martedì 15 gennaio 2008

Intervista a: Paola Turci










L’idea è semplice ed efficace: una “ragazza con la chitarra”, una bella voce e una presenza solare, da lanciare in Italia sulla scia del ritrovato interesse per la musica acustica al femminile. Nel 1986 Paola Turci debutta così al Festival di Sanremo aggiudicandosi il Premio della Critica con “L’uomo di ieri”, presentata dalla IT di Vincenzo Micocci, lo scopritore di Venditti e De Gregori. Paola torna a Sanremo nel 1987 con “Primo tango” e nell’ ’88 con “Sarò bellissima”, entrambi brani premiati dalla critica e inclusi nel suo primo album, RAGAZZA SOLA, RAGAZZA BLU, prodotto da Mario Castelnuovo e Gaio Chiocchio.Il discreto successo la riporta a Sanremo con “Bambini”, brano che le consente di vincere il Festival nella sezione Nuove Proposte (oltre a un nuovo Premio della Critica) e di lanciare con il giusto rilievo il suo secondo album, PAOLA TURCI (1989), che contiene l’ormai classico “Ti amerò lo stesso”. I concerti estivi preludono al lavoro per un nuovo album, anticipato ancora da una partecipazione sanremese con il brano “Ringrazio Dio”: il disco si intitola RITORNO AL PRESENTE (1990) e contiene “Frontiera”, un piccolo gioiello.Nel 1991 arriva CANDIDO, concept album ispirato al personaggio voltairriano, caratterizzato da una scrittura che acquista profondità senza rinunciare alla piacevolezza e alla semplicità. Nel 1993, contemporaneamente alla pubblicazione del celebratissimo RAGAZZE (BMG), la vita di Paola subisce un duro contraccolpo in seguito a un grave incidente automobilistico. L’album – scritto da Paola e Gaio Chiocchio - è trainato da una nuova partecipazione sanremese con “Stato di calma apparente” e dal singolo scritto per lei da Luca Carboni, “Io e Maria”. Una riprova evidente del nuovo percorso arriva con UNA SGOMMATA E VIA (1995), un disco dal piglio decisamente rock che porta le firme di Vasco Rossi e del suo produttore Guido Elmi. Nel 1996 arriva una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con “Volo così”, insieme a “La felicità” unico inedito di una raccolta di successi intitolata VOLO COSI’ 1986-1996.L’arrivo alla WEA coincide con un nuovo percorso più decisamente pop-rock, inaugurato da OLTRE LE NUVOLE (1997), raccolta di canzoni degli anni ’80 tradotte in italiano: "Sai che è un attimo", "Mi manchi tu" (cover di “Missing you” di John Waite), e l’inedita “Solo come me”, presentata a Sanremo 1998. L’album ha un grande successo e raggiunge il disco di platino, spianando la strada a un disco di inediti, MI BASTA IL PARADISO (2000), contenente “Sabbia bagnata”, scritta a quattro mani con Carmen Consoli. L’album è ripubblicato nel 2001 con l’inedito “Saluto l’inverno”, scritto anche questo insieme a Carmen Consoli. Più che mai intenzionata a comporre canzoni e cantarle senza troppi fronzoli, Paola pubblica, con la NUN Entertainment, QUESTA PARTE DI MONDO: brani nati da una ritrovata voglia di riflettere e di comunicare, suonati con pochi musicisti e un paio di presenze di prestigio (il Solis String Quartet e Massimo Giuntini dei Modena City Ramblers).Contemporaneamente all’uscita di Questa parte di mondo, inizia un’intensa attività live: un anno sui palchi durante il quale Paola riarrangia – di fatto riscrive – canzoni dell’intero repertorio che raccogliere ora in un nuovo album, STATO DI CALMA APPARENTE (On the Road Music Factory, 2004). Due inediti (Il gigante – dedicato ad Adriano Sofri - e La tua voce), una cover (Paloma negra) e dodici canzoni del passato per un progetto che “unisce diverse prospettive di una stessa anima”. Nel settembre 2005 la On the Road Music Factory pubblica il nuovo album di inediti di Paola, TRA I FUOCHI IN MEZZO AL CIELO, interamente scritto dalla Turci e da lei prodotto insieme a Carlo U. Rossi. E’ un album intimo, istintivo, un viaggio in zone emotive sinora rimaste inesplorate. In questa narrazione c’è tutta la forza della catarsi e il desiderio di affrontare argomenti sinora temuti: l’abbandono – inteso come spazio di libertà e autonomia ma anche come dolore del distacco (in “L’inverno senza neve”), la perdita, la morte (in “Quasi settembre e “Lasciami credere”), la violenza (in “Fiore di giardino” e “Troppo occidentale”). Il disco contiene anche Rwanda, canzone dedicata alla tragedia di quel popolo, che ha vinto il premio “Amnesty Italia”, un premio che Amnesty International assegna annualmente ad una canzone caratterizzata da particolare sensibilità verso le tematiche sociali. Il 2006 e il 2007 sono stati ancora anni di sperimentazione: oltre che con i tour legati all’uscita dell’album (un tour teatrale, raffinato e intimistico, e un tour estivo, solare e più elettrico), Paola si è misurata con esperienze nuove e diverse. E’ stata infatti la direttrice artistica di “Venere elettrica – ed. 2006”, festival perugino di respiro internazionale, dedicato al rock al femminile e aperto anche alle arti visive e al teatro. Ma soprattutto ha iniziato una collaborazione con Giorgio Rossi, uno dei coreografi e danzatori italiani più creativi, col quale ha firmato Cielo concerto per un corpo sonoro ed una voce danzante: un progetto coraggioso, splendido concerto danzato costruito intorno a un gioco di rimandi e richiami tra la sua voce profonda e levigata e la danza aerea di Giorgio Rossi.



