L'intervista di oggi è dedicata a Eva Poles, nata a Pordenone e nota per essere la frontgirl del gruppo Punk Prozac+.
Attualmente Eva è impegnata nell'importante progetto Rezophonic, che coniuga musica e solidarietà. Per questo è ancor più un onore per noi ospitarla sul nostro sito con una lunga e interessante chiacchierata...
Ciao Eva, benvenuta sul nostro sito! Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervista?
Grazie per avermi invitata!
Se mi piace essere intervistata? dipende dal modo in cui si svolge l’intervista e dalle sue finalità.
trovo che possa essere utile e divertente se realizzata con intelligenza e nel rispetto comune tra artista e intervistatore…
“Si parla di onestà intellettuale”, purtroppo non sempre succede, ed alle volte puo’ capitare che per rendere piu’ stuzzicante un intervista il giornalista manipoli le risposte o le astragga dal contesto, a mio avviso si tratta di un comportamento che denota scarsa professionalità o faciloneria nel migliore dei casi.
Una domanda obbligatoria prima di iniziare: ci vuoi dire se i Prozac + esistono ancora, e di cosa si stanno eventualmente occupando?
Attualmente i prozac+ non sono in attività. ma il gruppo è vivo e vegeto e non si è mai sciolto.
In questo periodo, ognuno di noi sta dedicando un po’ di tempo all’esplorazione dei propi interessi .
http://www.myspace.com/theofficialprozacpage
Ci vuoi raccontare come nasce la tua passione per la musica?
Credo sia nata con me, che sia sempre stata presente nel mio modo di sentire e di vivere, da piccola canticchiavo ogni istante della giornata…una rompipalle!
Ho iniziato studiando il pianoforte e crescendo o proseguito come cantante collaborando con moltissimi gruppi, avevo sete di musica!
C’è stato un periodo, (all’epoca ero iscritta all’accademia di belle arti a Venezia) in cui collaboravo con 7 diversi gruppi, rimbalzando in 7 diverse sale prove, in 7 diverse citta’ ogni giorno della settimana!
Sappiamo che al momento sei occupata con progetto Rezophonic, un'iniziativa che coniuga la musica a uno scopo umanitario, quello di realizzare pozzi d'acqua nell'Africa dell'est. Ci vuoi dire la tua su questa splendida iniziativa?
Rezophonic è un’avventura unica nel suo genere, per l’impegno umanitario che rappresenta, per l’opportunità che offre di poter collaborare con piu’ di 150 artisti, ed infine per la meravigliosa esperienza che mi ha regalato a livello umano.
Ho conosciuto delle persone stupende, molte delle quali oggi sono felice di poter chiamare amici.
rezophonic ad oggi ha al suo attivo un primo disco, (un secondo in lavorazione) ed una marea di concerti, che contribuiscono a supportare il progetto idrico di Amref, nella regione del Kajiado.
Grazie all’impegno di Mario Riso (deus ex machina del prog. Rezophonic) e alla disponibilita’ di tutti e’ stata raggiunta una cifra di circa 250mila euro, grazie ai quali attualmente sono stati realizzati circa 90 di pozzi .
Dimostrazione tangibile di quanto l’arte e la musica nella fattispecie, possano essere concretamente d’aiuto.
http://www.rezophonic.com/
Hai invece qualche altro progetto più strettamente legato alla tua carriera di cui vuoi parlarci?
Da alcuni mesi ho iniziato a seguire un progetto che mi sta a cuore, ma che fino ad ora non ero mai riuscita a concretizzare.
Armata di computer , strumenti e quant’altro, rinchiusa nel mio studio ho iniziato a lavorare ad un disco solista.
Se tutto fila liscio , dovreste poterne avere un anticipazione, nel prossimo disco dei rezophonic , che conterrà anche uno di questi miei brani.
La mia speranza, il mio sogno, e’ riuscire a concludere questo lavoro in tempi relativamente brevi, organizzare la band, preparare il live ed iniziare a girare con lo spettacolo…
http://www.myspace.com/zeroevazero
Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto finora?
