lunedì 7 aprile 2008

Intervista a: L'Aura




















L'Aura, seppure giovanissima, è forse la migliore espressione del talento emergente nell'ambito della musica italiana.
Nata a Brescia nel 1984, ha studiato a Berkeley, dove impara l'inglese e si mantiene suonando nei locali.
Nel 2002 rientra in Italia e comincia a registrare quello che sarà il suo album di esordio, Okumuki, con la supervisione di Enrique Gonzalez Müller, produttore dei Plant Studios di San Francisco.
Nel marzo 2005 esce il singolo di esordio, Radio star che, proprio come narra la canzone, la trasforma in una vera e propria stella della radio. Il brano infatti, viene continuamente trasmesso in radio e nelle tv musicali.
In aprile viene pubblicato Okumuki: l'album contiene undici brani che vedono L'Aura protagonista sia come compositrice, sia come musicista polistrumentista e cantante. Nel corso dell'anno usciranno altri due singoli estratti dallo stesso album: Today e Una favola, che otterranno un buon successo di vendita. Nel 2006 partecipa a Sanremo giovani con la canzone "Irraggiungibile", una delle più ascoltate nei mesi a seguire.
L'8 giugno 2007 esce il nuovo album di L'Aura dal titolo Demian (come una famosa opera di Hermann Hesse). L'album è anticipato dal singolo Non è una favola, uscito il 18 maggio e trasmesso in radio dal 4 maggio 2007.
L'Aura è reduce dall'esperienza sanremese, in cui ha presentato la canzone "Basta!", una delle più trasmesse in radio. Dopo il Festival, il 29 febbraio 2008 è stato pubblicato il suo terzo album intitolato semplicemente "L'Aura", contenente i successi della cantante (quattro brani da Okumuki e quattro da Demian) tre inediti.
Nonostante tutti i suoi impegni, ha trovato il tempo di rispondere alla nostra raffica di domande... ed ecco l'intervista!


Ciao L'Aura! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti dopo Sanremo! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :)

Vediamo… :)

Prima domanda, quasi d'obbligo: un bilancio sul tuo Sanremo, e sulla manifestazione in senso più ampio?

Bilancio decisamente positivo! Oggi mi hanno comunicato che “Basta!” è al 12° posto come pezzo più passato dalle radio! Evviva! Un grazie di cuore a tutte le radio che hanno scelto di mandare il mio messaggio!

Il 29 febbraio è uscito il tuo terzo album, “L'Aura”: come lo descriveresti?

Non si tratta di un vero e proprio terzo album, bensì di una raccolta. “L’Aura” è una sorta di biglietto da visita, un superdisco contenente 4 brani tratti dal primo disco, “Okumuki”, 4 brani del secondo, “Demian”, e 4 inediti, fra cui “Basta!”, presentata al Sanremo di quest’anno, una cover di Fabrizio De Andrè realizzata con il quartetto d’archi GNU Quartet, e una versione Live di “Radio Star”, sempre con gli GNU. “Demian” è un disco che forse non sarebbe stato adatto al pubblico di Sanremo, e così abbiamo pensato di far uscire questa raccolta contenente i brani più accessibili.

A un nuovo album di solito fa seguito un tour: hai già qualcosa in programma?

Per ora no. Credo che i primi concerti saranno direttamente quest’estate, nei club e nelle feste di piazza, in elettrico. Nei prossimi mesi ci sarà un po’ di promozione radio/tv e qualche data in acustico nelle FNAC e nelle librerie Feltrinelli.

“Basta!” è una canzone contro la guerra. Ma davvero l'uomo riuscirà prima o poi a smettere di uccidere il proprio simile? O la violenza, la guerra sono parti integranti della natura umana, come l'amore e il senso artistico?

La guerra non è semplicemente che una delle varie espressioni della violenza, e forse la meno umana di tutte; essa è utile solo ai politici, ai banchieri (che appoggiano i vari governi), ai proprietari delle multinazionali che producono armi ( anch’esse appoggiano i governi). La guerra non è un bene per l’umanità. Non è atta a garantire la sicurezza del proprio paese, ma solo e soltanto quella del conto in banca dei nostri rappresentanti di stato. Ognuno di noi ha una certa percentuale di energia, anche violenta; il segreto è cercare di incanalare tale energia verso qualcosa di positivo come, per l’appunto, l’arte, la musica, o lo sport. Ci sono tanti modi non-violenti per risolvere le controversie, basta ricordarsi di grandi personalità quali Ghandi o Martin Luther King, che non ricorsero mai alla violenza per ottenere miglioramenti delle condizioni di vita del popolo indiano o afroamericano.

