue sfaccettature. È un vero gioiello.

Musica e fascino, talento e sensualità: fattori oramai imprescindibili nella musica al femminile. Sbaglio o fuori dall'Italia si osa di più, mentre qui da noi il mercato discografico cerca ancora di imporre una figura femminile più rassicurante e tradizionale?

PAOLA: No, non credo che sbagli: è la sindrome de "la ragazza della porta accanto" che perseguita l'Italia. La donna italiana, quando rincorre ideali lontani da immagini "familiari" o "rassicuranti" in quel senso, diventa "scomoda". Poi poco importa che una ne combini di tutti i colori privatamente, ma l'importante è che l'immagine pubblica sia quella acqua e sapone, semplice, che parla poco forbito, che si "impappina", che è incerta su ciò che dice.
Oddiomio, sembra veramente l'unico modello che non mette in crisi né uomini né donne. Mi chiedo da anni se sia possibile cambiare un po' questo trend, o meglio fare in modo che le donne da imitare, diventino anche altre... Eppure le accettiamo dall'estero le donne emancipate, mi pare, e anche parecchio. Eppure qui abbiamo il dovere di "essere carine e stare zitte". Personalmente preferisco non aderire... Soprattutto da artista, ritengo ad esempio che Paola&Chiara abbiano sempre cercato di esprimere la propria reale interiorità, con i pregi ed i difetti. Inutile mostrare un personaggio surreale come "la ragazza della porta accanto". È uno stereotipo... non esiste! Capisco che il nostro sia un paese molto conservatore e tradizionalista, ma credo sia anche giunto il momento di accettare che anche le figure femminili italiane possano osare un po' senza essere sempre mal giudicate. Anche perché artiste come Lady Gaga sono amatissime e molto apprezzate nonostante siano tutt'altro che "ragazze acqua e sapone!" In italia una come Gaga o Madonna non avrebbe mai potuto nè nascere né tantomeno sperare di vendere un disco! E Questa consapevolezza è insopportabile!

Musica, fotografia, cinema, moda, sono alcune delle tue passioni: molte di queste possiamo trovarle su un tuo spazio web creato qualche anno fa, "Box of creativity" (www.paolaiezzi.com). Vuoi parlarci di questo progetto?

PAOLA: Sì. Era parecchio che volevo uno spazio con un'impostazione come questa, più un blog che non un sito web. Un blog dove si parla di un po' di tutto ciò che riguarda ciò che mi appassiona. Tra i primi posti, musica esclusa, c'è sicuramente il mio amore per la fotografia e l'immagine in generale. Poi le esperienze alternative al mio progetto con Chiara. Un blog dove si crea spazio anche per input esterni, dove spesso si creano anche dibattiti interessanti. Sono felice di aver creato una "scatola" come questa dove posso esprimere altre cose rispetto a quelle che la gente è abituata a vedere di me.
Per esempio dal 13 Gennaio sarò nuovamente a Teatro (all'Elfo Puccini di Milano) per le nuove repliche di "OSTINATI & CONTRARI", uno spettacolo speciale creato l'anno scorso dalla Onlus LA STRAVAGANZA. Nel blog ne scrivo lungamente e spero che in molti vengano a teatro a vederlo, perché è davvero un'opera speciale che l'anno scorso ha avuto un grande riscontro sia di pubblico che di critica. E poi quest'anno ci saranno delle nuove sorprese!
Ultimamente sono meno presente sul blog, per via dei miei fitti impegni promozionali su questo nuovo progetto con Chiara che mi assorbe completamente e felicemente. Siamo estremamente soddisfatte di questo lavoro. Non avremmo potuto fare di meglio. "Milleluci" è schietto, sincero. Le canzoni sono belle, piene di significato, di bei messaggi e di belle melodie... Lo ascolto spesso e mi ritrovo a cantare a squarciagola e a ballare felice... È un disco pieno di positività, ritmo e armonia. Forza e Grinta. Quello che ci voleva! Evviva Paola&Chiara. Alla faccia di chi è sempre prevenuto nei nostri confronti e ha sempre qualcosa da ridire! Tié! ;-)
Buon Natale a tutti i lettori di "Sotto i Riflettori"! Alla prossima!

(Intervista a cura di Simona Pizzi e Alessandro "McNab" Girola)






















Qualche link utile

lunedì 18 ottobre 2010

Qual è la cantante italiana più sexy del 2010?



Giusto ieri è uscito un sondaggio che ha decretato la cantante straniera più sexy dell'anno, a giudizio dei telespettatori di Fuse TV, un canale musicale americano. Per la cronaca ha vinto Beyoncé, seconda Katy Perry e terza Britney Spears. Qui la classifica completa.

