Benvenuta su “Sotto i Riflettori”! Spero che la nostra lunga intervista ti faccia piacere. Presentati ai nostri lettori: nome (o nickname), anni, città di nascita, segni particolari.
G.: Ciao a tutti! Sono Giulia ho 20 anni, sono nata nella meravigliosa Genova e i mi definisco una ricercatrice di emozioni.
Ci vuoi spiegare come è nata la tua attività di modella/fotomodella, e da quanto tempo te ne occupi?
G.: Tutto è nato per una sostituzione di una bellissima modella che il giorno dello shooting, ha avuto un imprevisto. Io in realtà nasco come truccatrice ma ho voluto provare l’emozione della fotografia accettando di buon grado la proposta del fotografo. Mai avrei creduto di poter far parte della categoria “fotomodelle”!
Cosa fai invece nella vita di tutti i giorni?
G.: Come per la maggior parte dei miei coetanei cerco lavoro, ma quando posso il mio tempo va alla musica e alla realizzazione di nuovi progetti fotografici.
Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?
G.: Decisamente le prime foto che feci mesi fa durante quella sostituzione, ricordo l’emozione di posare per la prima volta!
Oltre alla moda, ti piacerebbe sperimentare qualche altro campo artistico? (cinema, TV, musica, teatro etc etc)
G.: La moda, l’arte e la bellezza sono grande parte della mia personalità ma ho sempre cantato quindi direi la musica sicuramente.
Cosa ne pensi di Internet come mezzo per proporti e per trovare lavoro in questo settore? Qual è il tuo rapporto con la Rete e con i computer?
G.: Internet è un mezzo potentissimo per farsi conoscere in questo campo, credo che il passaparola però sia molto più efficace. Con la rete ho un buon rapporto, mi destreggio bene con il computer ma continuo a preferire i rapporti “classici”, dove il fotografo interessato vuole parlare direttamente e chiaramente a voce del progetto, lo trovo più limpido.
Cosa ti spinge di più a fare esperienze come modella: la possibilità di buoni guadagni, o la volontà di essere ammirata, fotografata?
G.: Come donna OVVIAMENTE sono vanitosa quindi essere ammirata è indubbiamente un piacere ma anche i guadagni fanno gola quindi direi entrambi!
Qual è, se esiste, il limite del pudore, secondo te?
G.: Quando si sconfina nella volgarità, c’è un limite sempre e a tutto.
Glamour, lingerie, trasparenze, nudo artistico: questi generi ti spaventano, o sei pronta ad affrontarli?
G.: Sono generi che di solito preferisco, come dicevo prima l’importante è non cadere nel volgare e ridicolo
Fin dove saresti disposta ad arrivare, per raggiungere i tuoi obbiettivi professionali? C'è un limite, o ritieni che i limiti siano per chi non è pronto al successo?
G.: Non accetto compromessi, la moda è una passione per me non un’ occasione poco seria per arrivare al successo.
Dicci una cosa che ti fa davvero arrabbiare di questo ambiente, sia che riguardi le tue colleghe modelle, i fotografi o chiunque ti contatti via mail per offrirti un lavoro.
G.: Spesso tanti fotografi sono vaghi, i progetti non studiati o non accordati con le modelle per non parlare di quei personaggi che fanno promesse sperando di incappare in ragazzine ingenue per strappare loro solo scatti gratuiti.
Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè? (Vietatissimo rispondere “gli occhi” ;-) )
G.: Io adoro i miei fianchi “da mamma”, hanno una linea morbida e dolce.
E quella che ti piace di meno?
G.: Decisamente il mio mento pronunciato!
A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?
G.: Credo l’aria un po’ vissuta, forse dark,che mi do nelle foto quasi, è il complimento che ricevo più spesso.
Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?
G.: A 20 anni resta ancora un’aspirazione!
Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...
G.: Sarà banale dire di seguire il cuore ma io quel giorno, quando sostituì quella modella, ho dato una svolta positiva alla mia vita. Ringrazio voi lettori e auguro a tutti di trovare il proprio cammino.
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1 commento:
bel culo
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