giovedì 8 gennaio 2009

Intervista a: Paola Iezzi - il debutto da solista


Paola è un affezionata ospite della nostra webzine. Le sue interviste ci piacciono (e piacciono in senso lato) perchè ha sempre risposto in modo interessante e intelligente a tutte lo nostre domande, anche le più indiscrete. Ora che è uscito il suo primo lavoro come solista, potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di fare altre quattro chiacchiere con lei? La risposta è no!
Infatti ecco qui un'intervista nuova di zecca, accompagnata da tre fantastiche foto. E, guardate bene, troverete anche il link al nuovo sito di Paola... 
Vi può bastare?

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Ciao Paola! Bentornata sulla nostra webzine. Come hai passato le feste?

Molto bene grazie... ho lavorato con Chiara, sia a Natale sia a Capodanno, ma senza stress. Mi sono divertita. Poi ero in preparazione con il lancio di "Alone". Questo 2009 è partito alla grande!  

Il tuo lavoro da solista è già stato lanciato su ITunes. L'interesse che sta generando è davvero parecchio. Puoi farci un primissimo bilancio, una sorta di “exit pool”?

Direi che sono entusiasta. Questo non è un brano commerciale. E' un pezzo schietto, sincero, nato in un mio momento molto privato di grande difficoltà personale... pensavo che non ne avrei mai fatto un disco da vendere.. invece le cose sono andate diversamente. Tutti quelli che lo sentivano desideravano che io facessi un disco... e alla fine... mi hanno convinta! Ed è stata una bella idea. Ora ne sono felice anche io,ma durante la preparazione continuavo a ripetermi.. "ma che sto facendo??". Le scelte sono sempre una cosa difficile ma astenersi dallo scegliere è come non vivere. E io voglio vivere. E voglio emozionarmi, piangere, ridere, combattere, amare, cadere, rialzarmi. Se non è questo, cos'altro è  mai la vita?

Il singolo, che è già disponibile su iTunes, uscirà in tutti i negozi il 16 gennaio. Abbiamo letto che all'interno ci sarà anche una cover dei Police. Puoi anticiparci qualcosa?

La cover è WRAPPED AROUND YOUR FINGER. Si possono ascoltare alcuni secondi sul mio sito paolaiezzi.com e sul mio myspace... I Police non sono mai stati una delle mie band di riferimento. Ho sempre preferito altre band come i Rolling Stones, i Pink Floyd, gli U2, ma ho sempre apprezzato alcuni dei loro brani più famosi, la voce di sting, il sound a metà tra il reggae e il rock e il jazz. Tempo fa ero in macchina, in sottofondo c'era LifeGate (una radio che spesso mi capita di ascoltare con piacere), che ha sparato "Wrapped around your finger", naturalmente era una canzone che già conoscevo, ma non la solita "Message in a bottle" o "Roxanne" o "Every breath you take". Questa melodia mi è arrivata dritta allo stomaco insieme al testo... mi hanno galvanizzata. Così ho pensato "se mai dovessi un giorno fare un mio progetto mi piacerebbe fare la cover di questo pezzo". Era settembre scorso... quindi...

Vediamo quanto sei brava a fare autopromozione :) Elenca tre buoni motivi per cui vale la pena di comprare “Alone”.

