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giovedì 13 gennaio 2011

Paola Iezzi torna a teatro con "Ostinati e Contrari"




Vi comunichiamo con piacere il ritorno della nostra amica Paola Iezzi a teatro, impegnata in uno spettacolo meritevole sotto molteplici punti di vista. Esortandovi a partecipare numerosi, vi incolliamo un articolo che descrive con la dovuta completezza tutti i dettagli riguardanti "Ostinati e contrari".
Buona lettura!
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Undici canzoni di Fabrizio De Andrè, ri-arrangiate per coro e voci soliste, fanno da colonna sonora allo spettacolo multimediale portato in scena per il secondo anno dall’Associazione di musicoterapica La Stravaganza.
Il progetto e la regia sono curati da Sebastiano Filocamo, attore teatrale di grande esperienza, attivo anche al cinema e in televisione (tra le fiction Terapia d’urgenza, La squadra, Ho sposato uno sbirro).
Sul palcoscenico trova compimento un progetto teatrale-musicale che viene da lontano, frutto di un laboratorio durato oltre un anno che ha coinvolto e integrato le diverse abilità di un folto gruppo di ragazzi (portatori di disagio psichico, psico-fisico e sociale), operatori e volontari.
Le azioni teatrali sono accompagnate da immagini create da un gruppo di giovani video maker dell'Istituto Europeo di Design.

A dar voce ad alcuni brani e a mettersi in gioco sul palcoscenico anche quattro professionisti: i cantanti Paola Iezzi (del duo Paola e Chiara), Niccolò Agliardi, Andrea Jobs Gioacchini (X Facotr 2) e Yukie Suzuki.
Il progetto, che prende nome dal verso deandreiano "per chi viaggia in direzione ostinata e contraria" (da "Smisurata preghiera"), ha debuttato nel 2010 al Teatro Franco Parenti, ricevendo il patrocinio della Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus, l'adesione e una medaglia "per l'appassionato impegno civile" del Presidente della Repubblica.















OSTINATI E CONTRARI
Spettacolo teatrale sulla poetica di Fabrizio De Andrè.
Ideazione artistica, drammaturgia e regia Sebastiano Filocamo.
Con i performer e il coro della Stravaganza.
Con la partecipazione di:
Yukie Suzuki, Paola Iezzi, Niccolò Agliardi, Andrea Gioacchini;
e con le voci di Ambra Angiolini, Claudio Bisio, Corinna Agustoni.
Produzione La Stravaganza


Teatro ELFO PUCCINI
c.so Buenos Aires 33
Dal 13 al 16 gennaio

(Fonte: http://teatro.lospettacolo.it)

Per approfondire:


mercoledì 13 gennaio 2010

Lorella Cuccarini nuda a teatro

Spogliarsi a 44 anni? Si può. Specialmente se lo chiede il regista del musical "Il Pianeta Proibito" Luca Tommassini. Lorella Cuccarini sarà la star dello spettacolo che debutterà a Bologna il 19 gennaio. Sulla locandina appare (quasi) senza veli. "Mi fa ridere, perché sembra che sia nuda - spiega al settimanale Chi - e, invece, non si vede nulla".

"E poi la mia scelta ha un senso preciso: ne 'Il Pianeta Proibito', ispirato all'omonimo film e a 'La Tempesta' di Shakespeare, interpreto Miranda, una ragazza candida, senza pudore, una specie di Eva prima del peccato originale, che vuole dimostrare a un uomo quanto gli abiti che indossiamo non ci permettano di vedere oltre. E spogliandosi, fa capire che la volgarità è negli occhi di chi guarda".

"Al contrario del personaggio - rivela Lorella -, continuo ad avere pudore! Infatti sembro nuda, ma non lo sono. Non avrò difficoltà perché, in 25 anni di balletti, ho mostrato spesso le mie gambe e ho indossato body succinti, in cui ero più scoperta. E la chitarra è già abbastanza grande da coprirmi tutta".


Dopo Bologna il tour prosegue il 26 gennaio al Teatro Sistina di Roma, dal 24 febbraio al Teatro degli Arcimboldi di Milano e a marzo dal 9 al Teatro Alfieri di Torino, dal 24 al Teatro Verdi di Firenze e il 30 e il 31 al Palabrescia di Brescia. Ad aprile appuntamento il 6 eil 7 al Teatro di Varese, dall'8 al Politeama di Genova, dal 13 al Creberg Bergamo Teatro eil 27 e il 28 al Lyrick Theatre di Assisi.

venerdì 20 giugno 2008

Intervista a: Maria Antonietta Tilloca




Maria Antonietta Tilloca, nata ad Alghero il 27 maggio del 1973, pittrice, è stata una delle concorrenti della prima, storica edizione del Grande Fratello italiano.
In un certo senso anche lei, arrivata quasi in fondo alla competizione, ha partecipato a una svolta epocale della nostra televisione.
Artista a tutto tondo, Maria Antonietta continua a svolgere la sua attività di pittrice, e non solo! Abbiamo il piacere di proporvi una lunga intervista in cui ci parla di tutto ciò che la riguarda...

Ciao Maria Antonietta, benvenuta! Permettimi d'iniziare questa “conversazione” con la più classica delle domande: come stai?

Molto bene, grazie!

Ti abbiamo conosciuto grazie all'oramai mitica prima edizione del Grande Fratello. È praticamente d'obbligo farti questa domanda: che ricordo hai di quell'esperienza? La rifaresti?

Mi viene da sorridere perché penso a quante volte ho risposto a questa domanda e a quante volte ancora risponderò… ma la cosa più curiosa è che con il passare degli anni, ormai otto! La risposta è cambiata!!! O perlomeno ha delle sfumature diverse..perchè più passa il tempo e più si può parlare meglio di ricordo…e ancora di più ne posso capire il valore!
Quella del GF è stata un’esperienza molto divertente e allo stesso tempo sconvolgente, soprattutto perché era la prima edizione in assoluto qui in Italia e delle edizioni degli altri paesi se ne era appena sentito parlare…quindi c’era una quasi incompleta inconsapevolezza…e a me piace ogni tanto fare “un salto nel buio”! Rifare il GF? Non lo so… forse con una formula diversa…mah! Non si può mai sapere…

Hai ancora qualche contatto coi tuoi ex coinquilini?

Sì mi capita di sentire ogni tanto qualcuno di loro… sempre con molto piacere, infondo ci lega una grossa esperienza… poi comunque ognuno ha la propria vita.

Lavorativamente parlando, di cosa ti stai occupando ultimamente?

Lavorativamente parlando mi occupo di quello di cui mi sono sempre occupata… pittura! Dipingo e insegno queste meravigliose tecniche di espressione… E teatro… faccio parte di una compagnia teatrale che si chiama “anticamera del vento” composta da dei giovani attori che hanno tanto entusiasmo e amore per questa professione, senza dimenticare che sono tutti molto bravi… queste realtà sono un po' difficili da trovare… o per lo meno è più facile incontrare personaggi che si improvvisano autori, produtori, attori, o Registi…e poi alla fine dei conti non sono in grado, quindi quando ho incontrato i ragazzi dell’anticamera del vento... è stato subito amore… con loro abbiamo appena finito di portare in scena “MINGHIA SIGNOR TENETE” una tragicommedia sulla vita tranquilla di alcuni carabinieri di una caserma di un tranquillo paese che un giorno si ritrovano a fare la scorta a un’importante giudice. Tra poco partiamo la portiamo in giro per l’italia.

A quali campi artistici ti senti più affine? Quali altri ti piacerebbe sperimentare in futuro?

Per me la comunicazione è tutto! Quindi pittura e teatro sono due cose che mi calzano a pennello… sono differenti modi di comunicare ma entrambi mi divertono molto… diciamo che con la pittura ci sono nata… nel futuro? Beh mi piacerebbe tanto sperimentare di nuovo ala televisione e tanto anche la radio... magari con un programma dove ho la possibilità di parlare con la gente che chiama da casa.

