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domenica 25 settembre 2011

Maggie Gyllenhall e i 15 vibratori



Maggie Gyllenhaal ha presentato al Toronto Film Festival il suo nuovo film "Hysteria" che racconta la nascita del vibratore nel 1880. Tutto ruota attorno a due medici Mortimer Glanville (Hugh Dancy) e Dalrymple (Jonathan Pryce) che cercano di inventare un oggetto per curare l'isteria femminile. Maggie è Charlotte, una ragazza che regala suggerimenti tecnici importanti. "Al termine delle riprese mi hanno regalato 15 vibratori", rivela l'attrice.
"Hysteria" è ambientato nell'Inghilterra vittoriana di fine Ottocento. I due medici cercano di curare il disturbo dell'isteria femminile e dei suoi "capricci". Hanno una intuizione: realizzare un dispositivo elettronico che potesse essere d'aiuto alle donne. Un apripista verso il moderno vibratore. Inizialmente l'idea è quella di curare le donne con uno "spolverino elettrico di piuma".

lunedì 7 giugno 2010

Maria Grazia Cucinotta: nuda al cinema




Maria Grazia Cucinotta appare senza veli nel film "L'imbroglio del lenzuolo", il film del regista messicano Alfonso Arau, di cui è protagonista e produttrice, in uscita al cinema il 18 giugno. "Non avevo mai fatto una scena di nudo, - spiega al settimanale Gente - ma essendo la produttrice ho potuto scegliere quanto espormi".

La decisione è stata presa con coscienza come confessa: "A 20 anni mi sentivo nel mio corpo come dentro un vestito di tre taglie troppo grandi. La capacità di muovermi e gestire la mia femminilità l'ho acquisita con il tempo: non arriva automaticamente con le tette".

"Mi piaceva troppo la parte della lavandaia ignorante che, ai primi del Novecento, - racconta la Cucinotta a proposito del film - passa inosservata finché un giovane direttore di scena ne fa un'inconsapevole diva, riprendendola di nascosto mentre si lava e proiettandola al cinema. E poi mi sono auto diretta: dovevamo girare a marzo, ma l'acqua era troppo fredda e abbiamo aspettato giugno, ma a quel punto il regista non poteva tornare sul set. Con me c'erano solo i tecnici. Oltre, naturalmente, ai paparazzi".

venerdì 16 aprile 2010

Le tre muse di Tinto Brass: Miriam Leone, Elisa Isoardi, Luisella Costamagna





Arriva la risposta di Tinto Brass alle voci che volevano Belen Rodriguez nel sequel di "Così fan tutte". "E' una bufala che qualcuno ha messo in giro - afferma il regista al settimanale Vivo -, ho espresso soltanto il mio apprezzamento per il suo fondoschiena. Per quel film serve un altro tipo di donna, frivola, frizzante, non il personaggio che è Belen". Ed ecco che snocciola tre nomi: Miriam Leone, Elisa Isoardi e Luisella Costamagna.

Del resto il guru del cinema erotico italiano ha le idee ben chiare sul tipo di bellezza che vorrebbe nei suoi film e Belen, per quanto dotata, non rientra proprio in quei canoni. "E' stato detto - prosegue Brass - che sarei stato pronto a darle 700mila euro per farla lavorare per me. Casomai deve pagarmi lei per lavorare con me!".

Il regista de "La chiave" se potesse scegliere la protagonista di una sua pellicola tra le conduttrici televisive punterebbe su Miriam Leone, ex Miss Italia "che con quelle sue camicette strette su un petto bello, fiorente, attira gli sguardi e le mani". Anche Elisa Isoardi de "La prova del cuoco" e Luisella Costamagna di "Omnibus": "Una donna bellissima e una bravissima giornalista".

Ora che il "mistero Belen" è stato risolto e le tre conduttrici avvisate, non resta che stare a guardare chi alla fine sarà la prossima musa di Tinto Brass...

martedì 15 dicembre 2009

Angelina Jolie e Johnny Depep: scene di sesso hot in arrivo




Sembra ormai un dato di fatto: Johnny Depp e Angelina Jolie lavoreranno insieme in "The Tourist". Una coppia che sicuramente farà parlare dato che si tratta dei due tra gli attori più sexy di Hollywood. E, secondo alcune indiscrezioni, la sensualità di Johnny e Angie verrà sfruttata al meglio in questa pellicola: pare sia prevista una delle scene di sesso più bollenti mai girate nella storia del cinema.
Una copia della sceneggiatura di "The Tourist", che vedrà Angelina Jolie vestire i panni di un'agente dell'Interpol, Cara Manson, e Depp quelli del turista Frank Taylor, conterrebbe una sequenza particolarmente hard: "Il profilo del suo corpo nudo - riporta lo script pubblicato dal Daily Star - è visibile sotto la doccia. Frank cammina verso di lei e apre la porta. Entrando, solleva Cara contro il vetro e, stringendo il suo corpo scivoloso, la bacia freneticamente. Lei anche lo bacia con ardore, avvolegendo le gambe grondanti intorno alla sua schiena".

Niente male. E, con questi presupposti, il film promette bene. Di sicuro, se ne parlerà a lungo.

lunedì 14 dicembre 2009

Natalie Portman sarà una cacciatrice di zombie

Natalie Portman è in questi giorni nelle sale americane con "Brothers" una donna divisa tra i fratelli Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal. Ma l'attrice ha appena accettato di essere la protagonista di "Pride and Prejudice and Zombies," riadattamento in chiave horror del classico di Jane Austen "Orgoglio e pregiudizio". La Portman sarà anche produttrice del progetto che si candida a essere uno dei "blockbuster" della prossima stagione.

Foto LaPresse

La parodia horror di "Orgoglio e pregiudizio" è solo l'ultimo progetto dell'attrice israelo-americana che nei prossimi mesi sarà anche nel cast di "Thor", con protagonista Chris Hemsworth, l'ultimo kolossal tratto dai fumetti della Marvel in cui interpretarà il ruolo dell'infermiera Jane Foster.

ìIl romanzo, uscito nel 2009 negli Usa, racconta la storia di una donna alla perenne ricerca dell'amore e dell'indipendenza mentre un virus mortale trasforma i morti viventi in pericolosi assassini. L'attrice di "Closer" e "Garden state" interpreterà il ruolo di Elizabeth Bennet, esuberante eroina distratta nel suo impegno a far scomparire la minaccia degli zombie, dall'arrivo dell'arrogante Mr. Darcy. Il film è prodotto e finanziato dalla Lionsgate.

mercoledì 14 maggio 2008

Intervista a: Greta Scarano







Greta Scarano: occhi verdi, capelli neri, una bellezza mediterranea atipica ma folgorante.
E' lei la nostra nuova intervistata. Greta è dell' '86, eppure ha già un curriculum lunghissimo. Dopo essersi diplomata ha seguito diversi corsi di canto e recitazione, attività che a tuttora sono le sue attività principali.
Dopo le prime esperienze teatrali, Greta approda al cinema e alla fiction. Sicuramente il salto di qualità lo fa partecipando al famoso serial TV "Un posto al sole", e alla fiction di successo "RIS", nell'anno 2007.
Greta ha accettato di farsi intervistare da noi nonostante i moltissimi impegni che la aspettano in questo periodo. Ne esce il ritratto di una ragazza giovanissima ma già matura, preparata, ambiziosa ma non superba.
Giudicate voi se non è così...



Ciao Greta! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :)
Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Fa piacere sentirselo chiedere, ultimamente mi viene chiesto “che sta i ‘fa?” Quindi rispondo col sorriso, sto bene.

