venerdì 8 febbraio 2008

Intervista a: Emanuela Panatta







Emanuela Panatta nasce a Roma il 13 dicembre del 1977.
Il grande pubblico la ricorderà per la sua partecipazione (giovanissima!) al programma-cult "Non è la Rai", in cui Emanuela era una delle ragazze più amate.
Negli anni seguenti la Panatta si è dedicata a molti campi artistici, sperimentando e migliorandosi costantemente. Oltre ad aver condotto circa 600 puntate di "Cartoon Network", ha recitato in alcune puntate di famosissime fiction come "Turbo", "Carabinieri" e "Un Ciclone in famiglia".
Dal 2001 ha cominciato anche a occuparsi di teatro, accumulando una serie di importante collaborazioni, tra cui "Quattro+quattro", spettacolo nato da una sua idea.
Emanuela è anche una danzatrice da sempre, avendo iniziato a dedicarvisi dall'età di quattro anni, studiando anche a Los Angeles e New York. Come ballerina televisiva ha partecipato a trasmissioni quali "Bulli e Pupe", "Fantastico", "Numero uno" e altre.
Attualmente si è lanciata anche come attrice e regista di cortometraggi, oltre a insegnare danza moderna.
A breve potrete vedere "Mi sono... persa", un thriller psicologico di cui è regista e protagonista, al fianco di George Hilton. Non solo, ha recitato anche nel film "Diario di un serial killer" e a fine marzo sarà a teatro con "Piccoli crimini coniugali", nel ruolo di Lisa.
Fortunatamente, ha anche trovato un momento per rispondere alle nostre domande, e lo ha fatto con grande gentilezza!

Ciao Emanuela, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?

Dipende… dalle domande.

So che hai appena scritto, diretto e interpretato un cortometraggio, ci puoi accennare qualcosa?

"Misono..persa" è un thriller psicologico.14 minuti. Il protagonista è un fotografo Oliver interpretato da George Hilton (star del cinema western degli anni 60 e 70).
Mia, il mio personaggio si ritrova per caso a scoprire se stessa e le vittime in un puzzle di scatti fotografici… delusa dall’amicizia profonda che la lega alla sua migliore amica.
La musica insieme agli attori sono protagonisti, Marco Trombin ha realizzato una colonna sonora appositamente per questo progetto. E’ stata un’ esperienza affascinante, abbiamo avuto solo 4 giorni a disposizione per girare. Quando ho avuto in mano il prodotto finito mi sono resa conto di quanto sia stato difficile realizzarlo; e di come lo immaginavo diverso..Quella che avevo nella mente era un' altra storia. Ci si rende conto perché per fare un buon film ci vogliono anni.
Quindi senza nessuna pretesa e senza nessuna aspettativa posso dire di essere soddisfatta.
E’ già tanto avere la possibilità di esprimersi... tutto qui.

Da dove nasce questo amore per il cinema? Hai qualche regista di riferimento, a cui ti ispiri?

Il cinema insieme al teatro e alla danza fin da bambina sono sempre stati la mia salvezza, il mio rifugio segreto. Quando ci s’innamora non ci si chiede da dove nasce quell’amore, non si può spiegare… nasce e basta.
Ho qualche regista di riferimento e se mi ispiro a qualche regista?
Quando si crea qualcosa lo si fa’ perché si sente la necessità di comunicare si è inspirati, e si fa riferimento a cio’ che abbiamo intorno, quindi tutto influisce sulla creatività; i film che vediamo, i problemi, la società, ciò che ci emoziona, dall’ arte in generale.
Ci sono molti registi che ammiro Kubrik, Allen, Wenders, Fellini, Bellocchio, Faenza, Bertolucci...

Hai invece qualche altro progetto più a lungo termine di cui vuoi parlarci?

Mi piacerebbe pubblicare una raccolta di poesie... ne scrivo molte.

Una domanda sui tempi di "Non è la Rai" è quasi d’obbligo: che ricordi hai di quell’esperienza?

Un gioco divertente, legato alla mia adolescenza.

Di cosa ti sei occupata successivamente?