1) Perchè il pezzo è proprio fiko! Ehehe non perchè l'ho scritto io, lo direi anche se fosse di qualcun'altro. Però è una cosa che penso. E' intenso e sincero. E  i suoni e la produzione sono curatissimi, grazie anche al mio adorato Michele Monestiroli con il quale l'ho prodotta artisticamente, e  a Roberto Baldi che l'ha mixata e masterizzata... Senza citare i bravissimi dj che hanno contribuito con le loro alternative versions (Filippo Nardi, Marsmobil ed altri).
Poi mi piace di brutto come l'ho cantata. Ho tenuto la prima stesura del canto. C'è l'emozione della prima volta...
2) Perchè è un progetto autoprodotto completamente, quindi una faticaccia incredibile e penso di aver fatto una gran bel lavoro, insieme a tutte le persone che mi hanno dato una mano!
3) Perchè il packaging e le foto sono bellissime. E io amo la bella fotografia. Ho avuto la fortuna di conoscere Paolo Santambrogio, un fotografo milanese di grande talento, che si occupa principalmente di moda, ma che si è appassionato molto al progetto e ha dato il massimo e, devo riconoscergli il merito di avermi fatto delle splendide foto. Quelle che ho sempre voluto!
Ringrazio anche Andrea Rossi, direttore di Max che ha creduto nel servizio in tempi non sospetti e mi ha dato uno spazio davvero ampio all'interno della sua prestigiosa rivista.

In "Io Mi Perdono" (la versione in italiano di "Alone") hai collaborato per il testo con Niccolò Agliardi (n.r.: autore del testo di "Invece no" di Laura Pausini). Puoi raccontarci qualcosa su questa collaborazione?

Io e Nic ci conosciamo dal 1998. Siamo amici e spesso confidenti. Ho seguto tutto il suo percorso artistico, dai primi lavori come autore fino ai grandi exploit del conferimento del premio Lunezia 2008 per il suo album "Da casa a Casa" e i testi scritti per Laura ed Eros ("ci incontriamo da grandi").
Ci vogliamo bene. Feci ascoltare questo pezzo a Nic più di un anno fa. A lui piacque subito,  fin dal primo ascolto. E mi disse:"Se un giorno vorrai farla anche in italiano sarei felice di darti una mano con il testo"...Ma era parecchio tempo fa... quando poi mi sono decisa e ho pensato che avrei voluto anche una versione italiana, l'ho chiamato subito. Nella mia testa questo pezzo era in inglese. Lo sentivo solo così... ero troppo abituata, in più parlava di un'emozione così personale, privata, mi mettevo così a nudo che era difficilissimo per me farne un testo nella mia lingua principale, così ho pensato a niccolò e alla sua proposta dell'anno prima e l'ho chiamato. La prima stesura non mi aveva convinto del tutto, ci abbiamo lavorato un po' e abbiamo mantenuto l'inciso in inglese, perchè suonava meglio. Nic ha scritto delle cose molto belle. E' molto bravo, per altro, speravo di vederlo a sanremo quest'anno. Lo meritava... Avevo sentito la sua canzone. Una poesia bellissima sul tema dell'omosessualità, invece è passato un pezzo sullo stesso tema, che non ho ancora sentito, ma il cui messaggio mi preoccupa moltissimo... comunque mi eprimerò solo dopo averlo sentito...
     
Su una famoso quotidiano nazionale qualche giorno fa è apparsa una tua lunga intervista nella quale dichiaravi "Adesso punto sulla musica nera". Da cosa nasce questa passione per l'R&B and New Soul?

Non saprei dire. Dalle sonorità, dalle melodie... dalle voci. Ho sempre amato la black music, ancora di più contaminata. Ho sempre adorato Marvin Gaye. Non parliamo poi di Michael Jackson. Non mi interessano i gossip sugli artisti, mi fanno tristezza. Mi concentro su quello che di meraviglioso hanno lasciato nella storia e al mondo.  Nelle voci black c'è un tormento, ma una voglia di rinascere, c'è la fede in Dio, c'è una grande inclinazione al ritmo, cosa che mi affascina moltissimo. Io sono stata una bassista (il primo strumento che ho suonato), quindi il groove e la melodia sono due degli elementi che prima catturano il mio orecchio, quando ascolto un brano.

Ma sei apparsa anche altrove: in questi giorni ti vediamo in un servizio supersexy sul mensile Max. Ti ritieni una seduttrice? E, ancora, sai di essere ritenuta una delle cantanti italiane più affascinanti?