Sei giovanissima ma hai già fatto un sacco di esperienze, e in campi diversi (musica, fiction, cinema)... Qual è il segreto del tuo successo?

Il successo… considerando le mie ambizioni, è ancora tanto lontano. Però posso dire che l’impegno, la costanza e la passione, caratteristiche della mia persona, mi hanno sempre dato delle soddisfazioni felici.

Tra le tante produzioni a cui partecipato spiccano “Un posto al sole” e i “Ris”. Due aggettivi per definire entrambe le esperienze...

“Un posto al sole”, più che un aggettivo, vorrei usare un sostantivo se posso: “casa”. “Ris” un’esperienza particolare.

Hai qualche altro progetto futuro che stai valutando?

Sono sempre alle prese con tanti provini, parlo perfettamente inglese, vorrei quindi partire, magari andare in America, visto che ci ho vissuto per un anno, a 16 anni. Vorrei lavorare nel cinema, vorrei essere diretta da un regista con grande esperienza e bravura.

Puoi raccontarci quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo?

Ho iniziato prestissimo col teatro, poi ho abbandonato l’idea di fare l’attrice, ho studiato musica (suono la batteria e canto musica leggera), un’enorme passione per la regia, che mi ha portato a girare due cortometraggi con Greg Ferro, un mio grandissimo amico nonché importante guida. In realtà il vero approccio alla recitazione davanti ad una telecamera l’ho avuto sul set di un cortometraggio diretto da Marcello Gori, un amico prezioso e un ottimo regista.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

La mia soddisfazione è quella di poter dire che se sono arrivata fin qui, posso ringraziare soltanto me stessa, insieme ai miei genitori che si sono sempre prodigati ad arricchirmi come persona, a stimolare la mia personalità artistica. Quello che ho esiste perché ho lottato e lotto tuttora con le unghie e con i denti.

Un ruolo che come attrice ti piacerebbe interpretare?

Adoro i ruoli comici, le macchiette, ma il mio vero sogno è, almeno per una volta nella vita, mettere tantissima paura… un bel ruolo in un horror… uno spirito assetato di vendetta :) insomma, qualcosa che sciocchi il pubblico.

Un tuo giudizio sullo stato attuale del cinema italiano...

E’ banale dire che non è più come una volta, sicuramente ci sono stati tempi assai migliori. Mi aspetto una svolta, prima o poi, e spero di poter farne parte.

Fiction TV o cinema? In quale di questi due campi ti senti più a tuo agio?

Voglio fare cinema, voglio fare un bellissimo film. Ma, visto che non l’ho mai fatto, non so dire dove mi sentirei più a mio agio. Per ora, ad “Un posto al sole”, mi sento totalmente a mio agio.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Per ora non rimpiango nulla, sono una persona che si butta sulle cose con tutta l’energia che ha in corpo. Certo, forse certe cose lì per lì non avrei voluto farle, ma col senno di poi ho capito che sono state comunque utili…l’esperienza non è mai gratis. E poi sono troppo giovane per avere già rimpianti…

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite il tuo myspace? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Cerco di rispondere alle persone che mi scrivono, ma è difficile accontentare sempre tutti, che poi non sono così tanti! Ma la mia vita ad oggi è un treno ad altissima velocità.

Indubbiamente sei una bellissima ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Ovviamente essere in qualche modo piacente, per un’attrice è un buon punto di partenza, un modo per farsi ascoltare volentieri, quello che conta però è dimostrare qualcosa immediatamente dopo, altrimenti si rischia di passare per quella “bella e scema”. E questo è il mio pensiero fisso. Nella vita, è utile per certo aspetto, meno per altri. Mi sono capitate esperienze spiacevoli, di donne che, per via del mio aspetto fisico, sono state dure nei giudizi.

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

Più che sentirsi ammirate, credo sia importante la voglia di essere protagonista, forse una delle caratteristiche più peculiari dell’attore in genere. Sei solo tu che esponi al 100% il tuo corpo e, se è possibile, la tua interiorità; non puoi aver paura di dare, di scoprirti completamente, per me sicuramente meglio essere “ammirate” che passare inosservate.

Mai avuto problemi con le scene di nudo sul set?

Si. In una puntata di ris ero la prima vittima di un killer seriale che mi uccideva in una vasca. E’ stata un’esperienza che mi ha fatto crescere sotto molti punti di vista, anche se altri possono non pensarlo, sono una persona decisamente pudica e soprattutto critica verso me stessa, e conoscendo bene i miei difetti fisici, una volta arrivata sul set ero agitatissima, molto preoccupata, non facevo altro che domandarmi perché mai avevo accettato quel ruolo. E’ stata una grossa lezione per il futuro. La prossima volta credo ci penserò molto di più.

Cos'è per te la sensualità? Qual è la caratteristica peculiare per potersi definire sensuali?

Io non so definire la sensualità. La mia teoria a riguardo è che ci sono persone che posseggono una sensualità innata, e la si legge nel modo che hanno di guardare, di muovere le mani, di camminare, spessissimo nel modo di parlare. Sono contenta quando qualcuno mi dice che sono sensuale, ma non sei mai tu a dire “oh dio, quanto sono sensuale”, è sempre una persona che ti trova sensuale, e potenzialmente il soggetto in questione non se ne accorge nemmeno. Credo sia più chi ti guarda a percepire la sensualità, e non tu a decidere di esserlo. Certo, capita che le persone vogliano essere sensuali per fare colpo su qualcuno, e capita altrettanto spesso che qualcuno, per essere sensuale, finisca col sembrare ridicolo, una cosa che mi fa morire dal ridere…

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Tipo “vorrei la pace nel mondo”? In questo senso no, l’unica cosa che voglio gridare è che tutti ce la possono fare, che bisogna essere tanto forti e appassionati, ci vuole sacrificio e impegno in tutto, ma gli sforzi spesso danno dei frutti… gustosi…

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

Mi impegno nei rapporti, spesso faccio degli errori, come tutti, ma dedico a chi voglio bene cura e attenzioni, mai troppe, mai poche; cerco un modo per far capire che ci sono anche se il tempo è pochissimo, mi faccio in quattro per vedere gli amici… inoltre i rapporti con i miei amici sono talmente saldi che, anche non vedendoci più con la stessa frequenza di prima, è come se non fosse mai cambiato niente.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Del mio lavoro amo moltissime cose, ma in particolare che mi consente di essere continuamente qualcun altro, questo è ciò che amo di più. Premettendo il fatto che per me recitare è diventato un vero e proprio mestiere da poco, ancora non mi sento di voler cambiare niente, per ora va benissimo così… ma sono sicura che prima o poi avrò qualche cosa da dire a riguardo…

Tre aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Profonda, ostinata, ottimista.

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo molto in Dio.

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Mi piace molto passare del tempo da sola, ma non credo che questa sia la vera solitudine. Ho passato un anno negli Stati Uniti a 16 anni, lontana da tutto e da tutti, ho studiato un anno lì e posso dire di aver provato una certa solitudine solo in quel periodo, dove effettivamente non conoscevo nessuno… catapultata in una realtà completamente diversa dalla mia, lontana dalla mia famiglia, senza nessun supporto reale tranne qualche telefonata in Italia. Posso dire senza problemi che quell’esperienza mi ha insegnato tanto, e sono certa che se sono la persona di adesso, lo devo anche a quell’anno trascorso lontana da casa, sono davvero cresciuta. La solitudine consente di entrare in contatto con se stessi, e se si riesce, devo ammettere che questo contatto scatena una forte maturazione.