Successivamente ho terminato il liceo, mi sono perfezionata come danzatrice, ho fatto un po’ di conduzione tv circa 600 puntate"CARTOON NETWORK"ai tempi diTMC.
Ho fatto molte rinunce, per dedicarmi al teatro, una scuola triennale di recitazione, e poi
tournee teatrali che ti portano a viaggiare molto e non avere più un posto fisso.
Poi l’esperienza nel teatro del penitenziario di Rebibbia... prima come danzatrice poi come attrice.

Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?

Ogni volta che realizzo qualcosa dal nulla è una soddisfazione artistica. E’ dura realizzarsi in questo ambiente se non sei figlio d’arte o "sponsorizzato"…

Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?

Una laurea in psicologia… ne sono molto affascinata.

Hai un MySpace (e un sito) molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?

Amo curare ciò che mi riguarda, nessuno può venderci meglio di noi.
Adoro MySpace è una genialata, non potevo pensarci io?

Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?

Dipende dai giorni, ma non li ho mai contati.. Molti sono inglesi, americani, francesi e devo dire molte proposte di lavoro... incredibile! Forse dovrei trasferirmi all’estero dato che nel nostro paese non incontro un regista da anni… chissà perché?

Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?

La bellezza conta in tutti i settori tanto nel lavoro quanto nella vita.

Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?

Of course…

Qual'è lo stile fotografico che ti piace di più?

Stile fotografico: onirico, teatrale.

Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?

Caratteristica essenziale secondo me per fare una foto( in generale)" Vibrare" davanti all’ obbiettivo. Prestazione istantanea di un comportamento.
Bisogna amarsi e amare il proprio corpo prima di esporsi e mettersi in posa.
Artistica: Ci si esprime attraverso una qualità messa in atto da un "rumore interno".
Sensuale: cambia l’ intenzione.

Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?

Una volta avevo 21 anni, un calendario ho rifiutato non era il momento.

Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?

Trovare sempre il coraggio andare avanti quando nulla è dalla tua parte.

Come si abbina la tua notorietà con la tua vita privata? Riesci a conciliare amicizia, amore con la popolarità di cui godi?

I personaggi noti sono altri, non io. Non penso di essere popolare.
15 anni fa lo ero per gioco. Non appaio in tv dà un po’ e la popolarità ce l’hai se entri nelle case della gente. Ho una vita semplice, fatta di piccole gioie e dolori come tutti del resto.

Gioie e dolori della tua vita: qual'è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro e quale cambieresti volentieri?

La cosa che mi piace di più del mio lavoro sono le emozioni che mi regala, momenti up e down, il non sapere mai cosa accadrà domani. A volte avrei cambiato la precarietà, ora ci sono abituata. Quando finisce un progetto si volta pagina ed è di nuovo tutto da riscrivere.
Questo mi rende viva. Non è un mestiere per tutti... l’ho sempre pensato.
CAMBIEREI VOLENTIERI chi non capisce niente di arte che si trova hai vertici, ad avere potere decisionale.

Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.

5 aggettivi, se vuoi ne aggiungo uno: l’ultimo fondamentale
Idealista- pragmatica-ottimista-tenace-onesta-ascoltatrice...

Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?

Credo... in "qualcosa" di superiore.

C'è qualcosa del tuo percorso professionale che non rifaresti o che affronteresti in maniera differente?

Mi sono guardata indietro: ho risolto. Ora vivo il presente, mi godo l’attimo.

Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.

Ma quante cose vuoi sapere... un film che mi rappresenta in questo momento: non c’è.
Un libro da sempre "Donne che corrono con i lupi" di Clarissa Pinkola Estes il mio preferito.
Un disco ora "As I am" di Alicia Keys.

A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?

Non lo so’... forse che dico sempre quello che penso.

Qual'è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?

I miei piedi, perché altrimenti cadrei...

Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.

Amore-Bellezza-Soldi-Carriera-Amicizia.

Qual'è il tuo più grande sogno, personale o professionale?

Il mio sogno... è top secret altrimenti non si avvera…

Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?