A questo punto ci siamo detti: perché non fare lo stesso con le cantanti italiane? Tra l'altro a esse abbiamo riservato sempre molto spazio qui sulla webzine, interviste comprese. Quindi parte da oggi il sondaggio ufficiale “La cantante italiana più sexy del 2010”. Di seguito l'elenco delle candidate, che potrete votare nell'apposito sondaggio linkato nel menù alla vostra destra.

Il sondaggio si chiuderà esattamente il 25 dicembre, a Natale.

Inviteremo la vincitrice a partecipare a una specialissima intervista a tema col concorso, proponendovi, se possibile una gallery fotografica piena di chicche e novità. Se il sondaggio avrà il successo che speriamo penseremo a qualcosa di simile anche per la seconda e la terza classificata.


LE SFIDANTI


Alexia

Anna Tatangelo

Arianna

Arisa

Carmen Consoli

Chiara Iezzi

Cristina Scabbia

Dolcenera

Elisa

Eva Poles

Giorgia

Irene Grandi

L'Aura

Laura Bono

Laura Pausini

Marcella Ovani

Marta Falcone

Mietta

Paola Iezzi

Paola Turci

Syria

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giovedì 2 settembre 2010

Intervista a: Chiara Iezzi




Oggi vi regaliamo un'intervista a Chiara Iezzi, la prima per Sotto i Riflettori, che ha già ospitato diverse volte sua sorella Paola.
Anche Chiara, ovviamente, è impegnata nella promozione del singolo Pioggia d'estate, che precede il nuovo album di prossima pubblicazione. Ma non solo: Chiara ha anche interpretato la canzone L'altra parte di me, colonna sonora del film Maledimiele, scritto e diretto da Marco Pozzi. Il film verrà presentato al Festival del Cinema di Venezia, dove anche Chiara presenzierà, l'11 settembre.
Intanto, godetevi questa lunga chiacchierata!


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Ciao Chiara, benvenuta sulla nostra webzine! Come stai vivendo questa estate di lavoro e musica?

CHIARA: Va tutto molto bene grazie. Mi sto divertendo e c’è ancora tanto lavoro da fare. Lo show dal vivo è impegnativo e stiamo finendo l’album, che uscirà ad ottobre. Il video sta piacendo tantissimo, il singolo è stato numero 1 su ITunes. Stiamo lavorando anche sulla versione spagnola del cd. È un momento intenso, di costruzione.

A proposito di estate: come le vivevi prima di diventare una cantante di successo? Eri la tipica adolescente da vacanze al mare con la famiglia, o hai vissuto fin da subito la libertà di viaggiare da sola alla scoperta del mondo?

CHIARA: Fino ai 16, 17 anni con la famiglia. Anche se in verità a 15 anni ero già andata a Londra da sola con un’amica per studiare inglese. Dopo i 18 mi sono organizzata diversamente, a volte con mia sorella, a volte con amiche. Fino ad ora non ho mai smesso di viaggiare.

Riagganciandoci alla domanda precedente: la celebrità toglie di più rispetto a quel che dà, o in fondo si tratta di uno scambio vantaggioso? Hai mai rimpianto la tua vita di “prima”?

CHIARA: Non l’ho mai rimpianto, anzi. Ogni scelta ha i suoi pro e contro, ma in tutta sincerità, nonostante a volte non sia semplice mantenere successo ed equilibrio, sono assolutamente felice di quello che faccio e delle scelte intraprese. Forse all’inizio ho vissuto con conflitto il lento formarsi di un’immagine pubblica, che per forza di cose ha sfumature differenti da quella privata. Ma poi si è tutto armonizzato. Lo si accetta.

Te lo chiediamo ora e poi promettiamo che non lo faremo più: c'è mai stato qualcosa di vero nelle voci degli ultimi anni che volevano il duo Paola & Chiara in crisi?

CHIARA: Sono 13 anni che siamo in crisi, per fortuna (ride). Crisi vuol dire opportunità e tra noi lo scambio di opinioni è sempre stato vivace e determinato. Abbiamo entrambe un carattere diversissimo e molto forte. Ci sono equilibri da conquistare ogni volta, ogni giorno, senza perdere la visione in prospettiva. Ci lega l’affinità nel desiderio di costruire qualcosa che ci rappresenti nel modo più coerente con la direzione scelta. Lavoriamo con passione ai nostri progetti e quel che ne viene fuori è sempre qualcosa di originale, unico. Mille discussioni, telefonate e confronti quotidiani permettono a entrambe di avere una parte attiva nel gruppo; si è quindi sviluppato negli anni, uno stile che di sicuro è particolare e riconoscibile.

Il singolo Pioggia d'estate è preambolo al vostro nuovo lavoro. Ci puoi anticipare qualcosa in merito? Che disco sarà?