Intervista


Ciao Paola, benvenuta su Rumors! I nostri lettori ti conoscono senz'altro molto bene, ma saranno certo curiosi di conoscere i tuoi attuali progetti artistici. Ce ne vuoi parlare?

Sono attualmente in tour con Max Gazzè e Marina Rei con un progetto dal titolo "di comune accordo". Contemporaneamente proseguo lo spettacolo "Cielo" con Giorgio Rossi, un danzatore eclettico e bravissimo. Sto scrivendo un libro a quattro mani con Eugenia Romanelli (giornalista scrittrice, direttore responsabile di una rivista web e docente universitaria alla facoltà di scienze della comunicazione). Ma oltre ogni cosa sto scrivendo il mio nuovo disco.


Avendo iniziato a cantare giovanissima, qualche anno fa, ti possiamo considerare una "veterana" della musica italiana. Quanto sei cambiata, artisticamente e personalmente, durante questa lunga "militanza" in campo musicale?

Sono cambiata come cambia una persona che vive con passione e disciplina (in pratica il bianco e il nero!) il suo tempo e le esperienza che fa. Cerco di godere di tutto ciò che di bello arriva e di trasformare in opportunità i problemi e gli ostacoli che incontro. Così è successo anche musicalmente. Oggi scrivo le mie canzoni, produco i dischi che faccio e, aspetto fondamentale, realizzo i miei sogni.


Un argomento di cui vorresti parlare nelle tue canzoni ma che non hai ancora avuto modo di affrontare.

Difficile crederlo ma vorrei scrivere una canzone d´amore, di quelle felici, di quelle da piangere di gioia


Qual'è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Penso alla più recente : il premio che Amnesty international ha voluto riconoscere alla mia canzone "Ruanda". Inaspettato. Commovente.


Come si abbina la tua attività di cantante con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

Da alcuni anni non frequento la televisione e le persone che incontra per la strada mi salutano, mi sorridono.. a volte non mi riconoscono, a volte dicono: ma io ti ho già vista da qualche parte!" tutto questo mi diverte e mi gratifica. Quando ero sempre in tv non amavo essere riconosciuta anzi, ne soffrivo, incapace com´ero di vedere l´aspetto positivo della cosa.


Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

My space è un ottimo strumento capace di arrivare dove la discografia non può. Un mondo di gente autonoma che scambia opinioni e confronta, o propone, il proprio lavoro. Non posso che esserne contenta.


Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti e messaggi ricevi in un giorno?

Direi circa 50 al giorno, tra messaggi commenti e richieste di amicizia.


I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite MySpace? Intrattieni una "corrispondenza" con chi tra loro ti ha aggiunto come "amica"?

Confesso di non applicarmi molto sullo strumento, soprattutto perché spesso sono lontana dal computer.. ma ci provo!


Considerando i nuovi canali multimediali, le recenti tecnologie e la "piaga" della pirateria, qual'è secondo te il futuro di chi lavora in campo musicale?

Senz´altro internet. La possibilità di farsi conoscere e vendere i tuoi dischi attraverso le pagine del my space o del sito sono una rivoluzione della discografia, purtroppo non ancora definitivamente accettata.. anche se.. personalmente mi piace sempre tanto entrare nei negozi di dischi e comprare qualche bel cd.. meglio se costa meno di 22 euro!!


Oltre alla musica ci sono altri campi artistici in cui ti sei cimentata o vorresti cimentarti?

Mi piace molto dipingere, mi piacerebbe riprendere i corsi di recitazione e, ultima bellissima esperienza, il romanzo, appunto.


Molte foto che hai inserito nel tuo MySpace ti ritraggono nel pieno della tua bellezza. Ti piace essere ammirata?

Ammirata si ma non tanto per la bellezza, che però non mi dispiace ovviamente, quanto per una personalità che vorrei emergesse sempre dalle foto che faccio.


Qual'è il genere fotografico che ti piace di più?

I ritratti intensi. Ricordo una foto di jean birkin talmente espressiva che la mia ex insegnante di teatro mi chiese di raccontargliela.


In molti forum dedicati alle celebrità italiane vieni spesso citata come una delle più belle cantanti italiane? Ne sei al corrente? Cosa ne pensi?

