mercoledì 22 settembre 2010

La modella della settimana: Titì La Noire







Benvenuta su “Sotto i Riflettori”! Spero che la nostra lunga intervista ti faccia piacere… Una domanda banale per iniziare: come stai?

Titì: Direi bene, è un periodo abbastanza intenso e la cosa mi stimola :)

Ci vuoi spiegare come è nata la tua attività di modella/fotomodella, e da quanto tempo te ne occupi?

Titì: Inizialmente è stata praticamente una necessità; all’inizio di quest’anno mi servivano delle foto professionali da far circolare quando avrei iniziato le esibizioni burlesque. Poi ho scoperto che oltre ad essere divertente, dietro al posare c’è molto di più. Che non è soltanto truccarsi e mettersi davanti all’obiettivo tipo statuetta, ma che in qualche modo corpo e anima, spazio, espressione, movenze, pose...tanti fattori entrano in gioco e si mescolano l’un l’altro, dando vita a quella che poi sarà la fotografia finale. Ho trovato tutto questo per certi versi simile alla recitazione; mentre posi, puoi essere te stesso, o calarti nei panni di qualcun altro, o entrambe le cose. La fotografia cattura un momento e ciò che lo rende vivo (persone, cose, ambienti, situazioni); prende la vita e la ferma come immagine, come fosse un’opera d’arte dipinta su tela. Tutto questo insieme di cose mi hanno attirata in questo mondo e mi hanno convinta a sperimentarlo. Sono ancora all’inizio e più che arrivare ad un particolare livello, mi interessa il viaggio.

Cosa fai invece nella vita di tutti i giorni?

Titì: Studio per diventare storica dell’arte e mi mantengo con lavoretti vari (sarta, cameriera, hostess).

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Titì: Ne ho avute diverse, indubbiamente la più importante è stata diventare burlesque performer, e contemporaneamente la nascita del duo burlesque Noir Champagne. Mi esibisco sia da sola, con il nome d’arte di Titì la Noire, che appunto in coppia con Miss Sophie Champagne. I nostri numeri sono molto vari (pezzi classici, jazz, fetish, comici, a tema…); tuttavia, essendo sia Titì che Sophie due alter ego, ricorrono spesso le caratteristiche base sia del mio personaggio che del suo; di base, Titì è la “noir” della situazione, Sophie la “vamp”.
Altra bella soddisfazione, ultimamente, è stata anche ricevere l’interesse di una casa editrice per il mio primo libro; ma non anticipo altro, rimando al 2011!

Oltre alla moda, ti piacerebbe sperimentare qualche altro campo artistico? (cinema, TV, musica, teatro etc etc)

Titì: Prima del burlesque, in passato mi sono immersa nella commedia teatrale; mi piacerebbe rimanere nell’ambito del teatro perché credo crei un impatto più immediato (e adrenalinico!) tra chi sta sul palco e il pubblico, rispetto invece a TV o cinema. Tuttavia non mi precludo nulla, non mi dispiacerebbe sperimentare anche altre vie, per esempio quella del cortometraggio (come attrice). Per quanto riguarda la musica, adoro cantare, ma credo sia meglio per tutti che io mi limiti al box doccia :D

Cosa ne pensi di Internet come mezzo per proporti e per trovare lavoro in questo settore? Qual è il tuo rapporto con la Rete e con i computer?

Titì: Fino a qualche anno fa ero abbastanza antitecnologica, non avevo nemmeno il pc. Oggi non potrei stare senza, internet è un mezzo ormai fondamentale per raggiungere informazioni altrimenti irreperibili, in qualsiasi settore.

Quali rischi corre una modella alle prime esperienze? È vero che “là fuori” ci sono un sacco di persone poco raccomandabili?

Titì: Sicuramente è pieno di gente da cui è meglio star lontani, ma penso che stia innanzitutto alla modella non farsi prendere in giro, stare attenta, non fidarsi troppo… ad esempio fare una piccola ricerca su un determinato fotografo quando questo ti contatta, magari sentire anche l’opinione di modelle che ci hanno già avuto a che fare; stare attente a quello che viene detto “fra le righe”, tipo io non andrei a scattare con uno che mi chiede di venire non accompagnata (perché?) o che non si mostra chiaro fin da subito (se dico NO nudo è NO nudo, non è che cambio idea mentre mi stai fotografando). Il fatto che abbia un sito di certo non è una garanzia, ma almeno hai qualche informazione in più; il fatto che si mostri troppo insistente o che parli in modo troppo confidenziale se non ci siamo mai nemmeno visti…sono piccoli campanelli d’allarme, tante piccole cose che considerate tutte insieme possono fare la differenza, per la modella. Serve anche un po’ di intuito. Finora posso dire che a parte un paio di messaggi non proprio professionali, ho ricevuto sempre contatti normali, e lavorato con persone professionali e con cui mi sono trovata molto bene (alcune ottime persone anche a livello umano).

Quanto conta la tua bellezza per raggiungere obiettivi importanti nella vita?