CHIARA: Un disco molto più rock, nell’intenzione e nel suono. È un disco nato da un periodo ricchissimo di esperienze e riflessioni. Siamo cresciute sotto vari punti di vista.

Hai alle spalle anche una soddisfacente prova come solita. In futuro avremo di nuovo modo di vederti in questi panni, o si è trattato di un esperimento unico e irripetibile?

CHIARA: Sì, è andata molto bene. Chi lo sa. Per entrambe la creatività e l’imprevedibilità sono aspetti ricorrenti e ormai imprescindibili. Di sicuro l’esperienza solista ha creato un’energia e un percorso differente, ha testato le diverse responsabilità che poi sono state molto utili negli ultimi tre anni. Crescere vuol dire mettersi in gioco sul serio. Non è stato facile decidere. Tuttavia era necessario, fisiologico. Sono felice che il coraggio sia prevalso rispetto alle paure e abbia infine premiato. Il coraggio è molto importante. Ribaltare schemi e rischiare, a volte è fondamentale per evolvere.

Nei paesi anglofoni si stanno imponendo sempre più spesso delle cantanti che uniscono talento, senso artistico, provocazione, erotismo e voglia di stupire. Tutte caratteristiche che appartengono fortemente anche a te e a Paola. Perché in Italia un certo genere di critica parte sempre prevenuta nei vostri confronti? Hai mai avuto la sensazione che, se foste nate in Inghilterra, sareste celebrate a livello mondiale?

CHIARA: Diversi giornalisti ce lo dicono spesso. Dicono che siamo particolarmente ardite per il mercato italiano. E’ possibile che sia così, ma non so alla fine. Chi ti critica molto però infondo ti ama, se no forse, gli saresti indifferente. Le nostre scelte accadono in modo naturale, non cerchiamo di essere diverse per forza, facciamo semplicemente quello che sappiamo fare. Amo l’Italia, nonostante le sue difficoltà. In passato mi lamentavo, oggi invece mi sento nella posizione in cui non mi aspetto nulla da nessuno, o dalla società in generale. Niente è dovuto. Davvero. Siamo in un'era in cui forse dovremmo tutti rimboccarci le maniche e chiederci cosa ognuno di noi potrebbe fare nelle proprie scelte di tutti i giorni per migliorare noi stessi e ciò che ci circonda.
Per me, ad esempio, non è una scelta etica, e ci tengo a precisarlo. È una scelta d’amore che provo ogni giorno sulla pelle. Non mi interessa per forza apparire in un certo modo, magari per sentirmi dire che sono buona, bella, brava o perfetta. Nessuno lo è. Oggi amo sentire profondamente quello che faccio, non perché la società lo richieda o perché è un dovere. Non mi piace agire in un certo modo perchè infondo desidero ardentemente avere l’approvazione di qualcuno o perché ho paura di perdere qualcuno tra cui il pubblico stesso. Essere compiacenti è etico e l’etica è uno sforzo intellettuale puramente logico, è politica. È un’operazione molto comune, massificata e diffusa. Ne ho fatto parte, l’ho vissuta e ci ho creduto fino a esserne sfinita, ma ora non mi appartiene più.
Oggi finalmente riesco a parlarne da un punto di vista distaccato. Ciò che vorrei dire è che è bello essere amati e apprezzati, avere successo e stare bene in salute, avere belle cose. Ma nulla deve diventare un’ossessione senza la quale poter vivere, se no è un inferno. Tornando alla musica, posso dire che il nostro impegno è molto intenso; ci piace fare pop contaminandolo con influenze e variazioni di stile che ci ispirano di volta in volta. Del resto c’è anche tantissima gente che adora e stima la nostra musica, che nota lo sforzo. Al momento, comunque, stiamo preparando il disco anche in spagnolo. Abbiamo già avuto molto successo all’estero, sono pronta al fatto che possa ancora succedere e che possa andare anche meglio di allora.

A proposito di provocazione ed erotismo: cosa ne pensi del loro connubio con la musica? Come mai esso funziona sempre più spesso?

CHIARA: La carica sensuale è imprescindibile da una persona, che sia artista o no. Se sei in una stanza e arriva un individuo carismatico, in molti si gireranno a guardarlo. Questo succede perché di sicuro questa persona ha un’energia speciale, inclusa quella sessuale. il carisma è seducente per sua stessa naturale definizione. Tuttavia penso che Il fascino di un individuo non abbia nulla a che vedere con l’ammiccamento. Non amo le cose ammiccanti, secondo me denotano scarso appeal e poca fiducia in se stessi. Il fascino è una cosa autentica, l’ammiccamento è una recita dove manca energia. Una persona che ammicca, sembra quasi ti voglia rubare qualcosa. Il fascino invece sa dare energia e ispirare gli altri. Credo ci sia molta differenza tra le due cose. Chi non ha carica sensuale o pensa di non averla, o non è viva, o non sta usando il massimo del proprio potenziale o non ha niente da dire, ma la vedo un po’ irreale come situazione. Non c’è nessuno al mondo che non abbia qualcosa da dire. Se non lo fa è perché sta reprimendo una parte di sé o probabilmente ha paura di essere giudicato.