Se non fossi diventata quel che sei, cos’avresti fatto nella vita?

Ancora non è detta l’ultima parola, in fondo ho appena iniziato… comunque avrei fatto l’avvocato, mi è sempre piaciuta come idea, oppure avrei fatto i salti mortali per aprire un ristorante, o un albergo, mi piace l’organizzazione.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Kill Bill, Le cosmicomiche di Calvino; più che un disco una canzone, “Don’t stop me now” dei Queen.

A tuo parere, cosa apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Nella maggior parte dei casi mi è stato detto che di mi è apprezzata la spontaneità nel recitare.

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Gli occhi, perchè rispecchiano la mia personalità (sono verdi di base, ma se si guarda con attenzione si notano tanti altri colori).

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Carriera, amore, amicizia, bellezza, soldi. Voglio precisare che in questo momento della mia vita sto cercando di costruire il mio futuro, per questo do molta importanza al mio lavoro, e quindi alla mia carriera; credo che, una volta raggiunta una certa stabilità, vorrò mettere l’amore al primo posto.

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio sogno più grande, così come il mio obiettivo primario, sia personale sia professionale, è di essere felice, nel senso meno banale ma più semplice possibile.

Bisogna ancora credere nell'amore, o è un sogno utopico?

Certo che bisogna credere nell’amore! Bisogna dare e lasciarsi dare con tutta la passione di cui si è capace.

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Innanzitutto li ringrazio per aver letto l’intervista, spero che possano aver capito qualcosa in più di me. Consiglio loro di continuare a tenersi aggiornati su questo space perché le interviste che vengono proposte non sono convenzionali, e aiutano a farsi un’idea più precisa di una persona. Li ringrazio comunque perché se non ci fossero loro, probabilmente non ci sarei nemmeno io! Un bacio a tutti i lettori di “sotto i riflettori”

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domenica 6 aprile 2008

Intervista a: Terry Schiavo






















Terry Schiavo: showgirl, presentatrice, attrice, ora anche giornalista... Una carriera piena e artisticamente completa, contraddistinta sempre da freschezza, simpatia ed estremo garbo nel porsi al pubblico.
Dopo essersi imposta al pubblico nel 1995, alla conduzione di "Smile",Terry ha accumulato così tante esperienze da non poterle elencare tutte in questa breve presentazione. Tanto per ricordarne alcune: "Bravissima", "Rondò", "Moscacieca", "Follia Rotolante", nel campo delle conduzioni TV.
Impegnata anche come attrice, ha recitato un ruolo fondamentale in "Vivere", è stata guest star nella sit-com cult "Casa Vianello" e in "Piloti".
Come opinionista e ospite l'abbiamo vista a "Verissimo", "Buona Domenica", "L'Italia sul due", tanto per citarne solo qualcuna.
Da quest'anno è anche l'inviata speciale del settimanale Vip, in cui, nemmeno a dirlo, si occupa di interviste. Con nostro grandissimo piacere ha accettato di rispondere alle nostre domande... l'intervista all'intervistratrice! :)


Ciao Terry! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :) Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Ciao! Eccomi qua! Grazie per questa bella occasione, sto molto molto bene grazie!

Un'intervistatrice che si fa intervistare :) Come ti trovi nelle vesti di intervistatrice per “Vip”?

Nei panni dell'intervistatrice "giornalista" mi trovo bene anche se ad essere sincera mi sono dovuta abituare a stare "dall'altra parte" con tutte le conseguenze che questo comporta come ben sanno i veri giornalisti, i personaggi non sono sempre disponibili, bisogna un po' coccolarli, anche inseguirli a volte e questa è una cosa che prima ignoravo totalmente perché io non sono così!

Hai qualche altro progetto futuro che stai valutando?

Oltre a scrivere per Vip sto girando un nuovo film, drammatico e spero di cominciare presto a girare una nuova sit-com, adoro recitare, ed è faoloso riuscire a passare dalla recitazione drammatica a quella comica, è un'esperienza straordinaria la recitazione ti mette a nudo davanti a te stesso.

Puoi raccontarci quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo? Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Niente male per una che come me aveva iniziato come valletta nell'ormai lontano 1991 a "Piacere Rai uno", trasmissione itinerante condotta da Toto Cutugno ed il grande ed indimenticabile Gigi Sabani, da loro ho imparato tanto, ricordo con piacere ed emozione tutte le persone che ho incontrato sulla mia strada, tutti grandi artisti che mi hanno insegnato a metterci il cuore nel lavoro oltre che la professionalità, qualità rara purtroppo al giorno d'oggi!

Sul tuo MySpace ti definisci sia show-girl che attrice... qual è il campo che preferisci, tra tutti quelli che hai provato?

Essendo io molto pignola mi sento pienamente soddisfatta solo quando sono certa di aver trasmesso i miei sentimenti e le mie emozioni, si può comunicare in più modi a livello artistico, scrivendo, recitando, cantando o recitando, cosa mi viene meglio? Forse scrivere e recitare...mi sento meno legata a schemi in questi due casi, pur essendoci delle tecniche, riesco a far correre le sensazioni sul filo e farle arrivare a destinazione...almeno spero!

Un ruolo che come attrice ti piacerebbe interpretare?

Un ruolo che mi piacerebbe interpretare....Carrie Bradshaw in "Sex and the city"!!! Ruolo figo e mooolto reale!!

Un tuo giudizio sui cambiamente della televisione italiana in questi anni.

Sulla televisione degli ultimi tempi? no comment, dico solo che gli artisti sono pochi ma ci sono ancora fortunatamente!

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Nessun rimpianto, anzi sì, non aver conosciuto colui che mi ha cambiato la vita: Luis Miguel ma...non si sa mai, la sai la storia che ho raccontato un sacco di volte?? Io ho iniziato a 15 anni a girare le agenzie di moda per diventare famosa e poterlo conoscere e sposare!!!

Hai un MySpace e un sito molto curati, accattivanti e personalizzati: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Adoro myspace, quando posso, lavoro permettendo, ci passo le ore è il futuro...diciamo che ogni tanto si impalla e fa casino, non riesco ad inviare messaggi ad accettare ed inviare commenti etc. però sono positiva, migliorerà... è un bel modo di comunicare conoscere e promuovere la propria professione!

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Non lo so, non li conto!

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Cerco di rispondere sempre a tutti, ovviamente quando ho tempo, odio rispondere di fretta e dedicare ai miei space amici pochi secondi, si mi piace chiacchierare con loro anche perché a differenza di qualche mia collega, io seleziono realmente e non accetto tutti, mi spiace per quelli che ho rifiutato ma se non corrispondono ai miei criteri d'amicizia...

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Essere belle conta molto ma ricordate che la bellezza non è eterna, ci vuole ben altro sotto la maschera, volontà di ferro e grande professionalità e voglia di mettersi in discussione... sempre!

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

Più che sentirsi ammirate direi sentirsi apprezzate professionalmente ed umanamente, questo conta per me.

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

Adoro tutti gli stili fotografici perché non ci capisco nulla, vado molto a sensazione anche sulle foto, sono un'ariete istintiva che ha imparato ad essere razionale ma rimane istintiva...la sensualità? Tutte le foto possono essere sensuali e tutte possono essere artistiche, tranne quelle porno... che detesto, anzi mi fanno ridere!!!

In questo momento della tua carriera accetteresti la proposta di posare per un calendario?

Il calendario? E' presto, lo farò dopo i 40!