La tua carriera è già molto ricca: qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Forse riascoltare i miei dischi ed apprezzarli profondamente, quasi non fossero miei :) ! Ho avuto una grande fortuna: trovare un team di lavoro efficace e rispettoso del mio modo di vedere le cose.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Mi è dispiaciuto che la mia prima esperienza lavorativa, per capirci quella “americana” con Corrado Rustici , non sia andata a buon fine; lui è un produttore che rispetto molto, ma le nostre tempistiche in quel periodo evidentemente non combaciavano. Peccato.

La tua musica è raffinata, decisamente artistica, lontana dai canoni italiani un po' obsoleti e poco internazionali... tu come la descriveresti?

Ti ringrazio per il complimento! E’ certamente musica pop, ma ricca di influenze che vanno dal jazz alla musica classica, dal rock all’ elettronica, dal prog, al folk, alla musica gotica.

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso? Cinema, letteratura, fotografia o altro?

Certamente! Da anni dipingo e realizzo illustrazioni, scrivo poesie e recito; anche dirigere un film sarebbe divertente, ma non senza aver fatto prima una scuola, o comunque senza una base minima. Mi piacerebbe molto anche iscrivermi all’università e studiare antropologia o storia delle religioni; ho delle grosse lacune che non potrei mai colmare studiando da sola…

Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Trovo che sia molto utile, specialmente per gli artisti e le band senza contratto! E’ un modo semplice e diretto per tenersi in contatto col pubblico e una piattaforma che fornisce mille occasioni per far conoscere la propria musica anche all’estero.

I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Purtroppo dato l’elevato numero di mail che ricevo tra amici, conoscenti e lavoro faccio fatica ad inaugurare altre corrispondenze personali, però ho un blog, www.l-aura.com, che è sempre molto aggiornato, e grazie al quale mantengo un rapporto bello e vivo con la piccola comunità di bloggers che da anni mi segue e supporta. Sul blog tengo un diario che parla di arte, musica (non solo la mia), politica, film, e tante altre cose; devo dire che chi lo legge da quando è nato si è fatto un’idea abbastanza vicina a quello che sono, nel bene e nel male. Sono una che non le manda a dire! :)

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Indubbiamente? Uhm! Dovrei invitarti a casa mia al risveglio! Non lo sai che il 70% delle donne che vedi belle in televisione lo sono solo grazie al trucco e alle luci? :-P

Ti piace più essere ammirata, o ammirare?

Decisamente ammirare! Mi fa piacere se mi ammira il mio partner, ma se lo fa qualcun altro mi imbarazza e basta!

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

Intendi quali sono i miei fotografi preferiti? Tanti! Man Ray, Joel-Peter Witkin, Floria Sigismondi e David LaChapelle sono fra i miei preferiti.

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad “alta sensualità”?

No, ma se dovesse promettermi di usare photoshop a manetta forse lo farei ! :)

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Vorrei che la gente capisse che si possono apprezzare più generi di musica, più generi di persone, più generi di alimenti, più generi di film…e che è bello informarsi, è bello scoprire cose nuove! Vorrei che si rispettassero le idee degli altri, anche se diverse dalle nostre, e che si lavorasse per veder rispettate le proprie. Vorrei che tutti, me compresa, imparassimo a ragionare senza preconcetti, ad essere più aperti e più coraggiosi.

Per come ti conosco, so che sei un'artista molto impegnata e di cultura superiore alla media. Siamo sicuri che sia un pregio, considerando la società sempre più intellettualmente narcotizzata in cui viviamo?