Tu sei anche fotografa e pittrice. Correggici se sbagliamo, ma nelle tue opere abbiamo notato forti riferimenti alla fisicità, alla femminilità e anche all'eterno dualismo amore e psiche. A questo punto non c'è nulla di meglio se non chiederlo direttamente a te: qual è la forza motrice principale della tua arte?

CHIARA: Quelle opere sono nate da forti conflitti e ossessioni. Ci sono stati due periodi della mia vita in cui ho smesso quasi di parlare. A 12 /13 anni, mi sono rinchiusa in un mondo mio e dopo un anno mi è venuta fuori la voce. La voce mi sembrava davvero l’unico mezzo possibile per comunicare. Con la parola, qualunque cosa dicessi, mi sembrava che nessuno capisse realmente o avesse interesse a sapere cosa avessi da esprimere. Ero un’adolescente ribelle, molto arrabbiata e con la pretesa di essere capita come quasi tutti i teenagers. Poi è arrivata la seconda volta, durante la fase creativa di quelle opere, dopo i trent’anni. Una crisi forte aveva messo in discussione molti aspetti miei personali. Amo le grandi opere d’arte e andare a mostre, tuttavia vivo i ricordi legati a quel momento come se appartenessero al passato, ormai. Quando dipingevo era il segnale che mi trovavo isolata dal mondo, che avevo perso la capacità di comunicare agli altri il mio disagio. Non trovando un sistema per trasmettere all’esterno le sensazioni che provavo, mi sono messa a dipingere. Da allora comunque, non ho più toccato un pennello, al momento non ne sento la necessità. Soltanto i dipinti più recenti, quelli con i costumi da bagno anni trenta sono più divertenti. Semmai dovessi ricominciare, ora come ora mi piacerebbe riprendere da lì. Ma poi chi lo sa. Vedrò più avanti, nel caso.


Glamour, provocazione, erotismo, stile, sperimentazione: in quale di questi termini ti riconosci di più, e perché?

CHIARA: Sento affinità in generale un po’con tutto . L’immagine è una cosa affascinante ed è anche profondamente legata a ciò che sei come essenza, inclusi qualità e mancanze. Scelgo consapevolmente di non volermi impegnare a rincorrere un'immagine nella quale identificarmi, di base non mi sento più di voler rincorrere nulla. Da artista, ho smesso di fuggire dai miei vuoti, mi sforzo di comprenderli per poi abbandonarli . Questa cosa mi ha rigenerato, a piccoli passi.
Le cose esteriori come la cura dell’immagine sono molto molto importanti, necessarie e divertenti, ma solo per un uso temporaneo. A volte gli artisti ma anche le persone che fanno altri lavori si mascherano, per apparire più forti, più interessanti, ma dentro sono a pezzi, depressi. Nessuna maschera può durare a lungo e può diventare la peggiore prigione. Credere nella maschera è triste e poco creativo. Lo dico perché l’ho provato in prima persona. Tutto ciò che realmente non ti appartiene prima o poi lo perdi, non te lo puoi costruire addosso; ogni cosa va conquistata e meritata perché possa restarti accanto. Una persona infondo ha stile con e senza abiti e make up; tutto parte da ciò che pensi. Tutto è in prestito e passa nella vita, si trasforma in qualcos’altro, prima o poi. Lo stile, così come la magia del Glamour vengono dal carisma. Penso che la vera forza di una persona risieda negli occhi, nel modo di essere, nella grandezza di un gesto semplice e non artefatto.
La capisci subito, l’energia di un individuo ed è la scelta della persona di indossare quell’abito o quell’accessorio che ne denota la personalità; non dovrebbe mai essere l’abito a scegliere la persona, perché a volte ci sono casi in cui l’abito è più forte della persona. Sottolineare la differenza tra le due cose, infondo lo trovo semplice e utile. Ma la semplicità non è un concetto sempre facile da capire. La gente s’incazza di fronte alla semplicità. Ha bisogno di cose complicate, fortemente intellettuali e articolate per sentirsi affine agli altri. La semplicità è in verità un’aspetto della vita piuttosto sconvolgente e molto poco discusso. Può essere anche una risata priva di giudizio, di fronte a qualcuno che ti sta insultando.

Permettici di farti ora qualche domanda più personale: come va la tua vita sentimentale?

CHIARA: pochi giorni fa ho sognato di trovare la mia anima gemella in un ascensore. Magari tra un po’ succede davvero... (ride) Sto bene adesso. È un periodo bello,anche se non mancano sfide e difficoltà. Penso sia un buon punto di partenza per l’amore.