C’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Nessun messaggio se non quello di non tradire mai se stessi, vuol dire tutto e niente ma arriva a chi ne ha bisogno.

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

La mia vita scorre sempre perfettamente, amicizia, amore e lavoro si incastrano sempre senza crearmi problemi, sono fortunata anche se non sempre è stato così...

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Il mio lavoro mi piace ed è l'unico che ho sempre desiderato fare, cambierei tanti addetti ai lavori, toglierei le raccomandazioni... sono troppe, basta!!!Eliminerei anche l'ipocrisia in tanta gente del settore...

Tre aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Sono solare, burlona e romantica...con i piedi per terra!

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Sono cristiana, simpatizzante del buddismo e credo nella reincarnazione.

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Non si può aver paura di rimanere da soli con se stessi, siamo noi la persona più importante per noi stessi, imparare a stare bene anche da soli è il primo passo per stare bene con gli altri, è fondamentale non credi?

Se non fossi diventata quel che sei, cos’avresti fatto nella vita?

La poliziotta, oppure sarei stata Wonder Woman!

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Il libro è "The Secret", appena letto, è bellissimo e ve lo consiglio, il brano musicale...tanti, troppi! Il film...adoro andare al cinema e cosa potrei consigliarvi in questo momento se non "27 volte in bianco"?? Su dvd invece, "L'ultimo samurai" oppure "Sette anni in Tibet".

A tuo parere, cosa apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Cosa apprezzano di me i miei ammiratori? Dipende dalle foto, gli occhi, il sorriso, le tette...oppure magari la simpatia? Traspare?

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Mah... secondo te?

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Le metto tutte al primo posto!!!

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio più grande sogno e desiderio è quello di poter continuare a fare quello che sto facendo sempre serenamente e di fare qualcosa ogni giorno per rendere migliore il mondo...nel mio piccolo si intende!!!

Bisogna ancora credere nell'amore, o è un sogno utopico?

L'amore esiste e come!!!! Solo che forse dovremmo renderci conto che quello cheprviampo noi è un sentimento un po' egoistico e poco amorevole nei confronti del prossimo e del partner... l'Amore con la A maiuscola signori e signore è molto diverso, non vuole nulla in cambio, chiede solo di poter dare!!!

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Un bacio ed un abbraccio a tutti i lettori di "Sotto i riflettori", la rivista che illumina l'anima e ti rende protagonista della tua vita!!! Sì lo so ho esagerato ma è l'orario...ok vado a nanna!!! Ciao!

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Per approfondire

martedì 25 marzo 2008

Intervista a: Anna Falchi




Anna Falchi, metà finlandese e metà romagnola, la conoscete proprio tutti. Non solo è una star di primissimo livello del nostro paese, ma anche una splendida donna che ha fatto sempre notizia per la sua bellezza e per la lunga carriera iniziata fin da giovanissima.
La ricordiamo agli esordi, in uno spot pubblicitario diretto da Federico Fellini, e poi da lì lanciata in decine di film, tra cui "Nel continente nero", "Dellamorte Dellamore", "Celluloide", "Palla di Neve", "Giovani e Belli".
La consacrazione definitiva di Anna c'è stata però nel 1995, sul palco dell'Ariston, co-conduttrice di un'edizione memorabile.
Protagonista di numerosi calendari e servizi su importanti riviste, è una delle poche, vere icone italiche di fascino e bellezza. Ecco cosa ci ha raccontato in una lunga intervista che ci ha gentilmente rilasciato a "Sotto i Riflettori"!
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Ciao Anna! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :) Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Ciao a tutti. Sono molto contenta di farvi un piacere e rispondere alle vostre domande adorando il mondo di myspace.Quindi che dire io sto benissimo. Grazie. Sai come dico di solito? Sto come Cenerentola. Una favola.

Di cosa ti stai occupando ultimamente? A che progetti stai lavorando?

Sto diversificando le mie attività . Vi aggiorno .Non contenta di lavorare solo per me stessa e soprattutto su me stessa , ho fondato insieme a mio fratello una casa di produzione (A-MOVIE PRODUCTIONS) ed ho prodotto già un film per il cinema (NESSUN MESSAGGIO IN SEGRETERIA) . In questo periodo stiamo preparando il nostro secondo film ASPETTANDO GODARD .In più scrivo delle umili recensioni di film sul portale Tiscali.it ( sezione spettacolo alla voce "il ciak di Anna ") e sono attualmente la direttrice artistica della NYFA ovvero NEW YORK FILM ACADEMY (nyfa.com) una nuova scuola di formazione per registi,attori e tuttigli amanti della settima arte. I corsi cominceranno a maggio dagli Studi di Cinecittà e i migliori studenti vinceranno una borsa di studio che gli permetterà di continuare a studiare in altre sedi a New York e Los Angeles. Fico no?Da 2 settimane lavoro anche in radio a RTL 102.5 il giovedì notte dalle 24 alle 3 con Pier Luigi Diaco a Onorevole dj.Ecco che cosa combino nel mio tempo libero visto che comunque faccio anche l'artista!Ad aprile infatti inizio a girare il cine-gelato UN ESTATE AL MARE diretto da Carlo Vanzina con tantissimi attori comici....Passo e chiudo (per ora).

Puoi raccontarci quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo?

Ho iniziato a fare la modella molto presto e infatti ho smesso quasi subito perchè non mi piaceva proprio. Trasferitami a Roma da Milano ho preso un agente e dopo un anno di provini... il primo film finalmente che era NEL CONTINENTE NERO di Marco Risi con Diego Abatantuono.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Sicuramente aver avuto l'opportunità di lavorare con FEDERICO FELLINI. Non penso sia necessario aggiungere altro.

Cinema, fiction, televisione, moda... hai davvero provato molti campi del mondo dello spettacolo. Quale preferisci, e quale ti piace meno?

Ad oggi ciò che mi stimola maggiormente è la nuova sfida che mi impegna come produttrice. Io le mie soddisfazioni le ho ottenute e sono ancora oggi una donna di successo dopo 19 anni di lavoro!!! Quindi ora vorrei dare un opportunità a giovani talenti di emergere, concretizzarsi e realizzarsi che siano essi sceneggiatori, registi, attori....

Un ruolo che come attrice ti piacerebbe interpretare?

Mi piace molto recitare ovviamente e forse, dopo tante commedie al cinema e soprattutto a teatro, potrei provare a fare un ruolo più profondo, sul drammatico. Una commedia dolce-amara per intenderci.

Cosa ne pensi dello stato di salute attuale del cinema italiano?

Il cinema italiano è piuttosto prolifico ultimamente. Il pubblico ci premia andando a vedere sempre più spesso titoli italiani e bisogna,infatti,battere il ferro quando è caldo.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Rimpianti fin troppi ma non si può piangere sul latte versato. Guardarsi sempre avanti e mai indietro.

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Ti ho già risposto ampiamente nella seconda domanda direi...

Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Il mio space è curato da mio fratello Sauro un vero genio del computer e della comunicazione. E lo ringrazio molto per tenermi sempre aggiornata sulle novità e da quando ho scoperto questo nuovo modo di comunicare con gli altri sono letteralmente in balia del mondotelematico. Infatti dietro a myspace ci sono sempre ed esclusivamente io. Trovo geniale quest'invenzione. Un bel modo di promuoversi ma anche di confrontarsi con gli altri.

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Diciamo che ho un bel numero di persone che mi scrivono. Ad oggi ha preso il sopravvento la posta su myspace rispetto a quella del sito. Arrivano in media una sessantina di messaggi al giorno a salire... salire... salire...