Il grande pubblico ti ha conosciuto tramite la televisione: secondo te qual'è il reale valore di questo mezzo di comunicazione, oggigiorno, in Italia?

Il valore è quello che ognuno vuole dare alle cose e in questo caso alla televisione. Di sicuro è un mezzo di comunicazione che entra prepotentemente in casa; sta a chi guarda la tv stare attento a farne buon uso, soprattutto chi ha figli. Io guardo di tutto… sono molto curiosa, quindi mi ritrovo a guardare qualsiasi tipo di programma o film o pubblicità…adoro le pubblicità…mi piace lo scorrere veloce delle immagini… ma so quando spegnere e dedicarmi ad un buon libro…leggere… bisogna leggere di più!

Qual'è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

La soddisfazione artistica più grande e vedere che i miei quadri e le mie creazioni artistiche piacciono alle persone… spesso collaboro con riviste del campo della decorazione e dell’hobbistica e mi ritrovo a rispondere a lettere su consigli tecnici… è bellissimo poter trasmettere agli altri le proprie conoscenze, o che alla fine di uno spettacolo la gente ti urla BRAVA! È bellissimo e tutto ciò accade anche perché si lavora con amore per le cose…

Sapresti dirmi, più o meno, quante lettere, commenti e messaggi ricevi in un giorno dai tuoi fans?

Non ti saprei dire i numeri ma sicuro sono molti… ma la cosa che più mi riempie di gioia è che le persone si ricordano di me per la mia pittura!!! e quando vengono a sapere che non ho abbandonato questa mia grande passione e lavoro… tutti rimangono positivamente colpiti, quasi come che fosse stato più logico il contrario.

Che effetto ha avuto su di te la popolarità guadagnata partecipando al Grande Fratello? Come ti ha cambiata?

Inizialmente ero un po' frastornata perché era un po tutto inaspettato, ma la reazione è stata subito quella di continuare a fare le cose di sempre… quasi per continuare ad avere un contatto con la realtà che in quel momento sembrava difficile da individuare. Dipingere e insegnare è stata la mia salvezza, mi ha permesso di cogliere tutte le novità sia lavorative e non, che si presentavano in quel momento, con i piedi per terra!

In Rete si trovano molte bellissime foto che ti riguardano: ti piace essere ammirata? È una qualità necessaria per chi in qualche modo ha a che fare col mondo dello spettacolo?

A me è sempre piaciuto essere ammirata... con o senza mondo dello spettacolo! Sin da bambina se c’era nei paraggi una macchina fotografica o una telecamera… era un problema perché io stavo sempre li davanti!! Mi diverte tanto posare per delle foto… non provo inibizione; questo è anche uno dei motivi per cui partecipai al Gf… certo al tempo non pensavo che poi la gente da casa lo guardasse così tanto... io credevo lo vedessero solo i miei parenti!

Qual'è lo stile fotografico che ti piace di più?

Amo molto la fotografia e per anni l’ho studiata... certo l’evento della digitale ha cambiato molte cose; amo fotografare i particolari delle cose… voglio entrarci dentro e scoprirne il microcosmo.
Per il resto mi piacciono molto i ritratti.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Devi riuscire a comunicare anche da fermo! Non occorre essere bello o bella! Spesso il fascino sta anche in un occhio un po' storto o in un naso a patata! Basta con queste foto di uomini e donne super belli, senza il minimo difetto, che poi non è vero perché le foto sono state prima ritoccate, hai presente i calendari?! Basta! Si sta distorcendo la realtà! È diseducativo!

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad “alta sensualità”?

Ho fatto qualche scatto… ma me lo tengo per me… per la mia vanità.

Nella vita di tutti i giorni quali sono le attività principali che riempiono la tua giornata?

Lavorativamente la pittura, i corsi di pittura per chi vuole imparare da me… e poi la vita privata è colma di attività!!!

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

Assolutamente si!!! Basta volerlo.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Il film: Il meraviglioso mondo di Amelìe (oh mamma! non mi ricordo se si scrive così), un libro? Ho appena finito di leggerne uno sulle fiabe sarde… però ovviamente non mi rappresenta. Qualche tempo fa era Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia… ma in questo momento non ho un libro che mi rappresenti… per quanto riguarda la musica c’è un brano che mi calza a pennello: “Il posto che non c’è” dei Negramaro, è una canzone che mi ha colpito molto e mi rappresenta molto.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Visto che tengo dei corsi di pittura, mi piace il fatto che sto tanto con la gente! Però Sto spesso fuori casa…e in questo periodo ho tanta voglia di stare con il mio compagno miei gatti e il mio cane!

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Non cambierei nulla.

Nella tua vita, a cosa non rinunceresti mai e cosa invece rifiuti a priori?

Rinuncerei al mio lavoro per avere dei figli. Rifiuto l’arroganza e la falsità in ogni campo… amicizia, lavoro e amore.

Tre aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Mamma mia solo tre??? Io ne scriverei uno per ogni momento della giornata!!! Va beh! Solare, Testarda, e...

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Questo fattore sia nel lavoro che nella vita può contare molto al primo impatto… ma poi è la sostanza che conta… e se non ce l’hai…

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Mi piace la mia bocca… ride sempre… anche quando piango…

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Il mio non essere sofisticata, sono la ragazza della porta accanto…

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Sesso, Bellezza.

Ecco!!! Io non so fare queste classifiche!
Amore, Amicizia,sesso, soldi, carriera, bellezza.

Visto che siamo su un portale che si occupa anche di gossip, ti chiedo se c'è stato qualche pettegolezzo particolare che la stampa in passato ti ha attribuito.

Sì, forse quando stavo al GF… una storia d’amore con un concorrente…

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Privata: vorrei presto avere dei figli, professionale: condurre una trasmissione di arte per bambini…

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Il mio uomo ideale è il mio compagno! È stata una vera fortuna incontrarlo, ORMAI QUASI SETTE ANNI fa!

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

BUONA VITA A TUTTI

lunedì 31 marzo 2008

Intervista a: Jessica Polsky






Attrice, ballerina, cantante. Cresciuta tra il Texas, New York e Los Angeles. Ancor prima di diventare famosa qui da noi, Jessica ha fatto un gran numero di esperienze artistiche negli States, passando dalla danza classica al musical e quindi al cinema, anche nel ruolo di assistente alla regia, oltre che come attrice.
In Europa arriva nel 2001, pur avendo visitato spesso Firenze già in passato. Dopo essere stata in tournée col kolossal "I Promessi Sposi" viene notata dalla TV italiana, che presto la recluta per il programma cult "Camera Cafè". Da allora la sua carriera è stata in rapida ascesa, tanto da arrivare alla co-conduzione del Festivalbar.
Dopo aver anche collezionato premi e riconoscimenti, Italia 1 le affida un programma comico, "Sputnik", per poi arrivare alla recente sit-com "Piloti", su Rai 2, di cui Jessica sta girando ora la seconda stagione.
Abbiamo contattato Jessica proponendole questa intervista, e lei ci ha letteralmente travolto col suo entusiasmo, la sua simpatia ma anche con la sua preparazione artistica, che molte italiane dovrebbero invidiarle. Con molto, molto piacere, vi proponiamo ora questa piacevolissima chiacchierata, sicuri che presto vorrete sapere molto altro su di lei!



Ciao Jessica! Benvenuta sul nostro sito! È un piacere incontrarti! Spero tu abbia voglia di sottoporti alla nostra lunga intervista :)

Ma certo! E’ un'onore! Ci tengo tantissimo ad utilizzare qualunque mezzo possibile, e meglio ancora se simpatico e informale per avvicinarmi ai fans e farmi conoscere. Poi il vostro sito mi piace molto, e vedo che avete già intervistato alcune mie colleghe brave, simpatiche, e belle.