Mah…sono state molte, potrei dire l’aver aperto (Prozac+) i concerti degli U2, opp l’aver venduto quasi 200milacopie dell’ album Acido Acida, restando ai primi posti della classifica per moltissime settimane con un album “punk rock in italia” … ma la verita’ e che non so cosa rispondere, ho avuto soddisfazioni grandissime, ma nel tempo finiscono per divenire solo dei trofei.
C’e’ qualcosa di piu’ vivo , pulsante, il sapere di essere “quotidianamente” nella vita delle persone, quando le accompagni durante il percorso che fanno ogni giorno per andare a lavoro, o quando sei li con loro, colonna sonora di un momento di sfogo per qualcosa che è andato storto.
Molti mi scrivono/parlano di quanto sia stato importante un pezzo o un disco in un momento della loro vita… ed e’ in quegli istanti , che mi sento di fare in qualche modo parte della loro vita, un ricordo che li accompagnera’ lungo la strada…
E questa per me una delle piu’ grandi soddisfazioni della mia carriera.
Hai anche qualche rimpianto, o ritieni di aver colto tutte le migliori occasioni che ti si sono presentate?
Rimpianti…. sempre, moltissimi .
Nella “vita comune”, invece, di cosa ti occupi abitualmente?
Ho ripreso gli studi che avevo abbandonato quando l’avventura con i Prozac+, aveva ritmi così serrati da non permettermi di organizzarmi in maniera stabile.
Cosi’ appena ne ho avuto l’occasione mi sono re-iscritta all’università.
Sono iscritta alla facoltà di lettere e filosofia al corso di conservazione dei beni culturali e seguo il curriculum archivistico e librario…più lungo a dirsi che a farsi!
Sono a poco più della metà del mio percorso di studi, ma per fortuna a quel punto in cui l’esame di latino è solo un ricordo che sbiadisce…
A tuo parere c’è un modo in cui la musica può salvarsi dalla crisi di vendite che persiste oramai da qualche anno? La soluzione è Internet, con la possibilità di vendere brani direttamente online, e siti come MySpace, attraverso i quali farsi conoscere?
Onestamente non la vedo bene… ci troviamo ad assistere ad una trasformazione epocale, in cui a cambiare oltre ai supporti sono anche i sistemi di comunicazione, di informazione, tutto all’insegna di velocità consumo ed oblio, per fare posto a quanti piu’ imput possibili nel minor tempo possibile e chi si ferma è perduto.
conseguenza, è che la percezione del valore di un lavoro artistico, (come puo’ essere un album) risulta distorta.
Tale è l’abbondanza e la facilità di procurarsi della musica , che non sembra piu’ essere una cosa di valore.
Eppure cio’ che non puo’ essere duplicato o scambiato in rete e’ l’emozione di un concerto dal vivo.
Riprese o registrazioni con i piu’ avanzati sistemi della tecnologia moderna, non varranno mai l’esperienza diretta.
Un concerto… lo devi vivere in prima persona sulla tua pelle.
Questo non lo cambia nessuno!Quali sono i tuoi cantanti di riferimento, italiani e internazionali?
I gruppi o i pezzi di riferimento sono moltissimi, ma parliamo di cantanti e quindi di voci: Tory Amos, Kate Bush, Maria Callas, Byork, Etta James, Billie Holiday, Ian Astbury, “Chet Baker”, Frank Sinatra, Bono Vox, Mina , Fabrizio de Andrè….
Oltre al campo artistico in cui ti muovi solitamente, ti piacerebbe provare qualcosa di affine ma al contempo diverso?
Sono una persona molto curiosa e mi piacciono cose diverse.
Ho avuto la possibilità di provarmi come insegnante di canto, mi sono divertita a lavorare (per alcune di edizioni) come assistente, nell’ambito della produzione di un grande festival, ho fatto parte di giurie in concorsi (Arezzo wave e simili) quest’anno ho giocato a fare l’attrice per un amico che mi ha voluta nel video del suo ultimo album (Diego Mancino - video “a parte te”) è stato uno spasso!