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Chi mi scrive oltre agli ammiratori sono anche molti colleghi e addetti ai lavori. Si sono create sinergie,amicizie,incontri... Ma le lettere più belle arrivano sempre dai miei estimatori che ringrazio sempre per l'affetto che mi manifestano. Mi criticano anche e mi danno consigli e chi meglio di loro può farlo?

Indubbiamente sei una bellissima ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

La bellezza è un biglietto da visita per il nostro lavoro solo inizialmente, poi bisogna darsi molto da fare per dimostrare che si vale molto di più per le proprie qualità. Nella vita privata... che dire... si becca più facilmente eh eh eh.

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

Ogni personaggio è decisamente egocentrico. Autostima ai massimi livelli. Voglia di esibizione non ne parliamo poi. La voglia di farcela nasce dalla volontà di emergere dal gruppo, di distinguersi e quasi sempre perchè si ha avuto un grosso trauma ,spesso infantile, e si è spinti dalla voglia di rivalsa nei confronti della società o di qualcuno che ci ha profondamente deluso. Essere ammirati ti da una forma di sicurezza ed è stimolante per cercare di dare il meglio di noi stessi,visto che si è giudicati.

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

A me piacciono le foto in bianco e nero che ormai non pubblicano quasi più.Non hanno tempo... sono per l'eternità.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Si sono già inventati tutto e la spontaneità, ovvero le foto rubate sono ancora le migliori.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Non mollare mai. Perseguire sempre i propri sogni. Mai farsi sopraffare dalle esperienze negative della vita. "La quiete dopo la tempesta"... c'è sempre...

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

Il mio lavoro è uguale a quello di tutti. L'unica differenza è che tutti sanno tutto di te. Ma io vivo come una persona normale perchè tale mi reputo.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

La cosa più bella è la conferma data dal pubblico che ti segue e sostiene. La popolarità ad esempio è bella perchè non ti senti mai solo. La cosa più brutta è il gossip di cui sono vittima e involontaria artefice.
Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Veloce curiosa egocentrica godereccia vulcanica. Una mina vagante praticamente!!!

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo in un DIO come entità superiore all'uomo. Prego ma non sono praticante.

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Nella mia solitudine trovo la forza di affrontare le avversità della vita. Mi rafforza e mi arricchisce.

Se non fossi diventata quel che sei, cos’avresti fatto nella vita?

Architetto e ancor di più arredatrice d' interni. Sono un appassionata del settore!
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mercoledì 27 febbraio 2008

Intervista a: Marianna De Rossi







Nata nell'85 a Roma, Marianna De Rossi ha già un curriculum così lungo e variegato alle spalle da far impallidire colleghe più note ma meno prolifiche e preparate.
Dopo i primi studi di canto, Marianna ha scoperto la passione per la recitazione, a cui si è quindi dedicata anima e corpo.
Senza abbandonare il canto, e passando anche attraverso lo studio della danza, Marianna ha infine debuttato in TV e al cinema.
Al momento il suo curriculum conta: 7 lungometraggi, 11 cortometraggi, 7 spettacoli teatrali, 2 fiction, 2 show televisivi, videoclip ed esperienze come presentatrice TV. Da segnalare anche la sua partecipazione alla soap di Rai1, "Sottocasa", e alla fiction Mediaset "Caterina e le sue figlie 2".
Vi basta? Beh, a lei no... infatti non le mancano progetti e sogni ambiziosi! Eccola, intervistata per voi...

Ciao Marianna, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?

Sì, anche se come avrete visto ci ho messo un pò per rispondere... è un periodo pieno di lavoro e questo mi rende molto felice perchè il lavoro rappresenta una parte molto importante della mia vita.

Ti vuoi presentare brevemente? Chi è Marianna De Rossi, e di cosa si occupa?

Ho compiuto 23 anni da poco e vivo tra Roma e Milano. Ho studiato canto da quando sono piccola pensando che un giorno sarebbe stato il mio lavoro. Poi grazie ad una serie di coincidenze ho avuto la possibilità di recitare per una soap su Rai Uno, Sottocasa. Questa esperienza mi ha fatto capire che questo è un lavoro che amo ed ho cosi intrapreso una nuova strada, quella dell'attrice, senza però abbandonare il canto che continuo a perfezionare.

Attualmente a cosa stai lavorando?

Ho finito da poco di girare un cortometraggio con la regia di Daniele Anzellotti e sto per iniziarne altri due. Dopo tante esperienze più o meno positive ho iniziato a fare un attento lavoro di selezione e cerco di impegnarmi solo in progetti in cui credo, realizzati da professionisti.

Hai invece qualche altro progetto più a lungo termine di cui vuoi parlarci?

Non amo parlare dei progetti a lungo termine, ma come tutte le attrici partecipo a molti casting. La mia agenzia mi sta dando molte opportunità di mettermi alla prova e le risposte sono buone.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Ce ne sono moltissime di soddisfazioni, sicuramente l'aver dato davvero il massimo nell'ultimo anno.

Un ruolo che come attrice ti piacerebbe intrerpretare?

Giovanna D'arco, ma purtroppo è stato già fatto. Magari una Giovanna D'arco in chiave moderna potrebbe essere un bel film, non pensi? Ma a parte questo piccolo desiderio mi piace molto lavorare su me stessa e studiare per adattarmi a quanti più ruoli possibili. Mi piace pensare di essere capace di trasformarmi e di poter dare qualcosa a tutti i personaggi che interpreto.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

No. Mi sto dando da fare, sono soddisfatta di quanto ottenuto fino ad ora.

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Amo lo sport a cui dedico molto tempo. Pratico equitazione e scherma. La fotografia, a cui sto dedicando sempre più tempo sia dietro che davanti l'obiettivo. Dedico poi molto tempo al mio cane Stitch con il quale adoro fare delle lunghe passeggiate.

Hai un MySpace e un sito molto curati, accattivanti e personalizzati: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Sono un'attrice del ventesimo secolo. E' normale quindi che utilizzi gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia del mio tempo. Internet è sicuramente un mezzo interessante per farsi conoscere ma anche per condividere le proprie esperienze. Per questo ho deciso di aprire www.myspace.com/mariannadr e far realizzare il sito internet www.mariannaderossi.com sobrio ma elegante, facile da navigare e che racconti in modo semplice le mie esperienze, mostrando anche le mie caratteristiche.

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Moltissimi. Più di quanti riesca a rispondere. Sono contenta di ricevere molti feedback, ma ovviamente il sito rimane uno strumento di lavoro e come puoi immaginare i contatti "professionali" sono ovviamente molto inferiori a quelli di utenti che cercano un semplice contatto di amicizia. Penso di aver iniziato a capire bene il panorama italiano e non mi faccio illusioni su quante opportunità professionali posso avere attraverso il sito, ma rimane comunque un buon mezzo per trasmettere alle persone che incontro per lavoro, un'idea di quello che sono e che sarei in grado di fare. In alcune occasioni invitare il mio interlocutore a vedere il mio sito internet è stata la chiave per poter ottenere una maggior attenzione.

I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una "corrispondenza" con chi di loro ti scrive spesso?

Sì, ma non credo molto alle amicizie che si possono fare online. E' già cosi difficile di persona, figuriamoci attraverso internet. Però non ti nascondo che ho conosciuto molte persone valide e stretto delle belle amicizie. Ma come in tutte le cose ci vuole tempo, fortuna e pazienza.