Tanto per cominciare, una domanda apparentemente banale: come stai?

Benissimo. Stanca, ma felicemente. Questo perchè è il tanto lavoro di questo periodo che mi sta “stancando”- ma sono talmente grata di fare questo lavoro ed avere queste occasioni che non me ne lamento affatto.

So che ultimamente stai girando la seconda serie di “Piloti”, come stanno andando le riprese?

Da sogno. Girando la prima edizione l'anno scorso, e creando questi personaggi dal nulla, c'era tanto tempo— non voglio dire “perso”— ma “dedicato” a costruirli e capire chi fossero, e che dinamiche creare tra uno e l'altro. Ma tornando sul set adesso e conoscendo già bene il proprio personaggio, ed anche gli altri e che rapporti hanno, allora, ci si può permettere di buttarsi subito nell'interpretazione di ogni scena e situazione e approfondirle molto oltre dove riuscivamo a portarle l'anno scorso. Stiamo lavorando tanto, ma bene....d'altronde, con questo meraviglioso quartetto (Tortora, Bertolino, Burinato ed io), per non parlare del fenomenale staff di autori, regia, redazione, e ogni elemento della produzione; non si può che lavorare bene.

Hai qualche altro progetto futuro che stai valutando?

Piloti andrà avanti per un po', lavoreremo anche per tutto l'autunno prossimo. Poi sarò nella giuria di Singing Office, nuovo e simpaticissimo reality game di Sky Vivo già di grande successo negli Usa, Germania, e Svizzera, che mette alla prova tutti i dilettanti cantanti negli uffici delle più grandi aziende del paese. Sto anche collaborando con due canali per ragazzi su Sky—“GXT” e “Jetix”--per vari programmi nei loro palinsesti, ed è un'esperienza molto divertente. C'è altro ancora, e vi prometto lo scoop non appena è tutto confermato!! :)

Puoi raccontarci quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo?

I miei primi “passi” nello spettacolo erano più o meno contemporanei ai miei primi “passi” fatti nella vita! :) A 3 anni ho iniziato a ballare, e poi poco dopo ho scoperto anche il canto e la recitazione. Così intorno ai 7 anni già facevo i musical e da lì ho iniziato a lavorare come “bimba professionista” senza più smettere. Sono andata avanti lavorando e studiando per tutta l'infanzia e adolescenza, e poi mi sono trasferita a New York per avviare la mia carriera a Broadway. Ho avuto molta fortuna fin da subito nei sacrosanti teatri di Broadway, ed altrettanto in giro per il mondo in anni di tournèe di grandi musical. Sono stata chiamata per seguire la regia di un musical kolossal italiano—I promessi sposi di Tato Russo e il Teatro Bellini di Napoli—nel 2003, e nei mesi che giravo come direttrice artistica dietro le quinte, tra una cosa e l'altra, mi è stato proposto il ruolo a Camera Cafè. Così, finito il tour, sono rimasta in Italia, inaspettatamente, e le occasioni di seguito sono state tali che non sono più tornata negli States alla mia carriera Newyorkese.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Che domanda! Guarda, sono stata talmente fortunata nella mia vita a realizzare i miei sogni d'infanzia fin dall'infanzia, e a trovarmi a fare cose che non mi sarei mai immaginata di fare, che perciò le soddisfazioni sono infinite. Però, devo dire che spesso non sono le grosse, clamorose, “botte”--premi, riconoscimenti, conquiste--che vengono in mente, piuttosto dei piccoli momenti abbastanza privati, ma significativi. Leggere un copione, ad esempio, e vedere che gli autori mi hanno affidato una battuta bella o un momento clou della trama, a dimostrazione che si fidano della mia capacità. O il fatto che mi cerchi un regista appositamente e mi dica: “ho un nuovo progetto nel quale c'è un ruolo che ho pensato proprio per te”. Piccoli gesti che mi comunicano che la gente del settore mi stima in qualche modo, e crede in me. Poi ti dico che alcune delle soddisfazioni più grosse che abbia mai sperimentato erano da regista/direttrice/coreografa, dietro le quinte. Anche se non ero io in scena, è una sensazione diversa, ma strepitosa, vedere che hai realizzato qualcosa di bello che piace alla gente, e che ha la tua firma. E' il massimo della creatività e mette alla prova tutte le tue competenze, quindi quando poi funziona, è indescrivibile.

La tua biografia dice di te: “ballerina, attrice, cantante”. Quale di queste professioni preferisci?

E' come chiedere ad una mamma a quale suo bimbo vuole più bene. Non si può! Ognuno regala emozioni diverse e mezzi diversi per comunicare con il pubblico. Ma ognuno ha anche i suoi limiti. Per questo, già da piccolissima, ero sempre attratta ai musical: l'unica forma di esibizione che ti permette di utilizzare diverse modalità di espressione contemporaneamente e così assicurarti di emozionare il tuo pubblico.

Un ruolo che come attrice ti piacerebbe interpretare?

Il mio sogno è sempre stato di interpretare Giulietta, ma mi sa, ahimè, che sia un pelino troppo tardi.... Giulietta dovrebbe avere 13 anni! Non sono pronta per l'ospizio, ma neanche posso convincere nessuno di avere 13 anni. Ho fatto diversi anni in tournèe del musical West side story, che è il remake anni '50 di Romeo e Giulietta, ma anche lì non mi facevano fare Maria (“Giulietta”) visto che deve essere portoricana, ma altri ruoli femminili. Quindi, tuttora mi manca sul curriculum, e dubito che riuscirò a rimediare! :)

Tu sei americana (texana, per la precisione!): c'è più attenzione per l'arte e lo spettacolo in Italia o negli States?

Attenzione, no. La differenza più grande è nell'organizzazione dello showbiz da noi, prima di tutto. Cioè che ogni settore e ogni lavoro dello spettacolo è coperto e regolato da un sindacato proprio, ed i sindacati dettano tutto. Hanno più potere ancora delle produzioni. Questo ci garantisce tutela e certe considerazioni base di condizioni di lavoro, e fa anche da “filtro” per far sì che a lavorare siano solo professionisti meritevoli con un minimo di esperienza, formazione, talento, e gavetta. Qui in Italia non manca minimamente il talento: ce n'è, ed è stratosferico! Il problema è che, senza struttura e regolamentazione del settore, persone con “nè arte nè parte” hanno la possibilità di entrare nell'ambiente—per il quale non hanno le più minime credenziali—portando via i posti a chi, magari, ha studiato, ha sacrificato, e ne ha un vero dono.

Il grande pubblico ti ha conosciuta grazie alla sitcom “Camera Cafè”, e da lì la tua carriera italiana ha avuto un vero boom: che ricordo hai di quella esperienza?

Io devo davvero tutto a Camera Cafè e ne sono -ne sarò- sempre riconoscente. Mi ha aperto tutte le porte che mi hanno condotta a dove sono arrivata oggi. I miei ricordi sono molto belli, ho stretto amicizie carissime che mi tengo strette e non mi farò mai scappare (Debora Villa (“Patty”), Alessandro Sampaoli (“Silvano”), e molti altri). Eravamo un gruppo molto affiatato e ci appoggiavamo come una famiglia. Su un livello professionale era una “scuola” ottima per una certa tipologia di comicità, e come lavorare con determinati ritmi e esigenze particolari---come una telecamera fissa, ad esempio.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Nessun rimpianto. Piuttosto sono sempre stravolta quando penso a quanto di bello ho ricevuto da questa vita e questo lavoro, è imbarazzante! E mi motiva di lavorare ancora più sodo e spingermi ancora oltre per dare in cambio al pubblico ed al mestiere ciò che hanno sempre regalato a me.

Anche “Piloti” ha ricevuto un grande successo di pubblico. Ritieni dunque che le sitcom siano il tuo ambiente ideale? O vorresti anche tornare al grande cinema, che tra l'altro hai anche affrontato come assistente alla regia?