Il tuo status di celebrità è mai stato un ostacolo nelle storie d'amore che hai vissuto finora?

CHIARA: Un po’ si. Ma poi diventa anche un alibi. È vero che a volte la gente si sente intimorita dal fatto che sei una persona pubblica. Lo capisco. Il mio senso di normalità a volte mi impedisce di vedere la malizia che si nasconde dietro alcuni ragionamenti.
In passato quando me ne accorgevo, mi chiudevo troppo a riccio ed esageravo nel proteggermi. Oggi se sento che una persona non è affine al mio essere, continuo a volerle bene ma non ho interesse a costruire una relazione che sia d’amicizia o altro. Passo oltre. Lascio andare. A volte ho pensato di essere stata sfruttata. Ma le mentalità vittimistiche non mi piacciono, ci sono già passata, le ho vissute e non portano a nulla di buono.Non mi ci riconosco più. La cosa importante è essere consapevoli di cosa si sta facendo e chi si sta frequentando. I segnali il corpo ce li manda sempre, bisogna dargli retta.

Come definiresti il tuo carattere, ricorrendo a non più di tre aggettivi?

CHIARA: Semplice. Forte. Possibilista.

Qual è il tuo rapporto con la mondanità? Sei una “tipa da feste”, oppure preferisci occuparti d'altro?

CHIARA: Non sono un’abituèè ma non è che me ne vanti. A volte mi sforzo, perché penso sia utile uscire dalle proprie zone comfort e vedere un po’ di mondo diverso dal proprio. Di tanto in tanto meglio “violentarsi” nel senso buono, andare contro natura e fare ciò che non faresti. Osservare, confrontarsi, fa bene per crescere, capire cosa vuoi e non vuoi. Lo dico per esperienza, non è una frase fatta.

Conosciamo il tuo interesse per la Kabbalah, che studi oramai da diversi anni. Come mai ti sei avvicinata a questa filosofia di vita?

CHIARA: Sono stata invitata. Per curiosità ho assistito ad un seminario introduttivo. Oggi sono quasi 5 anni che studio e pratico menthoring per alcuni studenti.Desideravo strumenti di conoscenza più approfonditi. Mi sono allontanata da tutto ciò che era fortemente idealista etico ed intellettuale ,perché non mi dava risposte soddisfacenti, anzi non mi stimolava nemmeno a farmi le domande giuste. Ero tra le persone più idealiste e ed etiche fino a qualche mese fa. Tutte cose troppo intellettuali, che ti strozzano. A volte in un’ area intellettuale c’è il rischio di parlare per frasi fatte, per poter dire la cosa che tutti ammireranno.
Vuoi essere perfetto e sei schiavo nel voler difendere un’immagine che ritieni sia giusta per te e che sai può piacere alle persone…Vuoi l’approvazione degli altri, vivi per gli altri e non sai chi sei. Che cosa strana. Rincorri le cose. Rincorrere le cose fa male alla salute. Magari si, sarai idolatrato temporaneamente da gente intellettuale come te, ma forse alla fine non senti davvero ciò che stai dicendo, non sei in contatto reale con te stesso e prima o poi quella cosa finirà. Cambiando discorso, la kabbalah invece, ha molto da spartire con la nanotecnologia, Vorrei sfatare definitivamente la cosa che si tratta di religione; non c’è nulla di più lontano. Comunque è un discorso ampio e particolare non facile da spiegare in poche righe. Non voglio essere un limite a chi vorrebbe assistere ad un corso. La Kabbalah è una scelta e bisogna studiare quotidianamente per capirla bene, perciò mi fermo qui (www.kabbalahcentre.it) . Vorrei solo aggiungere che non c’è bisogno di credere in nulla nella kabbalah, non è appunto, come dicevo, religione. Sono solo informazioni. Il credere è ancora una cosa intellettuale. Chi prova concretamente la kabbalah può rendersi conto se può essere una scelta interessante e idonea per sé.

Concludiamo questa interessantissima chiacchierata ringraziandoti per la disponibilità, e chiedendoti se vuoi dire qualcosa ai tuoi fans più cari.

CHIARA: Grazie a te per lo spazio. Approfitto per abbracciare tutte le persone che supportano me e mia sorella fin dal primo disco e ci risentiamo ad Ottobre per il nuovo album.
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lunedì 5 luglio 2010

Paola e Chiara ci portano la "Pioggia d'estate"




Ciao ragazze! Bentornate sulla nostra webzine. È estate, fa caldissimo, la gente ha voglia di mare e vacanze. Voi che progetti avete per questi due mesi roventi?