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Sarebbe disonesto non ammetterlo, è una caratteristiche che fornisce una marcia in più nella vita. Non solo professionalmente ma anche nei rapporti sociali. Sono cosciente che di aspiranti attrici belle ce ne sono moltissime. Per questo mi impegno per poter costruire nel tempo una preparazione capace di fare la differenza.

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Per quegli scatti devo ringraziare il fotografo Eolo Perfido, che riesce a dare un immagine di me che mi rappresenta moltissimo, ottimo per un’ attrice. Non amo espormi, ma provo piacere quando vengo messa al centro dell'attenzione.

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

Mi piace molto essere fotografata, e dedico un pò del mio tempo a capire sempre più di questa disciplina. Non c'è uno stile che preferisco anche se ho un debole per i servizi fotografici d’epoca. Amo anche essere fotografata in modo semplice, con fotografi che si dedicano con attenzione alla preparazione del servizio fotografico.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Amo le foto che emozionano per uno sguardo ma anche quelle immagini che stuzzicano le sensibilità più acute. Le foto sensuali sono sicuramente tra queste. Sensuale può essere la linea grafica di un'immagine astratta o lo sguardo di una donna non necessariamente svestita.

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Si è successo. Fino ad oggi non ho mai accettato, anche perchè non ho trovato fotografi capaci di ritrarmi come vorrei e che me lo hanno chiesto con intelligenza. Ho invece apprezzato quei fotografi che proprio con raffinatezza ed intelligenza hanno lavorato con me realizzando immagini sensuali senza dovermi togliere gli abiti.

Come attrice invece avresti problemi a interpretare scene di nudo, o ti è già capitato?

Mi è capitato di interpretare ruoli forti, dove ci potevano essere dei seminudi. Leggo moltissime sceneggiature ed in poche mi è sembrato di trovare delle scene in cui il nudo fosse una parte importante e necessaria nella sceneggiatura… si dice sempre che il nudo debba essere giustificato. Non avrei nessuno problema invece ad interpretare una scena di nudo ben scritta e necessaria a raccontare il mio personaggio. Sarebbe una sfida che intraprenderei con energia e preparazione.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Che ho voglia di mettermi alla prova, che amo il mio lavoro e che penso di poter dare tanto.

I tuoi "attori di riferimento", italiani e internazionali?

Troppi per citarne qualcuno. I grandi del cinema li conosciamo tutti. Penso invece a quei grandi attori che la vita e gli eventi non hanno reso celebri. Persone che hanno fatto di una passione un lavoro a cui hanno dedicato la vita con grande impegno. Spesso ci dimentichiamo che il lavoro dell'attore è una professione che ha bisogno di molta disciplina e di tanta, tantissima esperienza. I grandi attori, lavorano duramente.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Amo trasformarmi. Essere i personaggi che interpreto. Vivere emozioni ed emozionare. Cambierei tante cose, ma non mi piace fare retorica. Si è già detto tantissimo sul cinema italiano ed io con i miei 23 anni stonerei in questo coro più che trentennale che parla male del nostro ambiente. Le cose stanno così. Poco da fare. Preferisco tirarmi su le maniche e cercare di dare il massimo.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Energetica, Tenace, Coraggiosa, Sensibile, Sognatrice.

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

E' un rapporto difficile come tutti i rapporti che non ci vedono uguali nelle parti. Sono nata in una famiglia cattolica e sono cresciuta in un ambiente conservatore.
La maggiore età, le esperienze, le difficoltà e le domande che mi sono posta nel tempo mi hanno portata ad isolare il mio rapporto con la spiritualità rendendola un esperienza sempre meno di "comunità" e sempre più individuale. Credo in Dio.

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Tutti facciamo errori, ma per fortuna nessuno così grave da indurmi nella tentazione di tornare indietro.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Ancora "Giovanna D'arco". Un libro... "L'immortalità" di Milan Kundera, perchè mi sento legata alla storia dell' Europa e mi piace l'idea romantica che si possa lasciare qualcosa di immortale quando finisce il nostro tempo. Un disco… "Best of Sarah Brightman".

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Forse il mio viso, perchè ha un non so chè di neutro che mi fa sentire una lavagna bianca. Un pò di trucco, un acconciatura nuova e mi sento pronta per interpretare una nuova me.

Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

L'amore al primo posto perchè rappresenta il centro del mio mondo. Il punto di equilibrio attorno al quale costruisco la mia vita. Al secondo posto il lavoro (...più che la carriera). Amo dedicare tempo alle mie passioni ed ho la fortuna di farle coincidere con il mio lavoro. Questo mi porta ad essere a volte egocentrica, ma faccio di tutto per non essere egoista.
Poi le amicizie che sono difficili da costruire quando si è cosi tanto dediti al proprio lavoro e sono quasi costretta a coltivarle all'interno del mio universo professionale.
Infine i soldi, che nonostante occupino l'ultima posizione, rimangono ahimè importanti...
La bellezza non riesco ad inserirla in questa graduatoria. E' questione di fortuna all'inizio, e di un pò di intelligenza per prendersene cura dopo.

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Personale è quello di amare ed essere amata. Desideri semplici ma difficili da conquistare. Professionalmente vorrei lavorare in progetti importanti. Non mi dispiacerebbe inoltre di incidere un mio disco, o magari più di uno. Ho studiato molto e vorrei tanto concretizzare questa mia passione.

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Chi può dirlo?! Spero di averlo trovato.

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Sentitevi sempre responsabili delle vostre azioni e non lasciatevi mai scoraggiare. Vivete la vostra vita fino in fondo e mettetecela tutta, proprio tutta per meritarvi di essere felici.
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Per saperne di più: http://www.mariannaderossi.com/

venerdì 8 febbraio 2008

Intervista a: Emanuela Panatta







Emanuela Panatta nasce a Roma il 13 dicembre del 1977.
Il grande pubblico la ricorderà per la sua partecipazione (giovanissima!) al programma-cult "Non è la Rai", in cui Emanuela era una delle ragazze più amate.
Negli anni seguenti la Panatta si è dedicata a molti campi artistici, sperimentando e migliorandosi costantemente. Oltre ad aver condotto circa 600 puntate di "Cartoon Network", ha recitato in alcune puntate di famosissime fiction come "Turbo", "Carabinieri" e "Un Ciclone in famiglia".
Dal 2001 ha cominciato anche a occuparsi di teatro, accumulando una serie di importante collaborazioni, tra cui "Quattro+quattro", spettacolo nato da una sua idea.
Emanuela è anche una danzatrice da sempre, avendo iniziato a dedicarvisi dall'età di quattro anni, studiando anche a Los Angeles e New York. Come ballerina televisiva ha partecipato a trasmissioni quali "Bulli e Pupe", "Fantastico", "Numero uno" e altre.
Attualmente si è lanciata anche come attrice e regista di cortometraggi, oltre a insegnare danza moderna.
A breve potrete vedere "Mi sono... persa", un thriller psicologico di cui è regista e protagonista, al fianco di George Hilton. Non solo, ha recitato anche nel film "Diario di un serial killer" e a fine marzo sarà a teatro con "Piccoli crimini coniugali", nel ruolo di Lisa.
Fortunatamente, ha anche trovato un momento per rispondere alle nostre domande, e lo ha fatto con grande gentilezza!

Ciao Emanuela, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?

Dipende… dalle domande.

So che hai appena scritto, diretto e interpretato un cortometraggio, ci puoi accennare qualcosa?