Non mi ritengo una seduttrice, ma mi piace sedurre con alcuni elementi. La bellezza in generale mi affascina e mi cattura. Quella umana, quella della natura, degli oggetti, delle forme. La bellezza può essere ovunque. Ed è un valore vero e proprio. Tutti dovremmo combattere ogni giorno per esserne circondati,  perchè è fonte di armonia, di ispirazione. Quando vedi qualcosa di bello il tuo cuore si apre e  ti senti di voler fare anche tu qualcosa di bello. Quindi la bellezza ispira altra bellezza. La bellezza seduce. Parlo di una bellezza consapevole, quella affiancata ad un pensiero intelligente, evoluto, non quella fine a se stessa, non quella utilizzata da alcuni solo per soggiogare altri.
Lo stile, la bellezza, la cura sono un modus vivendi...sono socialmente utili. Mentre l'omologazione e  l'esposizione vuota e narcisistica di sè ,sono solo una compravendita di emozioni a buon mercato. Non c'è ricerca, nè approfondimento, nè educazione ai sentimenti. Solo mercato! Ed io... aborrrrrrroooo (come direbbe Mughini :)
Il fascino risiede tra le pieghe più sottili di un essere. Sta a metà tra l'innocenza, la consapevolezza, la leggerezza e l'intelligenza. Credo che dire ad una persona che è affascinante sia uno dei più bei complimenti per chi lo riceve.... e se è così... allora grazie... ne sono lusingata.

Da quando si è saputo della tua esperienza da solista sono iniziate a circolare le solite illazioni su una presunta separazione artistica definitiva da Chiara. Vuoi chiarirci questo punto, che credo incuriosisca molti lettori?

Lo faccio subito. Io e Chiara lavoriamo insieme da molto prima di diventare le "Paola&Chiara" che tutti conoscono. Quindi parecchio, almeno sedici anni! Di vita e di esperienze artistiche quasi simbiotiche. La popolarità ha , nel tempo, acuito certe nostre caratteristiche. In più quando diventi famoso è un po' come se tu ti cristallizzassi in un'unica immagine. E questa immagine diventa di una coerenza spietata. Di una coerenza che non corrisponde alla verità della vita. Perchè nella vita reale un individuo si evolve, cresce, cambia, si modifica. A meno che una persona non si identifichi completamente con il proprio ruolo, il che è folle. Anche se alcuni per non soffrire troppo, o perchè perdono di vista la realtà, lo fanno. Bene, non è il nostro caso per fortuna. Abbiamo sempre dato importanza alla crescita e all'evoluzione. L'abbiamo sempre cantata nelle nostre canzoni. E' un valore in cui crediamo fermamente. E tentiamo di resistere alla tentazione di farci soggiogare dai meccanismi dell'Ego.
Per crescere come artiste e quindi riuscire ad essere credibili come autrici e sentirci delle persone vere e non degli ologrammi di noi stesse sparate fuori dal tubo catodico, abbiamo fatto delle scelte di cambiamento anche difficili. E , alla base, abbiamo cercato di mantenere al primo posto il rispetto e l'amore tra di noi. Certo direi una bugia se ti dicessi che in passato non abbiamo temuto i confronti tra  noi che la gente ha sempre fatto, ma il nostro obbiettivo è sempre stato quello di "vincere il gioco!" Per parafrasare l'ultimo nostro disco. Il gioco che fai con te stesso e il tuo cervello. A volte ci si tiene sotto scacco da soli. Ci si auto-boicotta. Ma che senso ha?
Ogni individuo ha il diritto di brillare, di risplendere, senza per questo togliere bagliore ad un altro!  Posso dirti che le nostre esperienza da sole ci aiutano in questo. Ci danno l'opportunità di  misurare ognuna le proprie vere forze. Sono le sfide con se stessi che fanno crescere e migliorare. Più di ogni altra cosa. L'unica opportunità, l'unica chance di mantenere Paola&Chiara in vita artisticamente è quella di permettere ad ognuna un' autonomia vera.
In questo la pensiamo allo stesso modo.