Paola: È appena uscito in radio un nuovo singolo PIOGGIA D'ESTATE che sarà in vendita su iTunes insieme a 6 favolosi remix, da Martedì 6 luglio! Abbiamo affidato la produzione artistica a Gianni Bini (ndr del famoso duo BINI&MARTINI che negli anni '90 hanno fatto ballare tutti i dancefloor del mondo con grandi hit come "Disco down", "Shined on me", "Soul heaven"). Gianni ha dato una svolta electro-rock al brano. Ha saputo mescolare con sapiente capacità il suo background dance-soul all'impronta rock e pop del nostro pezzo. I suoni sono assolutamente freschi e moderni e l'arrangiamento del brano è irresistibile. Cool, ma riempi-pista al tempo stesso! Popular e trascinante, verace ma sofisticato nello stesso tempo! Adoriamo questa nuova svolta… e Speriamo che "Pioggia d' estate" rinfrescherà questi mesi di canicola! E poi siamo in tour. Un po' ovunque… quindi si lavora!

Chiara: Grazie per l'invito. Siamo concentrate sull'album, che uscirà a fine Settembre. Comporre queste nuove canzoni è stato emozionante e il singolo "Pioggia d'Estate" forse è davvero il pezzo migliore che ad oggi abbiamo scritto. E' un brano caldo e grintoso, in pieno stile nostro.

Il vostro nuovo progetto musicale prende corpo in un periodo (l'ennesimo) in cui la musica italiana dà segni di sconfortante involuzione. Non vi fa un po' paura inserirvi in un contesto del genere?

Paola: Fa paura certo. Ma le paure bisogna sconfiggerle. Entrarci dentro…farsi attraversare da esse e combatterle. Spesso sono irrazionali. È vero, è un momento difficile per la musica, in generale per tutti. Ma non si può certo mollare! Una volta un mio amico mi ha detto "Se hai qualche dubbio, se pensi che le cose non stiano andando troppo bene, non ritirarti in un angolo, non farti da parte, ma mettici ancora più grinta… dai ancora più gas!" Credo che questo sa l'unico modo per affrontare un momento di crisi, chiaramente dopo aver compreso il contesto e la situazione.

Chiara: È un periodo in cui è necessario dare. La musica è un bene, per le persone. Gli artisti hanno il compito di preservarla, di continuare a dialogare con la gente, a dare loro energia. Questo è quel che sento quando si parla di crisi. Le crisi alla fine sono dei test, e sono fatte per essere superate, con tutto l'entusiasmo possibile, anche se può sembrare impossibile. Sta tutto nello sforzo. Se superi un tuo limite e fai un passo verticale invece che orizzontale, puoi mettere a tacere la crisi.

Quali sono state le fonti d'ispirazione che vi hanno guidato in questa nuova avventura?

Paola: L'amore universale, la ritrovata fiducia, Lottare per ciò in cui si crede fermamente, la crisi, il bisogno di celebrare l'esistenza nonostante le difficoltà e le paure, il crescere, una nuova consapevolezza, un nuovo dialogo tra di noi, la voglia e il bisogno di "tornare", anche ad avere fiducia nel mondo e nelle persone, la Natura. Ecco credo tutte queste cose insieme e molto altro.

Chiara: L'amore prima di tutto. Poi tutte le suggestioni sul suono, sull'immagine e sulla scelta delle persone con cui lavorare, viene da sè. È avvenuto tutto con naturalezza, ma ben consapevoli che è il frutto di un duro lavoro di ricerca, di attesa, di osservazione e anche di sofferenza, inutile negarlo. La principale fonte di ispirazione sono le esperienze di vita, che è maestra e ti guida a fare i passi migliori solamente quando non opponi più resistenza.

A nostro parere siete tra le poche cantanti italiane in grado di proporre uno stile internazionale. E non parlo solo di musica. Riuscite a giocare sul look, bilanciato tra sexy ed elegante, vi esponete su tematiche sociali e culturali. Ma questo, alla fine, paga? O forse in Italia si preferiscono ancora le figure femminili rassicuranti, senza troppo da dire, per niente poliedriche?

Paola: Certamente le figure rassicuranti e che in qualche modo ti raccontano un'esistenza cosparsa di melassa, decisamente "falsata" rispetto alla cruda verità, ottengono di più, dal punto di vista del "consenso popolare". La gente non ha sempre voglia di sentire la verità. Ma ritengo sia comprensibile, anche se non lo condivido… Ma oggi non sono neppure più per il trauma… credo invece sia corretto trovare una via "intermedia", un modo per dialogare con l'esterno che non sia "crudo" o "troppo duro". Alcune persone non riescono a tollerarlo… perché hanno già molte pressioni e difficoltà, che oggi comprendo più di un tempo.