"Misono..persa" è un thriller psicologico.14 minuti. Il protagonista è un fotografo Oliver interpretato da George Hilton (star del cinema western degli anni 60 e 70).
Mia, il mio personaggio si ritrova per caso a scoprire se stessa e le vittime in un puzzle di scatti fotografici… delusa dall’amicizia profonda che la lega alla sua migliore amica.
La musica insieme agli attori sono protagonisti, Marco Trombin ha realizzato una colonna sonora appositamente per questo progetto. E’ stata un’ esperienza affascinante, abbiamo avuto solo 4 giorni a disposizione per girare. Quando ho avuto in mano il prodotto finito mi sono resa conto di quanto sia stato difficile realizzarlo; e di come lo immaginavo diverso..Quella che avevo nella mente era un' altra storia. Ci si rende conto perché per fare un buon film ci vogliono anni.
Quindi senza nessuna pretesa e senza nessuna aspettativa posso dire di essere soddisfatta.
E’ già tanto avere la possibilità di esprimersi... tutto qui.

Da dove nasce questo amore per il cinema? Hai qualche regista di riferimento, a cui ti ispiri?

Il cinema insieme al teatro e alla danza fin da bambina sono sempre stati la mia salvezza, il mio rifugio segreto. Quando ci s’innamora non ci si chiede da dove nasce quell’amore, non si può spiegare… nasce e basta.
Ho qualche regista di riferimento e se mi ispiro a qualche regista?
Quando si crea qualcosa lo si fa’ perché si sente la necessità di comunicare si è inspirati, e si fa riferimento a cio’ che abbiamo intorno, quindi tutto influisce sulla creatività; i film che vediamo, i problemi, la società, ciò che ci emoziona, dall’ arte in generale.
Ci sono molti registi che ammiro Kubrik, Allen, Wenders, Fellini, Bellocchio, Faenza, Bertolucci...

Hai invece qualche altro progetto più a lungo termine di cui vuoi parlarci?

Mi piacerebbe pubblicare una raccolta di poesie... ne scrivo molte.

Una domanda sui tempi di "Non è la Rai" è quasi d’obbligo: che ricordi hai di quell’esperienza?

Un gioco divertente, legato alla mia adolescenza.

Di cosa ti sei occupata successivamente?

Successivamente ho terminato il liceo, mi sono perfezionata come danzatrice, ho fatto un po’ di conduzione tv circa 600 puntate"CARTOON NETWORK"ai tempi diTMC.
Ho fatto molte rinunce, per dedicarmi al teatro, una scuola triennale di recitazione, e poi
tournee teatrali che ti portano a viaggiare molto e non avere più un posto fisso.
Poi l’esperienza nel teatro del penitenziario di Rebibbia... prima come danzatrice poi come attrice.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Ogni volta che realizzo qualcosa dal nulla è una soddisfazione artistica. E’ dura realizzarsi in questo ambiente se non sei figlio d’arte o "sponsorizzato"…

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Una laurea in psicologia… ne sono molto affascinata.

Hai un MySpace (e un sito) molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Amo curare ciò che mi riguarda, nessuno può venderci meglio di noi.
Adoro MySpace è una genialata, non potevo pensarci io?

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Dipende dai giorni, ma non li ho mai contati.. Molti sono inglesi, americani, francesi e devo dire molte proposte di lavoro... incredibile! Forse dovrei trasferirmi all’estero dato che nel nostro paese non incontro un regista da anni… chissà perché?

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

La bellezza conta in tutti i settori tanto nel lavoro quanto nella vita.

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Of course…

Qual'è lo stile fotografico che ti piace di più?

Stile fotografico: onirico, teatrale.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Caratteristica essenziale secondo me per fare una foto( in generale)" Vibrare" davanti all’ obbiettivo. Prestazione istantanea di un comportamento.
Bisogna amarsi e amare il proprio corpo prima di esporsi e mettersi in posa.
Artistica: Ci si esprime attraverso una qualità messa in atto da un "rumore interno".
Sensuale: cambia l’ intenzione.

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Una volta avevo 21 anni, un calendario ho rifiutato non era il momento.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Trovare sempre il coraggio andare avanti quando nulla è dalla tua parte.

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

I personaggi noti sono altri, non io. Non penso di essere popolare.
15 anni fa lo ero per gioco. Non appaio in tv dà un po’ e la popolarità ce l’hai se entri nelle case della gente. Ho una vita semplice, fatta di piccole gioie e dolori come tutti del resto.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

La cosa che mi piace di più del mio lavoro sono le emozioni che mi regala, momenti up e down, il non sapere mai cosa accadrà domani. A volte avrei cambiato la precarietà, ora ci sono abituata. Quando finisce un progetto si volta pagina ed è di nuovo tutto da riscrivere.
Questo mi rende viva. Non è un mestiere per tutti... l’ho sempre pensato.
CAMBIEREI VOLENTIERI chi non capisce niente di arte che si trova hai vertici, ad avere potere decisionale.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

5 aggettivi, se vuoi ne aggiungo uno: l’ultimo fondamentale
Idealista- pragmatica-ottimista-tenace-onesta-ascoltatrice...

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo... in "qualcosa" di superiore.

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Mi sono guardata indietro: ho risolto. Ora vivo il presente, mi godo l’attimo.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Ma quante cose vuoi sapere... un film che mi rappresenta in questo momento: non c’è.
Un libro da sempre "Donne che corrono con i lupi" di Clarissa Pinkola Estes il mio preferito.
Un disco ora "As I am" di Alicia Keys.

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Non lo so’... forse che dico sempre quello che penso.

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

I miei piedi, perché altrimenti cadrei...

Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore-Bellezza-Soldi-Carriera-Amicizia.

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio sogno... è top secret altrimenti non si avvera…

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Non esiste l’ uomo ideale… amo il rispetto, l’ intelligenza e chi sà ascoltare…
C’è chi mi fa battere il cuore…
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Per saperne di più: http://www.emanuelapanatta.com/

sabato 19 gennaio 2008

Intervista a: Sarah Felberbaum






Nata a Londra da madre inglese e padre newyorkese, vive in Italia, dove all'età di quindici anni inizia a lavorare come modella. Successivamente è protagonista di varie campagne pubblicitarie, tra cui una serie di spot per la TIM, con Sergio Castellitto e Francesco Mandelli (VJ di MTV), che la rende nota al grande pubblico televisivo[1]. Compare anche in alcuni videoclip: Come voglio (1999), Magari meno (2002), due tra le prime canzoni degli Zero Assoluto, e Contromano (2005) di Nek.
Nel 2000 esordisce come conduttrice nel programma musicale Top of the Pops, in onda su Rai Due. L'anno seguente è coprotagonista, con il ruolo di Lucia, della sit-com Via Zanardi 33, diretta da Antonello De Leo e trasmessa su Italia 1. Nel 2002 debutta su Rai Uno come conduttrice di Uno Mattina Estate. Nel 2004 pubblica il romanzo Baby Vogue che vince il Premio Cortina.
Nel 2005 interpreta il ruolo di Carlotta nella miniserie tv in quattro puntate, Caterina e le sue figlie di Fabio Jephcott, in onda su Canale 5, e gira la miniserie in quattro puntate, Giorni da leone 2, diretta da Francesco Barilli e trasmessa il 5 settembre 2006 da Rai Uno, ma interrotta dopo la messa in onda della prima puntata per gli scarsi ascolti. L'anno successivo gira la miniserie in sei puntate Caterina e le sue figlie 2, regia di Luigi Parisi e Vincenzo Terracciano, in onda nel 2007, e Caravaggio, miniserie in due puntate diretta da Angelo Longoni, in onda nel 2008 su Rai Uno.
Nel 2007 gira come protagonista, con il ruolo di Agnese Ristori, La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa, regia di Stefano Alleva, miniserie in otto puntate, in onda dal 4 novembre dello stesso anno su Canale 5. Sempre nello stesso anno esordisce nel cinema con il film Cardiofitness, per la regia Fabio Tagliavia. Inoltre dal 26 dicembre appare nuovamente in Giorni da leone 2, in onda questa volta su Rai Due.