Non esiste l’ uomo ideale… amo il rispetto, l’ intelligenza e chi sà ascoltare…
C’è chi mi fa battere il cuore…
-----------------------------
Per saperne di più: http://www.emanuelapanatta.com/

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima intervista complimenti!!!

Anonimo ha detto...

Grande Emanuela, voglio vedere i film in cui ha recitato!

Anonimo ha detto...

In qualità di ideatore e webmaster del mio sito non ufficiale su Emanuela Panatta,grazie 1.000 per l'intervista!!!^_^

Redazione Sotto i Riflettori ha detto...

Ciao Manlio,
grazie 1000 del commento e dell'apprezzamento!
Segnala pure qui l'indirizzo del tuo sito e torna a trovarci, prossimamente inseriremo altre news sui lavori di Emanuela :)

Anonimo ha detto...

Ecco l'indirizzo del mio sito,attivo dal 20 Luglio 2005:
http://digilander.libero.it/RAVO !!!
Alla prossima!;)

Anonimo ha detto...

Intervista molto bella, finalmente Emanuela torna a farsi sentire dal grande pubblico!
Spero intervistiate altre ragazze di N.è.l.R, magari Francesca Gollini.

Anonimo ha detto...

Gran intervista, senza le solite banalità.
Come si può vedere il corto girato da Emanuela?
Bello anche il sito di Manlio...

Anonimo ha detto...

Buonasera!;)
Tra pochi giorni metterò questo blog nella lista dei links del mio sito...ringrazio chi ha apprezzato il mio sito e lo invito anche a ricambiare lasciando un messaggio sul mio guestbook...intanto buona settimana!;)

Redazione Sotto i Riflettori ha detto...

Grazie per il link, Manlio! Lieto che il tuo sito sia stato apprezzato... l'ho visitato anch'io ed effettivamente è molto completo :)

un saluto da Alessandro (della redazione)

Anonimo ha detto...

Grande Emanuela! Anch'io mi occupo di cortometraggi, mi piacerebbe lavorare con lei.
Bella l'intervista... e lei :)

Anonimo ha detto...

Buongiorno!;)
Come promesso,il vostro blog è inserito nella lista dei links del mio sito da questo momento!;)

Anonimo ha detto...

Grande Emanuela... ti ricordavo 15enne carina, ti ritrovo 30enne splendida e significativa!!!

Con tutti i valori che ormai è difficile trovare nel mondo... un applauso personalissimo!!! :)

FedericaP ha detto...

Sono Federica Pazzano, mi occupo dell'Ufficio Stampa per il Corto "misono...persa" di Emanuela Panatta.
Se volete essere inseriti nella mailing list, inviate una mail a:

federica.pazzano@google.com

A presto

Anonimo ha detto...

X Federica Pazzano:
Ho appena mandato l'email a quell'indirizzo...come mai ho ricevuto questa mail?
"- These recipients of your message have been processed by the mail server:
federica.pazzano@google.com; Failed; 5.1.3 (bad destination mailbox address syntax)"

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE!!!La proiezione del cortometraggio di Manu"Mi sono...persa"avverrà Domenica 17 Marzo 2008,ore 20:30,allo Spazio 900 a Roma(zona EUR)!!!!Per info contattare l'ufficio stampa: f.pazzano@iptvision.it !!!

Nicamon ha detto...

Anch'io vorrei vedere il film....Sull'intervista..una cosa in particolare mi ha fatto rimanere un po'male...Amicizia all'ultimo posto???:-( Sinceramente nn me l'aspettavo da lei...

Anonimo ha detto...

Un calendario ne allora e ne oggi.. non ti serve! Bastano le foto che metti nel tuo sito dove sei sexy da morire. Complimenti Emanuela.. mio dio quanto sei bella, bellissima!

Anonimo ha detto...

Un calendario ne allora e ne oggi.. non ti serve! Bastano le foto che metti nel tuo sito dove sei sexy da morire. Complimenti Emanuela.. mio dio quanto sei bella, bellissima!

Anonimo ha detto...

Quanto sei bona e gnocca!!!

Anonimo ha detto...

mmmmmm se me la farei