Chiara: Grazie di cuore. Molte persone oggi ci riconoscono competenza e talento e la cosa mi rende felice. Un artista deve seguire se stesso. Noi siamo in due, con diverse affinità e diversi contrasti . Tutto ci è utile per creare uno stile. Sentiamo di voler fare quello che riteniamo giusto.Ci siamo concesse delle trasgressioni ma non manca mai il rigore e il rispetto di determinate cose. Un tempo eravamo più ribelli, oggi siamo più consapevoli ma non meno grintose.


A proposito di look: senza ipocrisie vi confesso che è un piacere vedervi ancora sexy e glamour :) Quanto conta questo lato delle artiste Paola & Chiara?

Paola: Sentirsi, esprimersi in modo sexy è un modo per esprimere la propria fiducia nei confronti dell'esterno. Pensaci bene… ti scopri un po' se hai la tranquillità che dall'altra parte sarai amato e accettato, se ti senti più in armonia con e stesso. Abbiamo cambiato molte forme di espressione. L'anno scorso, abbiamo adottato un look ironico da pin- up, perché avevamo bisogno dell'ironia, per affrontare un momento difficile del nostro percorso. Quest'anno abbiamo nuovamente voglia di scoprirci al pubblico. Senza sovrastrutture, acconciature o paramenti. C'è già troppo di tutto in giro. Non siamo interessate all'estremismo in questo momento. Vogliamo tornare alla naturalezza, sempre un po' glam chiaramente, ma noi… in tutto e per tutto, naturali e piene di grinta. In più l'estate ci aiuta sempre a tornare in contatto con la parte più naturale del nostro corpo. Hai voglia di essere leggero, hai voglia di sole, di acqua, di terra, di mare… e sei molto meglio disposto nei confronti dell'Esterno. Se ci pensi moltissime storie d'amore nascono in primavera e in estate… perché siamo più ricettivi, più "scoperti", meno "barricati" nelle nostre insicurezze e pesantezze…

Chiara: Il glamour rispecchia uno stile di vita. È una storia d'amore con la vita stessa, ma deve essere libera e un po' audace. Tutte le nostre scelte artistiche hanno seguito questa suggestione in modo naturale, senza forzature. Si può essere glamour anche con un jeans e una tshirt, o anche quando sei a letto con un libro in mano prima di dormire. La libertà e il coraggio sono molto glamour, ma non sono un vestito che puoi indossare o togliere. È uno stato d'animo.

C'è chi vorrebbe protagoniste di un calendario 2011, c'è chi vi vorrebbe vedere in un reality, chi come giudici in un talent... Quali sarebbero le vostre disponibilità a queste tre ipotetiche proposte?

Paola: Una volta eravamo più "restie" a tutto. Quando hai vent'anni pensi che puoi vivere per sempre, quando cresci le tue prospettive mutano. Capisci che la vita è un soffio e che non è giusto precludersi delle possibilità. Siamo più in confidenza con noi stesse. Oggi sappiamo di poter affrontare anche battaglie molto dure e di aver la forza per restare in piedi. Questi ultimi quattro anni sono stati difficilissimi. Per fortuna abbiamo una famiglia che, nonostante le difficoltà, resta compatta, e tanti fans che ci amano incondizionatamente e che sostengono le nostre scelte, ma non è stato facile arrivare fin qui. Questo nuovo singolo e l'album che arriverà a settembre è il frutto di molte battaglie. È un disco molto ispirato, come lo è PIOGGIA D'ESTATE, una canzone che racchiude davvero la nostra anima di oggi. Quella voglia di lottare e rinascere ogni volta, mai abbandonata, quella maturità in più che oggi ci fa sentire meglio e più in armonia con la vita, la spiritualità che entrambe possediamo ed esprimiamo nella nostra musica da sempre,e infine quel pizzico di leggerezza e divertimento che ci aiuta a tenere sempre alto l'animo, nostro e di chi ci segue… PIOGGIA D'ESTATE è un dono del cielo… una delle più belle canzoni che abbiamo mai scritto, a mio giudizio… Più bella anche di Festival e di Vamos a Bailar! Non ho dubbi.

Chiara: Non pongo limiti. Se ti diverti con intelligenza e ironia puoi fare tutto nella vita. Personalmente amo il cinema, chissà se mai potrà succedere.

La domanda è estremamente banale, ma è una delle più ricorrenti tra quelle dei nostri lettori: come vanno le faccende di cuore?