Mi divertirei a recitare ballare dirigere scrivere dipingere… i miei studi si sono svolti nell’ambito artistico, ed è quello che sento piu’ affine, ma tutto cio’ che galleggia in questo mare mi incuriosisce.
Hai un MySpace molto curato, accattivante e personalizzato: cosa ne pensi di questo nuovo modo di comunicare e di promuovere il proprio lavoro artistico?
A dispetto di cio’ che puo’ far immaginare una mia precedente risposta, sono una fan dell’ informatica, dei computer della rete.
Non ho una grande conoscenza di social networking, ma uso myspace e mi ci diverto un mondo, trovo che sia un sistema attuale ed efficace per divulgare e promuovere il proprio lavoro.
Sapresti dirmi, più o meno, quanti commenti, mail e messaggi ricevi in un giorno?
Dipende molto da quello che è successo in un dato periodo, i contatti sono influenzati dalla visibilita’ che ho nel mondo reale, in un dato momento.
Ovvero se ho fatto un concerto oppure ho patecipato a qualche appuntamento pubblico, il movimento si moltiplica proporzionalmente all’riscontro ottenuto dall’evento.
I tuoi fans sono riusciti in qualche modo a conoscerti meglio, tramite internet? Intrattieni una "corrispondenza" con chi di loro ti scrive spesso?
Sono molto alla mano, mi piace conoscere persone nuove e solitamente rispondo a chiunque mi scriva (maleducati esclusi)
capita di sentire alcune persone con maggiore frequenza ed iniziare a divenirne “amica”, ma lo metto tra virgolette perché credo che l’amicizia vera necessiti di una conoscenza diretta della persona.
Indubbiamente sei una bella ragazza: quanto conta questo fattore, tanto nel lavoro quanto nella vita?
Molto, non viviamo in un mondo perfetto…
Molti bellissimi scatti che hai inserito nel tuo profilo ti ritraggono personalmente. Devo dedurne che ti piace essere ammirata?
Credo sarebbe piu’ strano se ci mettessi le foto di qualcun altro nella mia pagina…
Nel mio mestiere la promozione della propia immagine ha un peso rilevante, perciò utilizzo ogni opportunità che mi viene offerta, nel modo che ritengo essere il migliore.
Qual è lo stile fotografico che ti piace di più?
Mi piacciono le foto in cui i soggetti inquadrati sono riconoscibili e protagonisti, anche se magari si tratta di un particolare minimo magari marginale di una scena,di un momento.
Amo uno stile grafico, molte delle foto contenute nella mia pagina le ho realizzate personalmente con l’auto-scatto, alcune le ho rimaneggiate per aggiungervi effetti grafici che mi sembravano interessanti. mi piacciono artisti come Weegee, Brassai, Tina Modotti, Floria Sigismondi, Boogie…
Quali sono a tuo parere le caratteristiche essenziali per fare una foto artistica? E per farne una sensuale?
Non saprei dirlo, ma capisco bene quello che mi piace e cosa invece no.
Hai mai ricevuto proposte da qualche importante fotografo per posare in scatti ad "alta sensualità"?
No mai.
Tornando al tuo lavoro, c’è un messaggio che vorresti fare trasparire assolutamente a chi ti segue?
Sicuramente voglio ricordare il lavoro che assieme a rezophonic stiamo portando avanti e che mi sembra essere un messaggio concreto, per quanto riguarda invece le mie altre esperienze lavorative, devo dire che fino ad oggi sono stata interprete di brani, percio’ mi era difficile portare avanti un messaggio personale.
Forse è ancora troppo presto per parlarne ma in realtà le cose che attualmente sto scrivendo, credo che più che diffondere un messaggio, mi permettano di esprimere e condividere degli stati d’animo.
Mi piacerebbe se mi sara’ possibile, contribuire in qualche modo alla sensibilizzazione nei confronti della condizione della donna nel mondo.
Anche senza parlare delle tremende, spesso inumane condizioni di vita, di moltissime donne in zone remote del nostro pianeta, sono convinta che anche qui in Europa , in Italia la situazione non sia buona, ci siamo semplicemente abituati .