Vado avanti con le sitcom finché mi vogliono, perchè è davvero gratificante e fare ridere alla gente è un incarico di massima importanza in questi tempi. In Italia mi sono fatta questa strada, ma in realtà mi sono formata anche come attrice drammatica, e chissà se avrò mai la chance di dimostrarlo! Infatti, quando i miei amici e colleghi a New York sanno che sono vista “un'attrice comica” qua, la loro risposta è sempre: “TE?!!”, perchè ho sempre fatto tutt'altro! Io punto sempre sull'ampliare la mia carriera nell’ambito del cinema. Non è facile, ti dico, perchè c'è un'inspiegabile pregiudizio dalla parte del settore di film nei confronti di che fa la televisione, come se gli attori “televisivi” fossero di una capacità più scarsa. Invece se uno è bravo a recitare è bravo a recitare, punto e basta. E' logico che se un'artista è bravo, sveglio, formato e istruito bene, allora sa anche come valutare la situazione e adattarne la sua performance—se è sul palco, davanti ad una macchina da presa, in radio, comunque sia. E' davvero un peccato perchè ho lavorato personalmente in teatro, in televisione, in film, nella regia, in tutte le vesti e ogni esperienza non fa che arricchire ed approfondire le capacità negli altri settori, rendendomi non meno pronta per affrontarne gli altri, ma di più! Spero tanto che si inizi a ribaltare questo modo di ragionare perchè le etichette di “attore di tv”, “attore di teatro”, “attore di cinema” sono ridicole. Uno è attore - bravo o no che sia - e basta.

Hai un MySpace e un sito molto curati, accattivanti e personalizzati: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Io sono stata risucchiata dentro il mondo di MySpace (www.myspace.com/jessicapolsky) dai miei amici e familiari negli Usa come modo carino di stare in contatto, ma poi l'ho scoperto come un ottimo modo di comunicare con i fans! Era da tempo che cercavo una soluzione perchè il mio sito ufficiale (www.jessicapolsky.com) è molto formale e giusto come strumento di presentazione e informazione, ma non è interattivo e non mi permette di avere comunicazione a “doppio senso” con chi mi segue. Volevo non solo un modo di interagire direttamente con i fans, ma anche un modo informale, simpatico, creativo, personale, e alla mano per farmi conoscere per chi sono come persona normale, non come personaggio.

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Oddio, tantissimo. Infatti vorrei approfittare di quest'occasione per comunicare a tutti i vostri lettori che, davvero, faccio del mio meglio per rispondere a tutti, ma è umanamente impossibile. Ho dei preziosissimi, pochissimi, istanti al giorno da dedicare alla corrispondenza sul computer, e non riesco mai a starci dietro e vedermi con ogni lettera. Quindi, perdonatemi, vi prego! Chiedo comprensione e pazienza, perchè faccio davvero il massimo, ma il tempo proprio non c'è per fare tutto!

I tuoi ammiratori sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Internet, per me, è uno strumento impagabile per farsi conoscere e tenere al corrente tutti delle mie attività. E' anche particolarmente di valore visto che ti permette di avere un certo rapporto e vicinanza alla gente, senza problemi di sicurezza, che, purtroppo, oggigiorno, sono deterrenti reali nel permettersi di farsi conoscere. E poi, mi diverto pure! Il mio sito e il mio MySpace sono reali rappresentazioni di chi sono come persona! Progettarli e aggiornarli è proprio un esercizio creativo. Sono davvero fortunata perchè i miei fans sono alcune delle persone più gentili, più entusiaste, più dolci, e più educate che ci siano. Con alcuni ho un rapporto molto carino, anche se, come ho detto sopra, fammi sentire sempre è impossibile. Ma sono comprensivi e non smettono mai di sostenermi! Mi commuovono sempre i loro gesti di sostegno.

Indubbiamente sei una bellissima ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Uffa. Allora, non mi vedo una bella ragazza, e non do all'argomento tanta attenzione. I più grandi complimenti per me riguardano sempre la mia competenza semmai, perchè se una ragazza è bella è nata così, non ha alcun merito! :) Ma se una è brava, invece, allora si sarà data da fare nella vita e quindi QUESTA merita un complimento! Per quanto conta, allora, è chiaro che piace a tutti guardare una persona attraente sullo schermo o sul palco, ma se poi apre bocca ed è negata a fare il suo lavoro di relazionarsi con la gente o comunicare le emozioni o raccontare una storia, allora, non conta niente quanto sia avvenente.

In questo lavoro, quanto conta la voglia di sentirsi ammirate?

Il sentirsi ammirati è una bella trappola, attenzione! Tante persone prendono questa strada quasi unicamente per soddisfare quella voglia! Ma non prendono in considerazione che per essere ammirati, bisogna prima guadagnarsi l'ammirazione del pubblico attraverso la qualità del lavoro che fai. Questa è una brutta sorpresa che molti non si aspettano ma che, fortunatamente, scoraggia e manda a casa persone che avevano le motivazioni totalmente confuse e che non meritano di fare questo lavoro.

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

Fotogiornalismo, momenti della vita, o di un avvenimento, o di un evento storico rubati in un istante e congelati nel tempo.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Per noi ragazze la domande più importante quando si considera una certa tipologia di fotografia è piuttosto: “cosa vuoi fare da grande?”. Spesso ragazze mi chiedono consigli su quest'argomento, ed è, infatti, da considerare con un certo peso. Questo perchè lavoriamo in un mercato dove una volta che ti sei spogliata o sei una ragazza “da calendario”, diventa molto difficile essere considerata per determinati lavori. Attenzione—NON “tutti” i lavori, per carità, ma ci sono mille strade nello spettacolo, e se una mira ad interpretare Medea sul palco della Scala, ad esempio, deve fare delle scelte congrue e coerenti durante il suo percorso. Quindi, una ragazza deve pensare bene a quali siano i suoi obiettivi nello spettacolo, che carriera vorrebbe, prima di presentarsi in un certo modo, perchè l'ambiente fa presto a schedare e non si dimentica facilmente. Non c'è assolutamente niente di male in una scelta di posare nuda, o sexy, anzi! E' semplicemente importante tenere presente che se si ambisce ad andare in una certa direzione, nonostante quanto possa lusingare o pagare bene una proposta, potrebbe chiuderti delle porte per il futuro. Ognuna è libera di decidere, ma è fondamentale la consapevolezza che non è una mossa compatibile con tutte le strade.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

La mia gratitudine, e basta.

Come si abbina il tuo lavoro con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la professione che svolgi?

Grazie Dio mio marito (Michel Altieri) è un attore quindi ci capiamo e sappiamo cosa vuol dire fare questa vita. Avevo cercato, nel passato, di frequentare ragazzi fuori dall'ambiente, ma si arrivava sempre alle stesse malcomprensioni e risentimenti nei confronti dei ritmi ed esigenze di questo lavoro: viaggi, assenze, orari assurdi, imprevidibilità. Io e Michel abbiamo del prezioso tempo quando siamo insieme e tranquilli che ci bastano delle cose semplici—una cenetta fuori, una gita fuori città, e le facciamo bastare per i periodi quando facciamo fatica persino a sentirci per sms. In una coppia dove entrambi si lavora nello spettacolo, in cui non è scontato vedersi ogni sera (o a volte neanche ogni settimana visto che Michel è spesso in tournèe con i musical o sono io via per lavoro), s’impara ad apprezzare qualsiasi momento trascorso insieme. Per gli amici e la famiglia poi è ancora più difficile. Specie per me visto che i miei più cari sono oltreoceano e mi mancano da morire. Ringrazio Dio che esista Skype!!! :)

Approfondiamo un po’ la tua conoscenza, ti va?

Let's go!