Paola: Io sono impegnata con una persona splendida. E sto benissimo. Chiaramente non mancano gli alti e bassi, ma c'è grande amore, grande rispetto e grande sintonia artistica. Lui non fa musica, ma si occupa di immagine. È un fotografo di moda dal talento eccezionale… e al di là del sentimento che mi lega a lui, rispetto e ammiro molto le sue qualità artistiche e professionali, davvero rare in questo mondo di "improvvisati" dove ti basta avere una digitalina in mano per crederti un fotografo, o, parlando di musica, dove basta avere un microfono in mano e stare sul palco per credersi un cantante, un musicista professionista! ;)) Io amo e rispetto l'arte ed è vero che l'ispirazione e la scintilla possono nascere da qualunque cosa e in qualunque momento, ma se è la tua strada davvero, poi lo devi dimostrare sul campo, con dedizione, studio, applicazione e rispetto. Molta gente oggi si serve della tecnologia per "spacciarsi" da artista, ma utilizza questa modalità solo perché è in cerca di fama o di uno "status" particolare. Tutti gli artisti sono in cerca di fama, o meglio, di riconoscimenti dall'esterno, e in questo non c'è nulla di male, ma soprattutto la necessità primaria è quella di esprimere se stessi o un concetto urgente di qualunque natura, sociale o personale…. Il pubblico (sempre che esista ancora) deve essere molto più attento a non farsi prendere in giro da gente che si improvvisa e getta fumo negli occhi. La qualità, la sostanza, il peso sono caratteristiche dalle quali non si può' prescindere se si vuole fare dell'arte e la creatività, la propria vita, il proprio mestiere… Almeno, questa è la mia opinione. Sono un po' stanca di essere "accondiscendente" verso tutte le deformazioni di oggi del concetto di "essere artista". Io quando ascolto, guardo, sento, osservo cerco si ispirazione ed elevazione, ma anche qualità.

Chiara: Non sono fidanzata ora ma vorrei una bella storia, da vivere con tutti i sensi e finalmente in totale armonia.

So che entrambe avete anche altre passioni artistiche: fotografia, pittura, teatro etc etc. C'è qualche progetto parallelo di cui vi state occupando, o di cui vi occuperete nei prossimi mesi?

Paola: Sì entrambe amiamo dedicarci a diverse forme di arte. Oggi io curo molto il mio blog. Lì sperimento e faccio cose diverse, da quelle che faccio normalmente. E poi cerco anche di dare spazio alle parole e alle idee di altri. Idee che mi colpiscono. Avendo però anche sempre un sacco da fare, non ho sempre il tempo di aggiornarlo… Quando c'è qualcosa di davvero urgente per me, però cerco di portarlo a galla sul blog (www.paolaiezzi.com). La cosa che più mi appassiona, fatta eccezione per la musica, sono la fotografia e le arti visive e l'immagine in generale.

Chiara: Per ora siamo concentrate sull'album e sui concerti, ma essendo due persone creative e imprevedibili, ci sono sempre sorprese dietro l'angolo!

Quando e dove sarà possibile vedervi in qualche bel live? Se non sbaglio c'è un tour in pieno svolgimento...

Paola: Sì, tutte le date sono e saranno sul nostro sito www.paolaechiara.it e sul nostro Facebook ufficiale e poi sul sito di Live Nation. Chiaramente ci dividiamo tra tour e Studio perché stiamo finendo di registrare l'album nuovo!

Chiara: Esatto. Sul sito www.paolaechiara.it ci saranno presto tutte le date. Intanto ci stiamo godendo l'uscita di “Pioggia d'Estate” in radio e su Itunes. E poi l'album a Settembre. È un'emozione grande, questo disco nuovo.

Per concludere, oltre a farvi un enorme in bocca al lupo, vi chiediamo qual è l'obiettivo che vi prefiggete di raggiungere con questo vostro ultimo lavoro.

Paola: Crepi il lupo. Non c'è un obiettivo in particolare. Solo una gran voglia di uscire con questo nostro nuovo lavoro, che è fantastico, modestamente! ;)) Un bacio e buona estate a tutti i lettori di SOTTO I RIFLETTORI!

Chiara: Teniamo le dita incrociate. Di obiettivi ce ne sono diversi ma preferisco non dirli. Non è per scaramanzia, è solo per tenere raccolta l'energia del prossimo futuro, perchè possa essere più intensa che mai.

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Ricordiamo a tutti che il nuovo singolo “Pioggia d'estate” è già in rotazione su tutte le radio italiane, e che da martedì 6 luglio sarà acquistabile su ITunes.




Per tutte le informazioni utili, foto e molto altro ancora:
www.paolaechiara.it
http://www.facebook.com/paolaechiaraofficial
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Photos: PAOLO SANTAMBROGIO
Styling: Chicca Nanni
Make-up: Seiko Nishigori
Hair: Masha Brigatti

Paola&Chiara wear Genetic Denim Jeans and H&M Shirts- Silver Bracelets Just Cavalli Nanni and Antonella Galasso

Musical Producer: Gianni Bini
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Alcuni scatti in esclusiva del tour di Paola e Chiara





Gli abiti del tour sono di Gaetano Navarra

Fotografi: Marco Piraccini e Gloria Martinelli