Titì: Si dice che la bellezza sia il biglietto da visita, il passepartout per arrivare dove si vuole. Ma io credo che la bellezza senza sostanza sia totalmente inutile, se non per fare la bella statuina. Poi ognuno ha la sua personale idea di “sostanza”, per qualcuno può essere la sensualità, per qualcun altro la simpatia, l’intelligenza, il fascino… secondo me la bellezza del corpo è strettamente legata all’atteggiamento e a ciò che si trasmette.

Cosa ti spinge di più a fare esperienze come modella: la possibilità di buoni guadagni, o la volontà di essere ammirata, fotografata?

Titì: Entrambe le cose. Divertimento, esibizionismo, possibilità di guadagno; direi però soprattutto esprimermi, comunicare qualcosa (e vedere la risposta di chi osserva).

Qual è, se esiste, il limite del pudore, secondo te?

Titì: Il limite del pudore è quello che ci si da, ma esiste anche un limite del pudore “comune”; la libertà di espressione è un sacro diritto, ma quando offende penso sia giusto renderla raggiungibile solo per gli interessati, e assolutamente non imposta.

Glamour, lingerie, trasparenze, nudo artistico: questi generi ti spaventano, o sei pronta ad affrontarli?

Titì: Per adesso preferisco sperimentare altri generi. Poi mai dire mai nella vita ma il nudo dubito rientrerà mai tra i miei progetti :)

Fin dove saresti disposta ad arrivare, per raggiungere i tuoi obbiettivi professionali? C'è un limite, o ritieni che i limiti siano per chi non è pronto al successo?

Titì: Premetto, sono dell’idea che se hai un obiettivo, se desideri veramente arrivarci, non c’è niente che tenga. Si può fare molta fatica ma se non lotti per quello che vuoi per che cosa devi farlo? Gli ostacoli ci saranno sempre in tutto nella vita, possiamo decidere di sederci e stare a guardarli oppure alzarci e provare a saltarli, buttarli giù, aggirarli, smussarli… si possono fare tante cose, e se vuoi arrivare alla meta, il modo prima o poi lo trovi. In questo senso, limiti no, non ce ne devono essere. Ma sono invece favorevole a quei limiti personali, che ognuno dà a se stesso, valori morali, ognuno ha i suoi. C’è gente che venderebbe pure la propria madre per fare successo. Io arriverei a fare di tutto per un sogno, ma mai toccherei quei pilastri saldi su cui mi sono costruita. Non calpesterei i sentimenti di chi amo, non mancherei di rispetto a me stessa, non permetterei a qualcuno di stravolgermi, non permetterei che quella che per me è un’ingiustizia vada avanti. Non sputerei nel piatto dove ho mangiato. Non mi piace il moralismo (specie se finto), io per prima arriverei davvero a tutto per un sogno. Ma non alle cose appena elencate, ecco non oltrepasserei quel limite che, se rispetto, mi permette di andare avanti nella vita in pace e a posto con me stessa.
Altri limiti a cui sono favorevole, sono quelli che riconosciamo di avere; essere consci dei propri limiti personali, quello aiuta molto, penso. Se sai cosa ti manca o cosa non va e devi migliorare in te, è più facile col tempo colmare la lacuna, e poi arrivare dove vuoi.

Come ti relazioni col tuo corpo? Si dice che le modelle siano le prime severe critiche di se stesse…

Titì: Mi piaccio, pregi e difetti compresi. Me ne frego della pancetta e della cellulite sul fondoschiena, del naso con la gobbetta e dei piedi con le dita non in scala. Questo è il corpo che mi porterò dietro per tutta la vita, tanto vale amarlo :)

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè? (Vietatissimo rispondere “gli occhi” ;-) )

Titì: Mi piace il mio fondoschiena (però anche gli occhi!) :)

E quella che ti piace di meno?

Titì: La pancia!

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Titì: Non so se ho dei veri e propri ammiratori, sicuramente c’è a chi piaccio e a chi no. A chi mi apprezza credo piaccia la mia creatività, e parlando dell’estetica, credo piaccia la mia figura nel complesso.

Ci diresti qualcosa di te che ancora nessuno immagina? Una dichiarazione in esclusiva, insomma.

Titì: Non sopporto alcune istituzioni religiose e non seguo nessuna religione in particolare, ma ho una grande fede. Pregare mi rende serena.
Adoro la mia città (Milano) e creare itinerari a tema.
Amo cucinare, il campeggio, la dama di birra, e i miei cani (che per me sono parte della famiglia).

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Titì: L’ho già trovato. Mi fa paura il “per sempre” e il “per tutta la vita”, meno si programma meglio è. E infatti senza programmare, per ora va tutto benissimo :)

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Titì: Grazie per aver letto l’intervista! Besos ;)

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Per saperne di più:

http://titilanoire.carbonmade.com

Myspace: http://myspace.com/rulezzzzz

Blog del duo Noir Champagne: http://noirchampagne.splinder.com

Infine potete trovarla su Facebook col nickname Titì La Noire

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fantastica Titì!
brava brava e ancora brava, un'artista in tutto quello che fa.

Titì ha detto...

Grazie collega! tu però sei di parte! heheh un bacione
Titì :)