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

la cosa che mi piace di più del mio lavoro è il poter comunicare con il più grande numero di persone possibile. La cosa che cambierei volentieri è il doversi mettere i tacchi... :)

Tre aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Curiosa (nel senso di voler sapere/scoprire/capire, non “strana”), buffa, riconoscente.

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Le mie credenze spirituali mi sostengono nel modo più assoluto e senza di loro non avrei mai superato alcuni momenti nella mia vita. Vivo la spiritualità mia in ogni piccolo momento, non c'è una separazione dalla spirituale neanche dalla più banale attività quotidiana.

Hai paura della solitudine, oppure lo ritieni un momento di crescita interiore?

Amo essere da sola. Alcuni dei momenti più importanti e più formativi della mia vita li ho passati da sola, soprattutto in viaggio. Da studentessa universitaria ho preso una pausa in mezzo alle mie due lauree (una in italiano, l'altra nelle performing arts (“spettacolo”)) e ho girato il mondo da sola, in autostop, dormendo negli ostelli per la gioventù (o dove mi capitava) e non puoi neanche quantificare il valore che abbiano quelle preziose esperienze nel plasmarti.

Se non fossi diventata quel che sei, cos’avresti fatto nella vita?

A New York ero in scena in teatro di sera, ma di giorno gestivo un centro per le terapie alternative, di rimedi naturali, ed è una ricerca che porto avanti anche ora. Sicuramente sarei stata una terapista in una delle modalità di guarigione che ho studiato: un lavoro di un gratificante che non posso neanche descrivere.

Un pensiero sul tuo paese natale: come giudichi la situazione degli States a pochi mesi dalle elezioni così delicate?

Negli States c'è un'aria molto simile a quella che tira in Italia attualmente: cioè si è talmente stufi e delusi dallo stato del paese e dei capi e dei meccanismi che lo governano, che si vuole veramente fare piazza pulita e ribaltare tutto, con il più grande cambiamento possibile. C'è tanta attenzione dedicata al fatto che il candidato del partito democratico sarà o una donna o un uomo di colore, entrambi pietre miliari nella storia del paese. Ma è sbagliato concentrarsi sul genere o colore di pelle dei candidati: la questione è piuttosto chi può rimediare i guai del predecessore e portarci avanti con dignità.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Il mio film preferito di tutti tempi non cambia, ed è Il colore viola. Un libro strepitoso di cui mi sono innamorata: Vita, di Melania Mazzucco. Un disco: la colonna sonora del musical Broadway “Wicked”, con tanti amici miei.

A tuo parere, cosa apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Non so... magari, anche se non ci riesco sempre, che davvero, ma davvero, ci provo ad essere più disponibile possibile. Tant’è che spesso lo riconoscono.

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

I miei bruttissimi piedi! Sono inguardabili, anni di danza li hanno massacrati, ma li porto con orgoglio come una cicatrice di guerra per un soldato.

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore-Amicizia quasi pari, poi Carriera, poi Soldi, poi Bellezza.

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Lo sto vivendo! E che non finisca più!

Bisogna ancora credere nell'amore, o è un sogno utopico?

Sì, ma bisogna prendersi la responsabilità di lavorare su se stessi sempre mentre si costruisce una vita insieme, perchè spesso sono le proprie questioni o i propri blocchi che interferiscono e compromettono una bella coppia.

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

A tutti i miei fans italiani: non solo mi ospitate in questo bellissimo paese e mi date delle opportunità bellissime, ma in più mi seguite e mi sostenete. Questo è più di quanto una piccola ragazza del Texas potrebbe mai immaginarsi. Ve ne sono grata, con tutto il cuore e VI VOGLIO BENE!!! :)
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mercoledì 5 marzo 2008

Intervista a: Marta Gerbi




Marta è nata a Torino il 26 luglio del 1984 ma da 10 anni vive a Roma. Diplomata con ottimi voti al liceo classico- linguistico è ora iscritta al terzo anno della facoltà di lettere ad indirizzo artistico musicale.
Già nel 2000 è sotto contratto con la ‘Sound Garden’ , una etichetta discografica indipendente. Interrompe il contratto con la suddetta per partecipare ,durante la stagione televisiva 2002-2003, al programma ‘Amici di Maria De Filippi’ superando una selezione con oltre 35.000 persone. Partecipa al programma con grande successo artistico e televisivo superando una serie di sfide grazie alla quali è riuscita ad arrivare fino all’ultima puntata. Nella stagione 2003-2004 fa parte del cast del programma televisivo ‘Buona Domenica’ in qualità di cantante e ballerina , duettando e partecipando alle performance di grandi cantanti del panorama italiano. La stagione successiva del 2004-2005 la vede invece co-protagonista del musical ‘ Footloose’ : 10 mesi di tornè nei quali Marta ha cantato , ballato e recitato in 140 spettacoli in cartellone in importanti teatri italiani.
E noi l'abbiamo incontrata per Sotto i Riflettori...

Ciao Marta, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?

Siiiiiiiiii!!!

Che ne diresti di iniziare con la domanda più scontata? Eccola: cosa ha significato per te l’esperienza ad “Amici”?

È una domanda alla quale rispondo spesso… Amici è stata un’esperienza umana e professionele pazzesca per me! È un trampolino di lancio…c he però va sfruttato nel giusto modo... con attenzione e serietà! Ancora oggi dopo parecchi anni alcune delle attività che faccio sono una “rendita” del programma al quale ho partecipato!
E poi, quando sono entrata ad Amici io non ero sicurissima di voler fare la “cantante”… suonavo il pianoforte da tanti anni e cantavo solo per comporre i miei pezzi. Grazie al programma ho capito e messo una luce su una trada che pensavo sarebbe stato troppo difficile percorrere… quella dell’arte !

Dopo la trasmissione, sei stata “reclutata” a Buona Domenica come cantante e ballerina. Un punto d’arrivo o una nuova partenza?

Una nuova partenza… a Buona Domenica l’esperienza lavorativa e umana era totalmente differente da amici. Quello era un lavoro vero, con uno stipendio,con degli orari e delle regole da seguire, alle queli non si poteva sgarrare! Stavo lavorando con persone come Maurizio Costanzo, Roberto Cenci, Demo Morselli e ne sentivo la responsabilità, ma ne ero anche felicissima!

Professionalmente parlando, di cosa ti stai occupando attualmente?

Compongo al pianoforte da quando ho 14 anni. Scrivo, suono, canto... esprimo con un linguaggio mio quello che mi và di condividere con la gente… dopo aver fatto un singolo con la Caselli (Sugar) ho continuato a comporre e a suonare in giro i miei pezzi!
Attualmente ho un bellissimo progetto discografico... un bravissimo produttore che lavora ai miei pezzi… un bel gruppo con il quale faccio concerti.
Non mi posso proprio lamentare, nonostante il pessimo periodo che stiamo passando in Italia, musicalmente parlando.

Hai invece qualche altro progetto più a lungo termine di cui vuoi parlarci?

Beh... un disco!!! Al quale già sto lavorando con tante persone che credono in me da circa un anno!

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Potrei parlarti del Tim tour: 100.000 persone che urlavano in mio nome. Potrei dirti duettare con Ron o con Gigi D’alessio, o cantare con Loredana Bertè… ma non c’è niente che mi faccia sentire più realizzata di cantare i miei pezzi davanti al pubblico che fortunatamente mi segue in qesti ultimi due anni durante i miei concerti. Quella sono veramente io!!! E poi cantare i proprio pezzi è un’emozione decisamente diversa che interpretare pezzi ed emozioni di altri.

Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?

Non lo so… preferisco pensare di aver fatto sempre la scelta più giusta, tanto voltarsi indietro non ha senso no?

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Beh… sempre nel campo artistico ho ballato e recitato tanto. ho fatto un musical di grande successo come “Footloose” come co-protagonista, ma se intendi proprio fuori dal compo artistico allora ti rispondo che a luglio mi laureo in lettere!

Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Bellissimo. I primi mesi nei quali ho aperto il myspace stavo ore e ore davanti al pc …. adesso un po’ meno ma è come una droga questo my space! Bel modo di promuovere e condividere la mia musica con altri artisti!

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Tanti… per fortuna!

I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una “corrispondenza” con chi di loro ti scrive spesso?

Certo… Tanti di loro sono miei amici ormai… e con le persone di Roma spesso ci si incontra la sera nei locali dove canto o a mangiare una pizza!

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Mmm… sul palco la bellezza è un valore che passa in secondo piano... Nella vita spesso serve, ma non mi sento così bella come dici!

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Beh… a chi non piace? Ci sono dei fotografi che mi vengono a fare degli scatti quando mi esibisco e sono contenta di condividere queste foto con chi viene a vivitare il mio space!!!

Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?

Quello nel quale oltre alla bellezza si intravede l’arte e le emozioni che provo mentre canto!

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Non lo so…ma io non ho nessuna foto sensuale da nessuna parte ! Non mi piacciono e non mi sento a mio agio a fare gli sguardi “languidi” all’obbiettivo!

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad “alta sensualità”?

Nooooooooooo e se succedesse gli risponderei di noooooo!

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Tanti messaggi… tutte le cose che scrivo nei miei testi sono messaggi che vorrei comunicare! Comunque io canto non per cantare ma per parlare del mio cuore agli altri… quindi preferisco una voce comunicativa che una bella voce!

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

Sì... è passato in periodo nel quale non potevo girare al centro da sola se no mi assalivano la persone… :)

Approfondiamo un po’ la tua conoscenza, ti va?

Vai!

Gioie e dolori della tua vita: qual è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Quello che mi piace di più del mio lavoro e l’avere la possibilità di usare un linguggio particolare come la musica per parlare di me e del mondo e dell’amore… di tutto!
Quello che mi piace di meno… troppe cose e non posso elencartele tutte. Basta guardarsi un po’ in giro, ascoltare la radio, entrare in un negozio di dischi o guardare sanremo per rendersi conto che ci sono tante cose che non vanno.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Beh… rompiscatole, dolce, estroversa, lunatica, solare!

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Semplicemente: Gesù è il centro della mia vita!

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Il libro “La principessa che credeva nelle favole” di Marcia Grad !

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Non lo so… bisognerebbe chiederlo a loro!

Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perché?

Di Più non lo so… ma ci sono tante parti che mi piacciono di meno!

Classico “giochino”. Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore
amicizia
carriera
bellezza
soldi.

Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Condividere con sempre più persone la mia musica… vedere sempre più persone ai miei concerti… sempre più persone che si specchiano nella mia musica e ci trovano qualcosa che gli appartiene!

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Beh… ho avuto fidanzati molto dversi fra loro. Non ho prototipi; un giorno arriva uno ti guarda… ti saluta … e tu non capisci più niente. non me ne frega niente se è biondo, bruno, alto, grasso, simpatico, musone, musicista o macellaio!

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

Grazie grazie grazie per aver letto queste poche righe che spiegano un po’ di me… speriamo di incontrarci presto!!!!
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Per approfondire: http://www.martagerbi.it/

venerdì 8 febbraio 2008

Intervista a: Emanuela Panatta







Emanuela Panatta nasce a Roma il 13 dicembre del 1977.
Il grande pubblico la ricorderà per la sua partecipazione (giovanissima!) al programma-cult "Non è la Rai", in cui Emanuela era una delle ragazze più amate.
Negli anni seguenti la Panatta si è dedicata a molti campi artistici, sperimentando e migliorandosi costantemente. Oltre ad aver condotto circa 600 puntate di "Cartoon Network", ha recitato in alcune puntate di famosissime fiction come "Turbo", "Carabinieri" e "Un Ciclone in famiglia".
Dal 2001 ha cominciato anche a occuparsi di teatro, accumulando una serie di importante collaborazioni, tra cui "Quattro+quattro", spettacolo nato da una sua idea.
Emanuela è anche una danzatrice da sempre, avendo iniziato a dedicarvisi dall'età di quattro anni, studiando anche a Los Angeles e New York. Come ballerina televisiva ha partecipato a trasmissioni quali "Bulli e Pupe", "Fantastico", "Numero uno" e altre.
Attualmente si è lanciata anche come attrice e regista di cortometraggi, oltre a insegnare danza moderna.
A breve potrete vedere "Mi sono... persa", un thriller psicologico di cui è regista e protagonista, al fianco di George Hilton. Non solo, ha recitato anche nel film "Diario di un serial killer" e a fine marzo sarà a teatro con "Piccoli crimini coniugali", nel ruolo di Lisa.
Fortunatamente, ha anche trovato un momento per rispondere alle nostre domande, e lo ha fatto con grande gentilezza!

Ciao Emanuela, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?

Dipende… dalle domande.

So che hai appena scritto, diretto e interpretato un cortometraggio, ci puoi accennare qualcosa?

"Misono..persa" è un thriller psicologico.14 minuti. Il protagonista è un fotografo Oliver interpretato da George Hilton (star del cinema western degli anni 60 e 70).
Mia, il mio personaggio si ritrova per caso a scoprire se stessa e le vittime in un puzzle di scatti fotografici… delusa dall’amicizia profonda che la lega alla sua migliore amica.
La musica insieme agli attori sono protagonisti, Marco Trombin ha realizzato una colonna sonora appositamente per questo progetto. E’ stata un’ esperienza affascinante, abbiamo avuto solo 4 giorni a disposizione per girare. Quando ho avuto in mano il prodotto finito mi sono resa conto di quanto sia stato difficile realizzarlo; e di come lo immaginavo diverso..Quella che avevo nella mente era un' altra storia. Ci si rende conto perché per fare un buon film ci vogliono anni.
Quindi senza nessuna pretesa e senza nessuna aspettativa posso dire di essere soddisfatta.
E’ già tanto avere la possibilità di esprimersi... tutto qui.

Da dove nasce questo amore per il cinema? Hai qualche regista di riferimento, a cui ti ispiri?

Il cinema insieme al teatro e alla danza fin da bambina sono sempre stati la mia salvezza, il mio rifugio segreto. Quando ci s’innamora non ci si chiede da dove nasce quell’amore, non si può spiegare… nasce e basta.
Ho qualche regista di riferimento e se mi ispiro a qualche regista?
Quando si crea qualcosa lo si fa’ perché si sente la necessità di comunicare si è inspirati, e si fa riferimento a cio’ che abbiamo intorno, quindi tutto influisce sulla creatività; i film che vediamo, i problemi, la società, ciò che ci emoziona, dall’ arte in generale.
Ci sono molti registi che ammiro Kubrik, Allen, Wenders, Fellini, Bellocchio, Faenza, Bertolucci...

Hai invece qualche altro progetto più a lungo termine di cui vuoi parlarci?

Mi piacerebbe pubblicare una raccolta di poesie... ne scrivo molte.

Una domanda sui tempi di "Non è la Rai" è quasi d’obbligo: che ricordi hai di quell’esperienza?

Un gioco divertente, legato alla mia adolescenza.

Di cosa ti sei occupata successivamente?

Successivamente ho terminato il liceo, mi sono perfezionata come danzatrice, ho fatto un po’ di conduzione tv circa 600 puntate"CARTOON NETWORK"ai tempi diTMC.
Ho fatto molte rinunce, per dedicarmi al teatro, una scuola triennale di recitazione, e poi
tournee teatrali che ti portano a viaggiare molto e non avere più un posto fisso.
Poi l’esperienza nel teatro del penitenziario di Rebibbia... prima come danzatrice poi come attrice.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Ogni volta che realizzo qualcosa dal nulla è una soddisfazione artistica. E’ dura realizzarsi in questo ambiente se non sei figlio d’arte o "sponsorizzato"…

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Una laurea in psicologia… ne sono molto affascinata.