Ciao Sarah! La prima domanda viene davvero spontanea: Come ti sei trovata a recitare in una fiction TV importante come “La Figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa?”


L'esperienza di "la figlia di elisa" è stata bellissima, una delle più belle finora. Ho amato subito il mio personaggio.



Cosa ne pensi del personaggio da te interpretato, Agnese Ristori? Quali sono le cose che ti accumunano a lei, se ce ne sono?


Agnese è una donna forte, che crede nell'amore, nella sua famiglia. Non ha paura di lottare per quello in cui crede, anche nei momenti più difficili. Quando preparo un personaggio cerco sempre di trovare dei punti incomune, credo che aiuti a rendere il personaggio ed il lavoro più credibile.



Questo è il ruolo più importante che ti è capitato finora di recitare. Qual è stato l'ostacolo più duro da superare, per diventare un'attrice protagonista di un prime time televisivo?


Questo è sicuramente il ruolo più importante, non ci sono statigrandissimi ostacoli, bisogna avere moltissima pazienza e amore perquesto lavoro. bisogna saper aspettare, fare un provino dopo l'altrosenza perdere la speranza.



Hai qualche aneddoto particolare che vuoi condividere con noi, riguardo alla registrazione de “La Figlia di Elisa”?


Aneddoti carini non ce ne sono... sicuramente una cosa che mi ha colpitotantissimo è stato il problema dell'audio. si lavora in presa direttama essendo un film in costume, dovevamo evitare il più possibile macchine, treni ed aerei. Una location è stata particolarmente sfortunata da questo punto di vista, passavano aerei in continuazione,cercavamo di andare avanti comunque ma a volte il rumore eraassordante. Non sentivamo più le nostre voci.



Due parole su “Caterina e le sue figlie 2”: qual è il tuo giudizio su questa fiction, alla quale anche tu hai partecipato?


Credo che Caterina e le sue figlie 2 sia un bel progetto. ricordo chequando giravamo il primo non si pensava alla possibilità di girarne unsecondo. il pubblico lo ha amato moltissimo. Caterina e le sue figlie1 è stato il mio primo film, la prima vera possibilità da attrice, miricorderò per sempre il primo giorno sul set. Ero terrorizzata!



Quali sono i tuoi prossimi programmi da attrice? A quando un ruolo da protagonista anche al cinema?


Progetti futuri concreti, non ce ne sono. Ho ricominciato a fareprovini e incontri con registi per progetti televisivi ecinematografici. Vedremo!



So che sei impegnata anche in altri campi artistici. In particolare ti ho apprezzata come scrittrice, nell'ottimo romanzo d'esordio “Baby Vogue”. Hai qualcosa in cantiere anche in questo senso?


Ti ringrazio per i complimenti per BabyVogue, la scrittura fa sempreparte della mia vita. Ho iniziato altre 4 storie, devo solo aspettareche ci sia il tempo "giusto" da dedicargli. Non amo fare tutto insieme, se sono impegnata in un progetto tendo a dedicarmi solo aquello. Appena avrò un momento di pausa sicuramente ricomincerò a scrivere.



Come definiresti la tua scrittura? Fai riferimento a qualche genere specifico?


Quando scrivo non faccio riferimenti a qualcosa di specifico, a lavorialtrui ecc. Seguo molto l'stinto, parto da qualcosa che è vivo in mein quel momento.



Parliamo un po' dei tuoi esordi: come e perchè ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo?


Ho iniziato a lavorare a 15 anni, facevo la modella. Da lì sono successe tante cose. non ho mai cercato qualcosa in particolare. Hosempre amato la recitazione. Ho deciso di fermarmi e dedicarmi solo aquello dopo aver sperimentato per qualche anno. Avendo fatto altro sapevo con certezza quello che desideravo fare "da grande". Questo mi ha dato una grande forza per affrontare tutte le difficoltà cheincontri in questo mestiere.



Moda, musica, televisione, cinema, scrittura: tutte esperienze per le quali sei passata. Di questi ambienti, quali da più soddisfazioni e quale è il più duro in cui emergere?


Come hai detto tu, ho affrontato un po' di tutto nel corso degli anni, non credo che ci sia un settore più difficile rispetto ad un altro. La concorrenza è tanta e varia. Sicuramente pubblicare il mio primo romanzo, consapevole che avevo creato qualcosa da sola, che era tutto mio e nato dalle mie forze èstata un enorme soddisfazione.



Due cose che ultimamente vanno molto di moda: reality e calendari. Parteciperesti a una di queste due iniziative?


Come regola generale di vita, mai dire mai.. anche se i calendari e ireality sono due cose che, al momento, non mi interessano. Mi è stato offerto di partecipare ad un reality qualche anno fa ma ho detto di no. Se mi venisse chiesto domani, probabilmente la risposta sarebbe la stessa.



Se non fosse diventata una star, chi sarebbe oggi Sarah?


Probabilmente avrei continuato a studiare. Mi sono iscritta all'università ma non riuscivo a frequentare perché partivo spesso perlavori a Milano, Parigi e Londra e quindi ho deciso di mollare. Non ho nessun rimpianto ma sicuramente avrei continuato a studiare psicologia.



Un libro, un disco e un film che in questo momento senti particolarmente “tuoi”.


Libro: "Shantaram" G.D. RobertsFilm: "Una moglie" J. CassavetesDisco: "Exciter" Depeche Mode



Tre aggettivi che useresti per descriverti.


Curiosa, testarda, colorata.



Indubbiamente sei dotata di una rara bellezza: quanto questo può essere d'aiuto, professionalmente, e quanto può paradossalmente ostacolarti?


La bellezza aiuta, senza dubbio. aiuta nella vita di tutti i giorni, come in quella professionale. È vero anche che spesso si vienigiudicato per il tuo aspetto esteriore. Non solo la bellezza può(inizialmente) essere un ostacolo ma come ti vesti, come ti presenti, il tipo di vita che conduci.



Essere una persona nota può in qualche modo ostacolare la tua vita privata e i tuoi rapporti interpersonali?


Essere un personaggio pubblico non complica la tua vita, devi semplicemente fare un po' più diattenzione, sai che la gente ti guarderà, ti parlerà o parlerà di te. Fa parte del gioco, si più continuare a vivere senza problemi. Poi, che sia chiaro, ci sono personaggi famosi che a volte non possononeanche uscire di casa, io non sfioro neanche quei livelli!



Milano e Roma, due città in cui hai abitato. Quale preferisci tra le due, e perchè?


Amo Milano e Roma tantissimo. Le amo per motivi diversi e le vivo inmodo diverso. Ho sempre viaggiato, portandomi dietro la vita in unavaligia, dividermi tra queste due città, non è un problema.. sonocresciuta a Roma, lì ho la mia famiglia, i miei amici e tutti i miei ricordi. Milano rappresenta una nuova fase, più adulta.



Hai un sogno nel cassetto, professionale o personale?

Sono piena di sogni nel cassetto ma li tengo per me!



(intervista di Alessandro)