Anche senza parlare delle tremende, spesso inumane condizioni di vita, di moltissime donne in zone remote del nostro pianeta, sono convinta che anche qui in Europa , in Italia la situazione non sia buona, ci siamo semplicemente abituati .
Come si abbina la passione per la musica con la tua vita privata?
Cantare per vivere o vivere per cantare?
Non riesco a pensare alla mia vita senza la possibilità di comporre o di cantare, ma non è facile vivere in questo ambiente senza sapersi amministrare correttamente, sia a livello finanziario che affettivo, percio’ mi sento sempre in una situazione di equilibrio instabile .
Mi piacerebbe avere più certezze così da definire con più chiarezza il futuro, ma non sempre volere è potere.
Cinque aggettivi per descrivere il tuo carattere.
Interrotta, inquieta, amabile, pigra, insospettabile.
Qual è il tuo rapporto con la spiritualità, la religione?
Da bimba avevo una fede naturale nel divino, oggi sono piu’ le domande delle risposte.
Un film, un libro e un disco che, al momento, ti rappresentano.
Non sento di avere un film, un libro, o un disco che mi rappresentino, ma tra quelli che mi sono piaciuti di piu’ ci metto :
LIBRI = S. Maldini “La casa a nord est”/J.P. Sartre “La nausea” / S.vinci “Dei bambini non si sa niente”
FILM = S. Potter “Orlando”/K. Kieslowski “Film blu”/ R. Mulligan “Il buio oltre la siepe”
DISCO = Mum “Green grass of tunnel”/Tori amos “Under the pink”.
A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?
La mia capacità di interpretare i brani trasmettendo emozioni. Non mi faccio spesso dei complimenti… ma una dote che mi sono sempre riconosciuta è quella di riuscire a comunicare con il canto, degli stati d’animo al pubblico, durante il concerto si vive un esperienza “emozionale” se provi qualcosa e riesci a tradurlo a condividerlo hai qualcosa di prezioso.
Tutti noi leggiamo, ascoltiamo della musica … un racconto, guardiamo un film etc. perche’ ci fa provare un emozione, magari ci sentiamo anticonformisti leggendo “ Il giovane holden”, o adrenalinici ascoltando “Song 2”, combattivi a fianco di “Irina Palm” !!
Provare delle emozioni ci è indispensabile, far provare delle emozioni è inebriante.
Qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più, e perchè?
Esiste un modo di a rispondere a questa domanda senza passare per fessi ???
Vabbe’: il cervello… ma e’ una risposta troppo scontata e poi dite che me la tiro…
Ok ripiegando su qualcosa di altrettanto banalotto direi gli occhi, perche’ ci vedo lo stesso sguardo di quando ero bambina….
Classico "giochino". Ordina queste caratteristiche secondo le priorità della tua vita: Amore, Carriera, Amicizia, Soldi, Bellezza.
Paradosso retorico, ma sto al gioco:
amore
amicizia
carriera
soldi
bellezza.
Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?
Essere una cantante, una musicista , un’artista apprezzata .
Essere serena.
Come deve essere il tuo uomo ideale? L'hai già trovato o resta ancora un'aspirazione?
Non credo negli ideali, in amore mi piace essere sorpresa.
Se vuoi, fai una dedica ai nostri lettori...
Un’esortazione: siate chi volete essere e siatene felici.
----
Per approfondire: http://www.myspace.com/zeroevazero
3 commenti:
EVAAAAAAAA....bella l'intervista come al solito sei riuscita a farti riconoscere ahahahahah scherzo...un BRAVO a "sotto i riflettori" per esser riusciti a far muovere quella pigra di eva ahahah...bacioni a tutti CIAO
MITICA EVA!!!
e brava eva...nel 98 quando eri acida io avevo 32 anni, le pasticche non mi sono mai interessate,ma quel pezzo accattivante mi è rimasto in testa. L'ho rivisto su youtube e ho cercatoqualche informazione in più su di te. Mi sembri una bella persona, continua così
Posta un commento