Hai un MySpace (e un sito) molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Amo curare ciò che mi riguarda, nessuno può venderci meglio di noi.
Adoro MySpace è una genialata, non potevo pensarci io?

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Dipende dai giorni, ma non li ho mai contati.. Molti sono inglesi, americani, francesi e devo dire molte proposte di lavoro... incredibile! Forse dovrei trasferirmi all’estero dato che nel nostro paese non incontro un regista da anni… chissà perché?

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

La bellezza conta in tutti i settori tanto nel lavoro quanto nella vita.

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Of course…

Qual'è lo stile fotografico che ti piace di più?

Stile fotografico: onirico, teatrale.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Caratteristica essenziale secondo me per fare una foto( in generale)" Vibrare" davanti all’ obbiettivo. Prestazione istantanea di un comportamento.
Bisogna amarsi e amare il proprio corpo prima di esporsi e mettersi in posa.
Artistica: Ci si esprime attraverso una qualità messa in atto da un "rumore interno".
Sensuale: cambia l’ intenzione.

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Una volta avevo 21 anni, un calendario ho rifiutato non era il momento.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Trovare sempre il coraggio andare avanti quando nulla è dalla tua parte.

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

I personaggi noti sono altri, non io. Non penso di essere popolare.
15 anni fa lo ero per gioco. Non appaio in tv dà un po’ e la popolarità ce l’hai se entri nelle case della gente. Ho una vita semplice, fatta di piccole gioie e dolori come tutti del resto.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

La cosa che mi piace di più del mio lavoro sono le emozioni che mi regala, momenti up e down, il non sapere mai cosa accadrà domani. A volte avrei cambiato la precarietà, ora ci sono abituata. Quando finisce un progetto si volta pagina ed è di nuovo tutto da riscrivere.
Questo mi rende viva. Non è un mestiere per tutti... l’ho sempre pensato.
CAMBIEREI VOLENTIERI chi non capisce niente di arte che si trova hai vertici, ad avere potere decisionale.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

5 aggettivi, se vuoi ne aggiungo uno: l’ultimo fondamentale
Idealista- pragmatica-ottimista-tenace-onesta-ascoltatrice...

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo... in "qualcosa" di superiore.

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Mi sono guardata indietro: ho risolto. Ora vivo il presente, mi godo l’attimo.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Ma quante cose vuoi sapere... un film che mi rappresenta in questo momento: non c’è.
Un libro da sempre "Donne che corrono con i lupi" di Clarissa Pinkola Estes il mio preferito.
Un disco ora "As I am" di Alicia Keys.

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Non lo so’... forse che dico sempre quello che penso.

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

I miei piedi, perché altrimenti cadrei...

Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore-Bellezza-Soldi-Carriera-Amicizia.

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio sogno... è top secret altrimenti non si avvera…

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Non esiste l’ uomo ideale… amo il rispetto, l’ intelligenza e chi sà ascoltare…
C’è chi mi fa battere il cuore…
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Per saperne di più: http://www.emanuelapanatta.com/

mercoledì 23 gennaio 2008

Intervista a: Iaia De Rose

Iaia De Rose si presenta così: "Mi sono diplomata al Liceo Classico maxi-sperimentale con sperimentazione Brocca e specializzazione in storia dell’arte e letterature antiche e moderne. Dal 2001, con una media di 60-65 serate a stagione, maturo la mia esperienza da conduttrice in occasione di tour musicali, festival nuove voci, festival cabaret, concorsi di bellezza, concerti, serate di gala, inaugurazioni, convention, premi e sfilate di moda.Nel 2004 vengo insignita del titolo di "Miglior conduttrice di piazza", successo che replicherà l'anno successivo (2005).
I miei interessi comprendono lo studio approfondito di tecniche comunicative e linguaggio, da Cicerone in poi!Tutto quello che riguardi la comunicazione verbale corretta ed accurata: sono maniaca di dialettica, grammatica, sintassi e tutto ciò di connesso anche indirettamente!E poi, naturalmente... LETTERATURA E POESIA!!!!!Le mie doti?Acume, relativa cultura e... SUPER MEMORIA!"
La ricordiamo per la recente partecipazione a "Un due tre ... stalla!" e attualmente la possiamo vedere ogni domenica, ospite di "Buona Domenica".


Ciao Iaia, benvenuta! Permettimi d'iniziare questa "conversazione" con la più classica delle domande: come stai?

Ciao Alessandro...
Io sto bene, direi... Anche se non vedo casa e il mio letto da un po'... :-) Sempre in giro... Ma non mi lamento... Anche perchè ferma non riuscirei proprio a stare...

Lavorativamente parlando, di cosa ti stai occupando ultimamente?

A parte "Buona Domenica" dove anche tu credo mi veda, ogni domenica, in qualità di opinionista continuo ad occuparmi della mia compagnia teatrale la "Compagnia Teatrale Musical è... " della quale sono direttore artistico e regista. Attualmente stiamo preparando il musical "Passioni al Moulin Rouge" , mio adattamento del film di Baz Lhurmann sulle scene dal prossimo ottobre.
E' un lavoro al quale tengo molto e a cui cerco di dedicare tutto il tempo che resta alla mia giornata quando gli impegni lavorativi finiscono. Se sei curioso puoi visitare lo space
www.myspace.com/passionialmoulinrouge e, prossimamente, il sito www.passionialmoulinrouge.com
Poi... Presto tornerò in tv alla conduzione di un programma strepitosoooooooooooooooooooooo!!!! Non posso dirti di più perchè, in teoria, sarei in silenzio stampa... Per te sto già facendo uno strappino alla regola... ;-)
Ho anche intenzione di frequentare presto un corso di recitazione perchè credo che alla preparazione artistica non si debba mai mettere freni se si vuole essere davvero definiti artisti meritevoli di esistere in un mondo duro come quello dello spettacolo.

Televisione, teatro, moda: a quali campi artistici ti senti più affine? Quali altri ti piacerebbe sperimentare in futuro?

Nasco come modella... Ho cominciato a lavorare all'età di 13 anni circa capendo che sfruttare il mio aspetto fisico sarebbe stato il modo più rapido e fruttuoso per aiutare la mia famiglia a fare quadrare i conti a fine mese. Ben presto, malgrado i successi decisamente buoni per un'italiana sia nel mio paese che all'estero, mi sono accorta che il "mutismo" imposto alle modelle non faceva per me. Così ho cominciato a studiare da conduttrice televisiva ed è cominciata la mia gavetta sulle piazze. Io sono sicuramente una conduttrice, la mia condizione ideale è la serata live (stile Festivalbar) ma credo di essere decisamente plasmabile e non mi spaventano le sfide nè i contesti inesplorati dal momento che confido nella mia buona preparazione, maturata in anni di studio e lavoro.
Mi piace molto anche recitare anche se qui l'esperienza vera e lo studio mancano ancora. Non credo che il talento basti. Sono una sostenitrice dello studio pertanto mi preparerò in modo da essere pronta anche ad un'eventuale esperienza da attrice... E poi... Ci risentiremo e ti dirò come và... :-)

Il grande pubblico ti ha conosciuto tramite la televisione: secondo te qual'è il reale valore di questo mezzo di comunicazione, oggigiorno, in Italia?

La televisione è sicuramente il più potente mezzo di diffusione mediatica che possediamo in Italia. Rappresenta sicuramente un'arma a doppio taglio per chi si avvicina a questa realtà e vorrebbe appartenervi. Oggi la televisione crea personaggi a scadenza quotidianamente. Questo può dare un'immediata soddisfazione ma alla lunga non paga nè l'artista nè il pubblico.
Io ho sempre creduto che la mia popolarità sarebbe arrivata solo dopo un lungo lavoro di studio e di "gavetta nera" come amo definirla... Oggi, grazie al Reality "Un, due, tre... Stalla!" sono decisamente popolare ma sono sicura che questo e soprattutto l'affetto che il pubblico mi dimostra, non sia dipeso solo dalla mia esposizione. Mi spiego... Credo, e non penso di sbagliare, che senza le mie prove di cultura", la "Divina Commedia" Omero e Leopardi e i "pistolotti dialettici" di Iaia oggi molto probabilmente molti non si ricorderebbero di me e, ancor più probabilmente, non sarei più nella possibilità di fare il mio lavoro in tv.