Difficile rispondere, ho cento punti in faccia. Non posso quindi che amare ed ammirare le persone che mi vedono bella.


Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Quando cominciai a cantare. Avevo ventuno anni e il direttore di playboy mi chiese di posare nuda. Gli scoppiai a ridere in faccia.


Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

In fondo il mio lavoro mi piace così. Dovrei aprire un capitolo sui disagi italiani ma non è il caso né il luogo. Amo suonare, amo il pubblico, amo viaggiare...


C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Oh si.. tante cose.. ma si può tornare indietro?


Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere?

Ipercritico combattente impaziente finalmente sorridente sensibile.


Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Ma non abbiamo già affrontato l´argomento bellezza? La bellezza non fa crescere se è fine a se stessa. Bellezza poi significa fascino, personalità, gioia di vivere. Quanto sono belle le persone con la gioia di vivere nel loro sguardo? E quanto sono brutte le ragazze belle fisicamente ma scure in volto, senza energia, senza, appunto la gioia?


Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Quello che non mi piaceva oggi mi fa tenerezza. E quello che è sempre piaciuto agli altri oggi mi piace un po´ di più. Ho un incontenibile piacere per il mio corpo. E ringrazio Dio per avermi fatta forte fisicamente.


A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

La voce? Le canzoni? Gli occhi? Il sedere? Le braccia? La tenacia? La personalità? La dolcezza? Vado avanti?


Fuori dall'ambito lavorativo che hobby hai? Cosa fai in una tipica giornata libera da impegni lavorativi?

Leggo giro con Leo il mio cane mi piace andare al mercato vedo gli amici. Ecco questo lo faccio molto spesso. Sono piena di amiche e amici che ho voglia, sempre, di vedere.


Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Sesso, Bellezza.

Amore, dov´ è inclusa l´amicizia e la bellezza. Carriera soldi e sesso vagano nell´aria come foglie mosse dal vento.


Visto che siamo su un portale che si occupa anche di gossip, ti chiedo se c'è stato qualche pettegolezzo particolare che la stampa in passato ti ha attribuito.

Come la maggior parte delle cantanti italiane (e non) dicono di me che sono lesbica. Non mi è mai dispiaciuto, in fondo. il mio è un pubblico prevalentemente femminile e per la maggior parte omosessuale, che mi ama ed è ricambiato. Ma, affermare con certezza di essere la fidanzata di Gianna Nannini (all´inizio della mia carriera) senza nemmeno averla conosciuta mi è sembrato un po´ troppo.


Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Ho sempre avuto una grande passione per il cinema. Interrotta dall´incidente che ho avuto tanti anni fa. Ricordo che appena un mese prima avevo fatto un provino con Ettore Scola e un incontro con Mario Monicelli. Esperienze indimenticabili. E il sogno continua.


Un posto dove ti piacerebbe vivere e perchè.

Vorrei vivere in un posto dove si respiri aria pulita vicino al colosseo o a piazza navona... lo so, è impossibile. Quindi non so scegliere. Per ora vivo in città.. ma immagino una casetta ai piedi di un monte o di un lago..


Come ti immagini fra dieci anni?

Insieme ai miei quattro nipoti in giro per il mondo. E a fare dischi.

(Intervista di G.Morlacchi)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti ho ammirato per anni, sin dagli esordi. Ho smesso quando ho letto che hai una forte, amichevole simpatia X A. SOFRI, cui hai dedicato pure una canzone. X costui
fu fatta, senza che nessuno si scandalizasse, la 1a legge "ad personam" (revisione del processo x il solo decorso del tempo e non x nuove prove). E'ABERRANTE STIMARE UN CONDANNATO X CONCORSO MORALE IN OMICIDIO, DA PARTE DI QUELLA MAGISTRATURA CHE IN ITALIA
NON SBAGLIEREBBE MAI. SALVO QUANDO
CONDANNA O SOLO INDAGA A SINISTRA,VEDI CASI FORLEO-DEMAGISTRIS.

Anonimo ha detto...

Molte delle tue canzoni sono semplicemente delle poesie,alcune se vogliamo essere onesti, dei piccoli capolavori della musica impegnata italiana.Non seguo molto la musica Italiana, ma a te mi va di dire: Grazie, per l'impegno sociale, grazie,per la musica con testi dal sapore tattile, grazie, per il coraggio di aver denunciato situazioni scomode, Grazie, per non sessere caduta nel banale,Invidiosamente grazie, che, per pultroppo o per fortuna hai un gran stile da imitare.
Grazie...INFINITE
Vivian

Anonimo ha detto...

Ma imparerete mai che qual è si scrive senza apostrofo?????????????????????????
L'avete ripetuto numerose volte! Avete avuto il maestro unico?
Qual in italiano vale anche senza apostrofo in quanto non varia la sua forma neppure davanti a consonante: Es. qual valore ci resta oggigiorno?

A parte questo intervista graziosa ;)