Considerando che ho finito a malapena il liceo e che ho solo 23 anni, non credo di avere una grande cultura, però certamente non mi accontento di quello che so. La vita mi ha donato la gran fortuna di poter fare così giovane della mia grande passione, la musica, un lavoro e in qualche modo sento di dover evolvere e imparare, di dovermi dimostrare all’altezza della possibilità che mi è stata data. Sento di voler condividere con i miei coetanei ciò che ho letto, visto, pensato. E sento che se altri artisti e personaggi del mondo dello spettacolo la pensassero come me ( e ce ne sono!) forse si ricomincerebbe ad abituare la gente all’idea che l’intrattenimento può essere divertente E intelligente, può far pensare senza PESARE, può incuriosire e far crescere.

Una domanda un po' cattiva: cosa ne pensi dei tuoi colleghi che pensano solo al lato commerciale della musica? Davvero è così difficile parlare anche di contenuti e di ricerca creativa?

Nella vita ognuno fa le proprie scelte. I soldi sono importanti; senza, in questa società, non c’è possibilità di movimento. C’è chi sceglie di dar loro un’importanza relativa e chi ne fa il proprio credo. A me basta averne abbastanza da poter vivere decorosamente e concedermi, di tanto in tanto, qualche piccolo lusso come un viaggio, dei libri, dischi, un bel vestito. Niente di più!

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

Diciamo che trascuro un po’ i miei amici; d’altronde a Milano non ne ho moltissimi, vivo lì da appena un anno. Quelli a cui sono più affezionata sono rimasti tutti a Brescia… Ma loro sanno perfettamente che li penso e che appena ho un attimo di tempo mi precipito da loro!

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Adoro poter stare a casa a studiare e a comporre la mia musica! Adoro suonare dal vivo ed incontrare la gente! Mi piace un po’ meno il fatto che per ottenere il successo, almeno qui in Italia, occorre conoscere la gente giusta, fare molte public relations. Il talento è decisamente secondario.

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo nel potere della natura, nella forza della vita e della positività!

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Credo che qualunque compositore debba, in un modo o nell’altro, attraversare periodi di grande solitudine per poter scavare dentro sé e lasciar fluire fuori da sé pensieri o immagini da tramutare in arte, musica, poesia o che dir si voglia!

Se non fossi diventata un'artista, cos’avresti fatto nella vita?

Ho sognato mille professioni: antropologa, filosofa, attrice, teologa, stilista, poetessa, designer, pittrice… Qualsiasi lavoro, insomma, che poco abbia di pratico!

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Un film: “Dolls” di Takeshi Kitano, “Alchimia e Mistica” di Alexander Roob, e “Fur and Gold” di Bat For Lashes

A tuo parere, cosa apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

L’eccentrità e l’estroversione.

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

La bocca, perché baciando ama!

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

La pace nel mondo, più giustizia per tutti, un’Italia nuova, curiosa e al passo coi tempi, una carriera soddisfacente, un matrimonio e dei bambini, la salute per me e tutte le persone a cui voglio bene, creatività a non finire, magari anche una bella casa senza vicini rompipalle :) , e tanti, tanti altri …

Come deve essere il tuo uomo ideale?

Paziente, misterioso, affettuoso, sensuale, gentile, educato, di aspetto gradevole (per me almeno :) ), interessante, curioso, sempre in movimento!

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Ai lettori di “Sotto i Riflettori” un abbraccio catartico e positivo da Elleapostrofo! Venite a visitare la mia community di psico(sim)patici!

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Per approfondire: http://www.l-aura.com/

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ah eccola puntuta come al solito la ragazza! grazie per l'intervista..ottime domande

Redazione Sotto i Riflettori ha detto...

grazie a te :)
quanto meno ci riconoscerai di non averle chiesto se si sente simile a Elisa :o)

Noi tutti della redazione apprezziamo molto L'Aura, quindi è un enorme piacere averle dato l'opportunità di raccontarsi un po' ;)

Anonimo ha detto...

Belle risposte! Sto iniziando a conoscerla solo ora ma c'è proprio tanto da poter apprendere e da poter far proprio della carriera (artistica e non) di L'Aura. Ma soprattutto senza un pianoforte e senza un sorriso, nella vita non si va avanti! Lei ce la farà!

Anonimo ha detto...

L'à che dire: stupenda risposta: "Credo nel potere della natura, nella forza della vita e della positività!"

SEI UNICA!