Qual'è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Artisticamente parlando potrei citarne molte. I festival vinti con la mia compagnia teatrale, le prove culturali superate in fattoria e, oggi, la nuova trasmissione della quale farò parte in un ruolo sicuramente coraggioso ma che sono sicura mi darà grandi soddisfazioni... (Che paura però...)
Umanamente invece la mia più grande soddisfazione è l'affetto "pazzesco" che il pubblico mi dimostra lasciandomi ancora oggi incredula.

Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Il mio Space è nato per caso, sotto consiglio di Gianni (Fiorellino) che potete vedere come CAPO LISTA tra i miei amici...
Sono stata fino a poco tempo fà decisamente ignorante in campo tecnologico. Ma ho poi deciso di "mettermi sotto" e oggi me la cavo piuttosto bene. :-) Internet è sicuramente il modo più comodo, geniale e veloce per fare incontrare e interagire un grande numero di persone. Considero pertanto che per noi artisti sia indispensabile dal momento che dobbiamo quello che siamo e che diventeremo, in larga parte, al gradimento del pubblico ed al rapporto che riusciamo ad intrattenere con esso.

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti e messaggi ricevi in un giorno?

Ogni giorno il mio space riceve circa un centinaio di contatti, moltissimi commenti e messaggi... Ma non saprei quantificarli. Posso dirti che lo Space è nato a fine Settembre 2007,dal sapiente lavoro del mio grafico Franchino :-), e ad oggi conta oltre 8.000 visite.

I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una "corrispondenza" con chi di loro ti scrive spesso?

Corrispondo quotidianamente con tutti i fans che scrivono al mio space. Sono sempre io e solamente io a leggere e a rispondere a tutti i loro messaggi.

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Come ti dicevo prima nasco come modella pertanto una dose di egocentrismo fà parte di me ed è sicuramente indispensabile al mio lavoro. Convivo da sempre con la sensazione di essere osservata sul palcoscenico e giù da esso, e sono perfettamente a mio agio in questa condizione. Per questo sono contenta se le persone mi giudicano affascinante, gradevole in genere... Non mi piace invece passare tempo davanti allo specchio e non mi imbelletto eccessivamente. :-)

Qual'è lo stile fotografico che ti piace di più?

Sono affezionata agli scatti fotografici di moda, per ovvie ragioni, ma preferisco scatti che valorizzino la bellezza della donna in maniera naturale, senza artefici, magari attraverso il solo utilizzo dell' illuminotecnica.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Per una foto "artistica" a mio parere ci vuole un grande fotografo coaudiuvato da una grande donna da fotografare. Solo se si crea il giusto feeling la foto sarà "arte". Per quato riguarda la sensualità... Non credo sia la foto ad essere sensuale o meno. Ci sono persone che sprigionano erotismo e fascino... In qualunque modo le fotograferai saranno sicuramente sensuali..

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Ricevo proposte per servizi fotografici di nudo o calendari, ciclicamente, ogni anno... Non escludo che prima o poi potrei lasciarmi tentare se si venisserto a creare le condizio i ideali per una donna come me. Per ora ho preferito puntare su altro, senza mai dimenticare che anche io sono una donna, giovane, sexy... E che il mio cervello non esclude a priori che una donna possa essere piacevole alla vista tanto quanto intelligente e di spessore culturale.

Nella vita di tutti i giorni quali sono le attività principali che riempiono la tua giornata?

Faccio quello che fà una normale ragazza di 25 anni con la differenza che viaggio moltissimo, lavoro molto e l'arte e lo spettacolo riempiono buona parte delle mie giornate. Vivo tra Roma e Milano ma cerco sempre di tornare in Liguria appena posso e non trascuro la mia compagnia teatrale che ha sede proprio in Liguria.

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

Vedo appena posso i miei amici, non li trascuro e faccio esattamente le stesse cose che facevo prima di diventare "nota" solo un po' meno spesso e con la differenza che ora quando entro in qualche posto affollato si sente "Iaia... Iaia... Iaia..." I miei amici ridono... E io saluto e chiacchero con tutti esattamente come prima...

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Film- Original Sin... Libro- Il profumo Disco- Discografia di Stevie Wonder

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

Mi piace il fatto di poter arrivare al cuore di molte persone contemporaneamente. Non mi piace il fatto di dover perennemente dipendere dal giudizio altrui.

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Per quanto riguarda il mio lavoro rifarei tutto esattamente allo stesso modo...

Nella tua vita, a cosa non rinunceresti mai e cosa invece rifiuti a priori?

Non rinuncerei mai alla mia famiglia e agli affetti in genere. Rifiuto a priori tutto quello che produce dipendenza (tolte le sigarette... Mea culpa...) e ogni tipo di ricatto.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

Cocciuta, intraprendente,realista, buona, passionale.

Puoi indicarmi in che parte del tuo corpo risiede l'anima?

Negli occhi...

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

Sia nel lavoro che nella vita l'essere "bella" aiuta a percorrere una via leggermente "preferenziale"... Già da bambini noi, naturalmente, inseguiamo e contempliamo la bellezza. E' una condizione umana. Altrettanto posso dirti che i belli patiscono di un iniziale scetticismo altrui che, molto spesso, riguarda capacità, effettivo talento ed anche, purtroppo, sincerità di sentimenti. Per questo credo che sia importante saper coltivare e dimostrare all'occorrenza la proprio preparazione e il fascino della parte più intima di noi per "rimanere" sia nel lavoro che nella vita.

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

Il seno.

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Mah... L'aspetto fisico è sicuramente apprezzato dagli uomini... Ma io mi "vanto" :-) di avere un fans club interamente composto da ragazze. Pertanto credo di poter affermare che di me si apprezzino doti magari meno evidenti dei miei occhi e delle mie gambe. Credo, sicuramente, l'essere una ragazza "normale", rassicurante, abbastanza preparata e piacevole da ascoltare.

Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore, amicizia, soldi, carriera, bellezza.

Visto che siamo su un portale che si occupa anche di gossip, ti chiedo se c'è stato qualche pettegolezzo particolare che la stampa in passato ti ha attribuito.

Sono stata fotografata qualche volta con amici scambiati per miei possibili "fidanzati" ma, per fortuna, nessun pettegolezzo di è mai "abbattuto" su di me. Fino ad "Un, due, tre... Stalla!" ho fatto una vita abbastanza ritirata, semprepresa tra studio e gavetta. Ora mi capita spesso di essere seguita dai simpatici paparazzi ma, per ora, non mi hanno ancora beccata... :-)

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio sogno personale è: acquistare una casa per i miei genitori. Per me casa, camino, un giardino, tre figli che giocano sull'erba e mio marito accanto...
Quello professionale è di diventare un'artista a tutto tondo... Completa e, naturalmente, avere modo di dimostrare questa completezza in veste di conduttrice e show girl negli anni a venire.

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Il mio uomo ideale deve essere forte, molto attento e presente. Perchè io scalpito e, anche nelle condizioni più felici, scapperei un giorno sì e l'altro pure... :-)
Se l'ho trovato non te lo dico...

Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...

A tutti i tuoi lettori auguro un 2008 ricco di amore e di tante soddisfazioni. Cercate di mettere sempre il cuore e la vostra passione in tutto quello che fate e i risultati non tarderanno ad arrivare! Parola della Iaia!!!
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Per Saperne di più:
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