Una domanda cattivella: ritieni che Paola, da sola, possa riscuotere ancor più successo che con Chiara? In un certo senso è come se iniziassi una carriera nuova di zecca...

E' una cosa che non mi interessa. Io voglio essere orgogliosa di me stessa. I meccanismi di narcisismo, di auto incensamento li voglio tenere fuori dalla mia vita e dal mio amore per la musica. Se questo pezzo non vende so che ci sono anche altri meccanismi. Oggi un "prodotto" non vende solo perchè è bello, purtroppo. C'è il marketing, la pubblicità.  E io sono ben consapevole che la TREPERTRE una piccola etichetta come la nostra (che ci è costata fatica, sangue sudore) non potrà mai e poi mai avere la potenza mediatica ed economica di investimenti, di una grande major discografica. Allo stesso tempo continuo a credere al valore della bellezza, come ho detto prima, e cerco di farmi strada con i miei mezzi... poi io e Chiara lo diciamo sempre... le canzoni hanno le gambe...
Mi auguro che io e Chiara continueremo ad essere amate dalla gente perchè siamo due persone e due artiste pulite, perchè il nostro messaggio è pulito e mi auguro che avremo sempre la forza fisica e morale per cercare di mantenere questa strada. Questo per me è il successo, oggi.
Amo la musica e la musica sarà sempre con me sia che io canti una hit mondiale, sia che canti in un club con 10 persone che mi ascoltano o per conto mio, da sola.... Detto questo se la gente amerà e comprerà "Alone"  sarei solo felice e grata alla vita per avermi concesso il lusso di condividere con tante persone, una così bella emozione personale. Questo è il senso vero di un lavoro come il nostro. Il resto è fuffa, chiacchiere vuote!

Oltre al mercato italiano, in quale altro pensi che “Alone” possa far colpo? Non è un mistero che altri paesi (europei e non) sono molto più attenti alla musica femminile, rispetto al nostro.

 Non lo so... come ho scritto poco fa... le canzoni hanno le gambe e internet le ha allungate un po'... quindi chi puo' dirlo... finger X!

L'EP "Alone" è legato all'iniziativa "Impatto Zero" di LifeGate. Puoi spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?

Sì, certo. Tutto è cominciato quando ho visto per la prima volta il documentario di Al Gore ("Una scomoda verità") sull'impatto che la crescente immissione di C02 nell'atmosfera, avesse inciso così pesantemente sul surriscaldamento del globo e conseguentemente sullo scioglimento dei ghiacciai e i mutamenti climatici. Avvenimenti senza precedenti se si pensa alla rapidità con la quale sono avvenuti negli ultimi anni. Il mondo in cui viviamo si sta ribellando alla nostra arroganza ai nostri vizi, alle nostre cattive abitudini e mancanza di coscienza e cultura. Stiamo rimanendo vittime di ciò che abbiamo creato. Ma continuiamo a comportarci come se la cosa riguardasse qualcun' altro... E' folle! E' il nostro mondo, quello in cui viviamo e nel quale vivranno i nostri figli. Facciamo qualcosa!
Quello di cui è necessario riappropriarsi è della consapevolezza che ognuno di noi puo' agire, puo' fare qualcosa per cambiare questo stato. Il mare è fatto di tante gocce!
Consiglio a tutti di vedere quel documentario e un altro prodotto e presentato da Leonardo di Caprio che si intitola "L'undicesima ora" . Entrambi si trovano da Blockbuster.
Qualcuno se vuole può andare anche sul sito www.impattozero.com e farsi una cultura su come poter contribuire a limitare il proprio personale impatto sull'ambiente.
Io ho sentito, sempre attraverso LifeGate che c'era l'opportunità di rendere un disco a "impatto zero". Il bollino che si trova sul retro di copertina del mio ep (che uscirà il 16 gennaio), certifica che l'inquinamento prodotto dalla produzione del mio progetto discografico è stata ricompensata con la creazione e anche protezione e tutela  di 973 Mq di Foreste in Costarica. Secondo quanto sancito dal protocollo di Kyoto. Un piccolo, ma significativo gesto.
Sono mille le iniziative che si possono intraprendere. Alcuni artisti anche molto famosi stanno già facendo tournèe ad impatto zero. Pagando una quota annuale puoi rendere la tua stessa persona ad impatto zero.
Ho conosciuto personalmente Manuela Crotti, una delle responsabili di questo grande progetto e mi ha catturato molto la sua serietà, semplicità e concretezza. Sono gesti concreti. Sono dei segnali forti. Seguiamoli.

Sfatiamo (o confermiamo) una delle tante leggende metropolitane: Paola e Chiara se la tirano, giocano a fare le star, etc etc. Io posso smentire, ma forse tu puoi essere più convincente di me. E anche: com'è nata questa diceria? Te la sei fatta un'idea?

Sfatare??? Ma sì è vero! Siamo due che se la tirano a mille! Due montate, litighiamo dalla mattina alla sera e saremmo disposte a tutto per il successo! Va bene così? :))

Pensa un paio di cantanti, un uomo e una donna, con cui in futuro ti piacerebbe fare un duetto... non vale rispondere Chiara :)

Urca ero già pronta! Un uomo : Geroge Michael  e una donna.... Erika Badu.
Permettici di chiosare così: “Alone” l'hai scritta in un momento di crisi, dopo una lunga storia di cinque anni. Noi di “Sotto i Riflettori” ti inviamo, oltra a un grossissimo in bocca al lupo, l'augurio di credere sempre nell'Amore e in tutte le sue sfumature. Tanto per parafrasare te e Chiara, “Viva el Amor!”

L'amore è tutto, sempre. Senza amore non esiste creazione e tutto muore. La guerra esiste perchè si è travisato il senso e il significato dell' amore, quello vero. L'amore è consapevolezza. E' essere cosciente, sveglio. L'amore non è nè illusione, nè la favola.
"Viva el Amor, per sempre la nostra speranza" 
Grazie Alessandro, Grazie Simona.
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Il sito ufficiale di Paola: www.paolaiezzi.com 


intervista a cura di A.Girola e S.Pizzi

9 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per l'intervista !! mi è piaciuta molto 1

Romeo Fabio ha detto...

Belle intervista! Complimenti vi metterò nel sito del fanclubpec. se vi va leggete anke la mia su www.quartopotere.com
Fabio

Anonimo ha detto...

Come di consueto Paola si dimostra una ragazza speciale e quando le persone riusciranno ad entrare in sintonia con la sua sensibilità e con quella della dolcisima Chiara, riusciranno a comprenderle. Il messaggio che portano è talmente grande che spesso non viene recepito. Io le adoro da sempre e spero che questo progetto vada a gonfie vele. Chi le critica forse dovrebbe conoscerle, chi le svaluta non ha la sensibilità di capirle e chi sputa veleno su di loro ha del marcio nel cuore...

Anonimo ha detto...

bellissima intervista e grandissima paoletta!!!

Anonimo ha detto...

brava paola che bella intervista e spero tanto ke alone avrà successo te lo meritiii

Anonimo ha detto...

davvero una bella intervista... paola sempre fantastica !!

Anonimo ha detto...

LA BANALITA' FATTA PERSONA.

Emanuele

Anonimo ha detto...

Brava Paola, il tuo pezzo è bellissimo!!

Anonimo ha detto...

é un'intervista bella ed emozionante, piena di valori importanti che tutti possiamo tenere a mente e realizzare... brava Paola! complimenti per tutto, di persone intelligenti come te ne sono presenti ben poche purtroppo. è innegabile che il brano "Alone" sia incredibilmente bello, ed io ho molta fiducia nel credere che avra un riscontro positivo tra il pubblico.

merkury *2009*